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martedì 27 maggio 2014

Incidente durante un test di accensione del razzo AJ-26 per una delle prossime missioni Orbital di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale

(Credit Orbital)

NEWS SPAZIO :- Antares è il nome del razzo vettore protagonista nel nuovo business/rivoluzione dell'accesso allo spazio da parte di privati.
E' infatti il lanciatore dell'azienda Orbital Sciences (Orbital) il cui compito è portare in orbita la capsula Cygnus, il secondo visiting vechicle della Stazione Spaziale Internazionale incaricato di portare rifornimenti all'avamposto orbitale. Abbiamo seguito la missione inaugurale di Antares/Cygnus, la prima prevista dai contratti NASA COTS (Commercial Orbital Transportation Services).

Il 1° stadio di Antares è composto da due motori Aerojet Rocketdyne AJ-26 di fabbricazione Russa. Ebbene, uno di questi motori, durante un test di accensione previsto dalle normali procedure di accettazione (della fornitura) ha avuto un malfunzionamento ed è esploso.



Orbital ha acquistato 20 motori AJ-26 per 10 missioni del razzo Antares, due voli di test ed 8 missioni per rifornire la ISS.

Prima di essere montati nel razzo Antares tutti gli AJ-26 devono sottoporsi ad un test di accensione al centro NASA Stennis Space Center. Lo scorso Giovedì 22 Maggio il test è toccato ad un motore AJ-26 il cui utilizzo in una missione era previsto per il prossimo anno. Cinquantaquattro secondi di accensione per ottenere la certificazione al volo su Antares. Qualcosa però non ha funzionato.
Dopo appena 30 secondi dall'iniezione il test è stato abortito prematuramente ed il motore ha riportato gravi danni, secondo alcune fonti pare addirittura che sia esploso.
La Aerojet Rocketdyne ha confermato che non vi sono stati feriti.

E' stata aperta un'investigazione per determinare le cause dell'incidente. A questo momento non vi sono notizie su di un possibile impatto di tale evento sulla prossima missione di Antares verso la Stazione, la Orb-2, il cui lancio è previsto per il prossimo 10 Giugno.

AJ-26 è una versione modificata del motore NK-33 costruito negli anni '60 dalla Kuznetsov Design Bureau per il razzo Sovietico N1 Moon Rocket, ed importato negli Stati Uniti negli anni '90 dalla Aerojet Rocketdyne che ne acquistò 43 per convertirli nella variante AJ-26 da usare per lanci spaziali US.

Aspettiamo notizie.

18 commenti:

  1. Non mi è chiara una cosa: stai dicendo che questi motori sono stati progettati negli anni '60 o che sono proprio quelli originali previsti per quel fallimento che è stato il razzo N1?

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  2. I motori NK-33 acquistati da Aerojet sono stati realizzati tra gli anni '60 e gli ani '70. Sono stati poi "modificati" dall'azienda Americana che li ha commercializzati con la denominazione AJ-26.

    Per convertire un un NK-33 in un AJ-26 Aerojet ha effettuato un certo numero di modifiche al motore stesso. Tra queste l'utilizzo di elettronica made in USA, modifiche al sistema di propulsione, l'implementazione di valvole-attuatori elettromeccanici ecc. ecc.

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  3. Si ma o ti ho letto male o cmq questa roba è stata costruita 40 anni fa.. e la utilizziamo per roba cosi delicata?

    Ok domani mi faccio la parigi dakar con la prima moto mai costruita dall'uomo..

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  4. AHAHHAAHAHAHHAAHAH Marco!...ahahahahah,son qui che me la rido.. : nel 1980 manco avevamo i computer (seguitemi è tristezza), 30 anni dopo vedete bene cosa gira in mano..ok? bene : '900 inizia il motore a scoppio. 120anni dopo è sempre la stessa teconologia. Non vi suona come la più grande stronzata per tenerci a terra sta tecnologia del c@@@o?...

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  5. Si ma non'è che ci sia molto da modificare, voglio dire devi sempre bruciare una miscela di gas altamente infiammabile iniettata ad alta pressione.....
    Puoi modificare in anni di ricerca i vari sottosistemi, inserire nuovi materiali in fibra di carbonio e quant'altro,
    gestire il tutto con il computer.
    Insomma rifacciamo l'esempio delle spazzole tergicristallo, e da quando esiste l'auto che non sono mai state modificate.
    Voglio dire che il principio è quello.......
    che facciamo stiamo a terra??

