La vita nell'universo? Troveremo qualcosa? Se sì, saranno microbi o civiltà extraterrestri?

(Immagine, credit NASA)

NEWS SPAZIO :- Simo, lettore appassionato di News Spazio e guest blogger, nell'ultima edizione di YOU SPACE ha posto una bella domanda che più o meno suona così: 

"Ma insomma, ci sono astronauti NASA e non solo che hanno affermato di aver visto extraterrestri e non solo. Personale NASA, piloti militari, cioè gente addestrata e ritenuta affidabile che fa dichiarazioni coraggiose. Come mai nessun governo si decide a vuotare il sacco? C'è qualcuno che mente? Da che parte?"

Avevo iniziato a dare una mia risposta, ma sebbene non sia riuscito nemmeno a scalfire minimanente la superficie di questo enorme argomento mi sono accorto che avevo scritto un po' troppo per un semplice commento. Allora eccolo qui, un post forse un po' anomalo per News Spazio, ma nemmeno più di tanto.
Certamente uno stimolo alla discussione ed uno spunto per me per rilanciare gli strumenti che ogni scienziato usa quotidianamente, le proprie passioni, intuizioni, la propria conoscenza e professionalità ed un metodo rigoroso per procedere in avanti.

Coraggio dunque, armiamoci anche noi di rigore ed alziamo gli occhi al cielo.

I commenti di Simo che hanno dato il via a tutta questa discussione li trovate a partire da questo qui

http://newsspazio.blogspot.com/2014/06/you-space11-giugno-2014-lo-space.html?showComment=1402434092177#c110927103575632123

Devo dire che per l'enormità della materia e per il rispetto che merita ci vorrebbe un blog tutto dedicato al fenomeno UFO. Giusto per fare chiarezza, qui su News Spazio non se ne parla perché il tema conduttore è l'astronautica e come vado dicendo da sempre l'approccio che seguo è applicare il metodo scientifico, che altro non è che presentare informazioni la cui veridicità può essere verificabile e dimostrabile in maniera oggettiva. Potevo non fare così ed adottare un altro modo di procedere e magari aumentare gli argomenti con certamente più click, ma tant'é, questa è stata la mia scelta.

L'approccio scientifico di per sé può sembrare limitante, no, non è assolutamente vero, ad occhi inesperti forse. Si procede a passi forse più piccoli, ma comunque passi basati su evidenze, prove concrete e ripetitibilità dei risultati. Ogni nuovo step mette in discussione tutta la conoscenza acquisita fino a quel momento. Nella storia è capitato e capita tutt'ora che nuove prove arrivino a confutare precedenti teorie ritenute valide. E allora le teorie vengono aggiornate, modificate proprio per abbracciare i nuovi dati. Teorie nuove prendono il posto di quelle vecchie.

Ma per parlare di UFO devo abbandonare l'approccio strettamente scientifico o sarei estremamente breve, potendo solo dire che al momento non ci sono prove oggettive, né per affermare una cosa, né per affermarne il contrario.

In questo campo posso solo condividere il mio pensiero, le mie convinzioni personali, che non posso certamente chiamare verità scientifiche.

Dunque, tutto nell'universo ci spinge verso la vita. Molecole organiche trovate in nubi interstellari, sempre più numerosi pianeti simili alla Terra che orbitano intorno stelle lontane e che possono sostenere acqua liquida in superficie, molecole organiche ed aminoacidi ed addirittura nucleotidi all'interno di meteoriti, oceani d'acqua all'interno di lune. Vi sono poi microorganismi che sopravvivono al vuoto spaziale. Tutto sembra tendere (o evolversi) a quella complessità di struttura ed organizzazione che costituisce la vita.
Tuttavia, ad oggi non si hanno prove scientifiche - ritenute valide ed incontrovertibili cioè - sulla presenza di vita in qualunque altro posto dell'universo ad eccezione della Terra.
Ma ripeto tutto fa pensare che l'universo stesso sia pieno di vita. E guarda caso il nostro sforzo è cercare questa vita, con le sonde su Marte, con i telescopi puntati verso il lontano spazio. E' la vita che cerca la vita.

Personalmente sono convinto che un giorno la troveremo questa vita extraterrestre. In che forma lo scopriremo solo quando la vedremo. Ma questa resta una mia intima convinzione, non è certo una tesi dimostrata. E' un'intuizione, una speranza, per qualcuno già una certezza, ma ancora non una verità scientifica.

Attenzione, non è che un'intuizione non abbia una propria dignità e sia degna di poca considerazione. Tutto il contrario. Sono le intuizioni che guidano gli scienziati verso la dimostrazione di verità scientifiche. 
Un'intuizione può portare ad una verità ma non è essa stessa una verità.

Io non so se esistono ET, non ne ho mai visto uno. Se ne avessi incontrato uno potrei affermarlo e porterei con me una verità che per me a quel punto sarebbe una verità incontrovertibile.
Ma io non sono Edgar Mitchell e non posso fare mie le sue parole, non possono bastarmi. Al limite queste potrebbero magari aumentare la mia convinzione che non siamo soli nell'universo.
Ma ancora, questo pensiero non può che continuare a restare nel campo delle intuizioni personali. Non può ritenersi una dimostrazione rigorosa. Così come le parole di Michell non possono costituire una dimostrazione oggettiva.

Come appassionato di scienza e di spazio trovo inevitabile che possano esserci altre cività intelligenti nell'universo e non vedo l'ora che possa giungere il momento nella storia umana in cui potremo incontrarle. E non solo. Vorrei che ciò possa accadere durante l'arco della mia esistenza, ma ancora, si tratta solamente di una mia convinzione e di una mia speranza.

Qualcuno che conosce altre verità ci tiene all'oscuro? Forse, o forse no. Posso avere sospetti, ma anche questo non costituisce una certezza, una verità dimostrata, cioè una verità scientifica. Lo potremo sapere solo se chi avesse dei segreti si decidesse a svelarli.

Solo allora potremo essere alla presenza di una nuova verità.