(Credit ISRO)
NEWS SPAZIO :- Aggiornamento sulla 1° missione Indiana dedicata allo studio del pianeta Marte.
MOM (Mars Orbiter Mission) altrimenti detta Mangalyaan ha effettuato con successo la manovra di inserimento trans-Marziano (TMI, Trans Mars Injection).
La sonda cioè ha lasciato l'orbita Terrestre e sta adesso percorrendo una ben precisa traiettoria, che non è altro che un pezzo di orbita intorno al Sole (la vedete nell'immagine in alto) che la porterà ad intersecare la traiettoria orbitale di Marte a Settembre.
Nei giorni scorsi avevamo sussultato per un piccolo problema nella 4° manovra di innalzamento orbitale effettuata dalla sonda il 10 Novembre scorso. Ne avevamo parlato qui
Fortunatamente con una manovra di correzione aggiuntiva tutto era tornato all'interno dei normali parametri di missione.
Il 16 Novembre alle ore 1:27 (IST) ha avuto inizio la 5° manovra di correzione orbitale che con un tempo di accensione del propulsore di 243,5 secondi ha prodotto un innalzamento dell'apogeo da 118.642 km a 192.87 4km. L'apogeo è distanza massima dalla Terra relativamente all'orbita della sonda, l'orbita fortemente ellittica in cui si era immessa dopo il decollo.
L'apogeo è stato innalzato, ed è risultato suffcientemente distante dalla Terra per consentire la sucessiva manovra. Il giorno 1 Dicembre infatti Mangalayaan ha acceso per 1328,89 secondi il suo propulsore per lasciare l'orbita Terrestre ed inserirsi nella traiettoria interplanetaria trans-Marziana. La manovra è iniziata alle ore 00:49 (IST) e si è conclusa con successo.
La sonda Indiana è quindi in viaggio verso il Pianeta Rosso che raggiungerà il 24 Settembre prossimo. Laggiù avrà luogo un altro momento cruciale della missione, la manovra di frenata per diminuire la velocità ed essere "catturata" dalla gravità Marziana con la successiva immissione in orbita.
Fonte dati, ISRO.
Speriamo che abbiano successo! Sarebbe una svolta visti i costi contenutissimi della missione. Tutte le agenzie spaziali potrebbero coltivare missioni a basso costo con obiettivi importanti.. Soprattutto in questo momento di tagli e crisi mondiale che fa passare l'astronautica in secondo piano.Si continua a sognare! Non come si sognava negli anni sessanta-settanta-ottanta, con più disillusione con maggiore pragmatismo. Insomma, squattrinati ma organizzati!
RispondiEliminaAh,ho dimenticato di firmarmi, sono Alberto. Buona giornata a tutti...
RispondiEliminaCiao Albi, le missioni a basso costo della NASA costano centinaia di milioni di dollari in più, rispetto a quello che hanno speso gli indiani, un motivo in più per sperare in futuro di riuscire a fare ricerca nello spazio con meno risorse o quantomeno gestirle meglio.
EliminaCambiare idea come hanno fatto gli americani con il "programma Constellation" non aiuta di certo a contenere i costi.
Complimenti a ISRO, se riusciranno nell'impresa daranno una dura lezione sia agli americani che ai russi e anche a noi europei visto i tempi per la realizazzione di ExoMars dal 2005 approvato
come "missione Flagship" doveva realizzarsi entro il 2011 oggi sappiamo che la prima parte della missione raggiungerà Marte nel 2016..scandaloso ritardo!
By Simo
Alla via cosi!
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-----------☆☆☆By Simo☆☆☆
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