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  6. C'era questo progetto:
    http://www.corriere.it/scienze/11_marzo_13/skylon-erede-space-shuttle_ecf15d90-4d86-11e0-a87d-745e25f97bf2.shtml
    Poi sparito nel nulla.

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    1. Non è sparito, anzi. Lo Skylon ha superato brillantemente il collaudo di alcuni componenti chiave l'anno scorso. Ora ha ricevuto finanziamenti dal governo inglese e mi sembra anche da ESA per continuare nella progettazione.
      I tempi se tutto va bene sono comunque lunghi, almeno una decina d'anni.

      Ramiro

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    2. Stavo appunto cercando di ricordare dove l'avevo letto!! Bravo Sergio.

      Ramiro

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    3. Vedete allora che non c'è solo il razzo chimico! Un'alternativa più moderna può esserci!

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  7. Vero che siamo sempre li col motore a scoppio e vero che non è che ci sia molto da modificare..

    Ma ripeto: sono pezzi di metallo fusi e saldati 40 anni fa, per una missione cosi importante e costosa mi pare un rischio!

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  8. Non credo si tratti effettivamente di motori fusi e saldati 40 anni fa, ma piuttosto di un progetto di 40 anni fa che non ha ricevuto modifiche sostanziali negli anni.
    Da ingegnere aerospaziale però posso dire che ho sentito parlare più volte di tecnologie di diversi anni fa implementate ancora oggi. Il motivo? Per poter usare una tecnologia nuova bisogna: approvare il progetto, approvare le modalità di produzione, testare, controllare, verificare e, soprattutto, certificare. Essenzialmente è questo il motivo per cui parte dei mezzi su cui voliamo ci sembrano "vecchi": lo sono!

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    1. Si, i mezzi sono VECCHI.
      Concordo, perche non concordare sarebbe negare l'evidenza.

      Da cittadino e lavoratore (barista) ti dico:
      Se tu che sei ingegnere aerospaziale
      non dici "si" o "no" ma dici

      NON CREDO EFFETTIVAMENTE SI TRATTI DI..

      mi fai già capire che tu che ci sei piu vicino di me (io faccio cappuccini e tu progetti aerospaziali) non sei per niente certo che sia in un modo o in un altro.

      Dimostrazione Reale=

      Olimex27 maggio 2014 11:40
      Non mi è chiara una cosa: stai dicendo che questi motori sono stati progettati negli anni '60 o che sono proprio quelli originali previsti per quel fallimento che è stato il razzo N1?

      Sergio27 maggio 2014 20:40
      I motori NK-33 acquistati da Aerojet sono stati realizzati tra gli anni '60 e gli ani '70.

      Quindi chiediamo a sergio visto che sembra saperlo:

      Sergio intendi che sono motori IDEATI 40 anni fa o COSTRUITI 40 anni fa????

      Rispondi ti prego cosi chiudiamo la diatriba tra un barista e un ingegnere aeronautico.. >_>''''

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    2. Marco, io che sono ingegnere non ho voluto rispondere né "si" né "no" perché, probabilmente per deformazione professionale o semplicemente buon senso, non volevo affermare qualcosa basandomi su una sola fonte (con tutto il rispetto per il blog di Sergio, che seguo ormai da un po'). Adesso posso dire che ho fatto bene a ricontrollare, perché effettivamente avevo torto: i motori sono stati costruiti dai russi tra gli anni '60 e '70, dopodiché comprati negli anni '90 dagli americani e modificati.
      Come Sergio ha scritto nel secondo commento, e come puoi leggere dopo 5 minuti di ricerca su Google (che io non ho avuto il tempo di fare ieri :-) )

      "Aerojet converts the NK-33 to an AJ26 engine by removing some harnessing, adding U.S. electronics, qualifying it for U.S. propellants, and modifying the system to gimbal for steering [...]"

      che, a parte il linguaggio tecnico, ci fa capire come questi motori siano stati modificati e riaggiornati dalla Aerojet statunitense.

      Quindi le aziende spaziali, quando hanno in mano "roba così delicata", reputano più sicuro usare motori che conoscono e sanno controllare rispetto a tecnologie moderne. Infine, credo che fabbricare da zero un motore costi così tanti soldi e così tanto tempo che, per ragioni puramente economiche (nonché logistiche), si preferisce affidarsi agli "anziani".

