NEWS SPAZIO :- Dalla fine del 2010 (missione Space Shuttle Discovery STS-133) a bordo della Stazione Spaziale Internazionale si trova il robot antropomorfo Robonaut 2 (R2). In corso di sperimentazione sulla ISS, l'obiettivo a lungo termine è quello di avere un supporto per gli astronauti, se non addirittura un sostituto per attività che possano presentare un certo grado di pericolosità per noi umani.
Qui sotto avete molte informazioni su progetto
Adesso è stato compiuto un nuovo passo avanti per la Space Humanoid Robotics. La NASA ha infatti sviluppato un paio di gambe per Robonaut 2, e l'anno prossimo lo raggiungeranno sulla Stazione.
Il progetto è finanziato dai Direttorati NASA Human Exploration and Operations e dallo Space Technology. L'idea è quella di dare la funzione di mobilità al robot sia all'interno che all'esterno della Stazione per svolgere task ripetitivi al posto degli equipaggi umani, potenzialmente anche di carattere scientifico.
Michael Gazarik (NASA associate administrator for space technology a Washington): "La NASA ha esplorato con i robot per più di un decennio, dai robusti rover su Marte a R2 sulla Stazione. Il nostro investimento nello sviluppo della tecnologia robotica ci sta aiutando a rafforzare la produttività mediante l'applicazione di dispositivi e tecnologie robotiche per fortificare e potenziare le capacità individuali umane, la performance e la sicurezza nello spazio".
Le gambe in estensione completa sono lunghe circa 2,7 metri. Ciascuna ha sette giunti ed un end effector all'estremità (il piede) che permetterà a R2 di ancorarsi a binari e punti di aggancio, sia all'interno che all'esterno della Stazione. Ogni end effector è dotato poi di un sistema di visione artificiale per facilitare i compiti di avvicinamento ed ancoraggio.
Sebbene le nuove gambe siano state progettate per operare anche all'esterno della Stazione occorrerà aggiornare la parte superiore del corpo di R2, prima che questo possa avventurarsi "fuori".
Ecco il video delle nuove gambe di R2
Due gambe molto "prensili", non c'è che dire. Questa stessa tecnologia è alla base dell'esoscheletro che la NASA sta sviluppando e di cui abbiamo parlato qui
i cui compiti possono andare dal supporto agli astronauti sia nello spazio che sulla Terra e come ausilio alle persone con disabilità motorie.
Il prossimo modello di Robonauta NASA è R5 e verrà presentato più avanti nel mese alla Defense Advanced Research Project Agency's (DARPA) Robotics Challenge, ma di questo ne parleremo in un prossimo articolo.
Immagini, credit NASA.
Fonte dati, NASA.
Fantastico! Sicuramente in futuro questi robot miglioreranno sempre più e si integreranno con gli astronauti in carne ed ossa! E chissà che prima dell'uomo su Marte non arrivi un robot antropomorfo.
RispondiEliminaAlberto
Sergio,
RispondiEliminail video non risulta visibile, dice:
Questo video è privato
Anche sul sito della NASA ultimamente sono comparsi dei filmati con la scritta video privato,
Eliminala trovo una cosa sconveniente per un sito di informazione pubblico!!
By Simo
Eppure quando l'ho trovato, prima di inserirlo nel post l'ho visto normalmente. Non so come mai facciano così, ad ogni modo adesso l'ho sostituito con un altro identico. A me funziona, provate e fatemi sapere.
EliminaCiao
Si, adesso questo si vede.
EliminaIpotizzo che forse potrebbe non dipendere proprio da loro come NASA, ma da qualche errore o incompatibilità a livello di gestione del software.
Credo che su Marte serviranno molto di più che sulla stazione orbitante, prima dell'arrivo degli astronauti dovranno preparare il terreno e le strutture che accoglieranno i conquistadores!!
RispondiEliminaDopo, per avere forza lavoro potenzialmente umana che non richiede risorse per funzionare!
By Simo
I nipoti di curiosity insomma...Alberto
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