      Attendiamo comunque il giudizio di Sergio ;-)

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  9. Ecomi, eccomi. Dunque, comprendo benissimo le perplessità che possono sorgere nell'apprendere che nel 2014 vengono utilizzati motori a razzo fabbricati negli anni '60. Confesso che anch'io ho avuto una reazione di sorpresa la prima volta che ho letto la notizia.
    Cercando conferme ed approfondimenti prima di scrivere il post ho potuto verificare che effettivamente questi motori sono stati progettati e realizzati tra gli anni '60 e '70, come avevo scritto sia nel post originale che nel mio primo commento.
    Tuttavia - e questo è un aspetto fondamentale - la Aerojet, che li comprò negli anni '90, li ha profondamente modificati ed aggiornati prima di metterli sul mercato come AJ-26.

    Comunque, se è vero che oggi nessun costruttore di autovetture realizzerebbe un'auto con un motore di 50 anni fa, è altrettanto vero che un motore a razzo è profondamente differente da un motore di automobile. Stando a quanto descritto qui
    i razzi NK-33 sono un'ottima tecnologia con performance assolutamente eccellenti.

    E comunque sono tanti gli esempi di motori utilizzati oggi che derivano, in vari/molti aspetti da precedenti modelli realizzati molto tempo prima.
    Ad esempio, prendete il motore RD-180, anch'esso di progettazione e realizzatione Russa. Lo trovate nel primo stadio del lanciatore Americano Atlas V.
    Ancora, pensate al motore principale dello Space Shuttle, lo SSME o RS-25: 30 anni di attività nella navetta spaziale più famosa del mondo e adesso verrà utilizzato nel prossimo futuro nel nuovo lanciatore Americano SLS.

    Skylon? E' un ottimo progetto, mi piace molto. Il suo propulsore è basato su di un nuovo tipo di motore, SABRE (Synergistic Air-Breathing Rocket Engine). La Reaction Engine vi lavora mi sembra da 20 anni, ed è un'evoluzione del motore LACE risalente agli anni '80. E l'idea di base - il preraffreddamento - va ancora più ndietro nel tempo, basandosi su un'idea del 1955.

    Cosa possiamo concludere? Direi in pochissime parole che la ricerca di nuove forme di propulsione è necessaria, fondamentale ed auspicabile, ma se per il presente abbiamo una tecnologia che funziona, anche se non è recente, perché non usarla?

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  10. Effettivamente fa un pò di senzazione sapere che viene utilizzata una tecnologia sviluppata negli anni '60, ma spontaneamente mi vengono le seguenti due considerazioni banali:
    1) a questi livelli lo sviluppo è sempre molto lento, e una nuova tecnologia immessa in esercizio si ritrova comunque sulle spalle qualche decennio di gestazione
    2) il fatto che sia vecchia non necessariamente significa a priori che sia peggiore di una nuova. Se la vecchia funziona come deve e fa il suo dovere in modo affidabile perchè non sfruttarla finchè possibile. In fin dei conti, non ci sono alternative realmente rivoluzionarie in ballo, ed almeno in questi campi le mode le lascerei fuori.

    Grazie a tutti per l'interessante discussione da leggere che ne è venuta fuori

    Massimo

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  11. Confermo che questi motori sono praticamente "fondi di magazzino" che dovevano essere installati sul missile N 1 russo, l'equivalente del Saturn 5 americano. Cancellato il programma a causa di un paio di fallimenti nei lanci di collaudo del missile i motori sono rimasti in magazzino.
    L'Aerojet li avrà comprati per una "pipa di tabacco" (si fa x dire ma comunque sarà vero), riassettati e rivenduti all'Orbital che se probabilmente non aveva questo usato sicuro avrebbe sforato i costi e sarebbe stata non concorrenziale.
    Del resto questi motori sono progettati per sopportare temperature, pressioni, sollecitazioni meccaniche e vibrazioni a livelli estremi. Un pò di anni tranquilli all'interno di un magazzino non credo gli abbiano fatto troppo male. La parte più delicata, cioè l'elettronica, gliel'hanno cambiata.

    Ramiro

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    1. Tutto vero, e mi piace l'esempio che roba cosi sofisticata e cmq "forte" di certe caratteristiche di sopportazione alla fisica possa ancora competere...

      Volendo fare il polemico a prescindere (magari ingiustamente ma per alimentare questa splendida discussione) potrei dire che forse se siamo a riutilizzare roba costruita 54 anni fa, benche migliorata [si certo migliorata cosi bene che il titolo del post è "incidente durante un test, chissa perche] allora abbiamo un grave problema di fondi ed anche un grave problema di appalti, visto che corriamo a spolverare CINQUANTAQUATTRO ANNI DI POLVERE da sopra un motore desueto.

      Sveglia ragazzi !!! ;)

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