(Credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Come sapete la Stazione Spaziale Internazionale occupa uno dei posti centrali in questo blog. E' il punto più avanzato della presenza umana continuativa nello spazio ed oggi è un giorno molto speciale.
Il 20 Novembre 1998 partiva infatti dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan un razzo Proton che portò in orbita il primo nucleo della Stazione Spaziale Internazionale. In altre parole oggi è il 15° compleanno della ISS.
(Credit NASA)
Ecco il razzo vettore Russo in partenza e qui sotto il suo payload, il modulo Zarya (trad. Alba)
(Credit NASA)
Zarya, detto anche FCB (Functional Cargo Block), fornì un primo modulo "core", con funzionalità di sistema di controllo dell'assetto, comunicazioni, energia elettrica, il primo ambiente pressurizzato che crebbe fino a diventare la ISS nella configurazione che conosciamo oggi.
Due settimane dopo, il 4 Dicembre 1998, la NASA lanciò Node 1, il primo componente USA della Stazione a bordo dello Space Shuttle Endeavour (missione STS-88)
(Credit NASA)
L'assemblaggio vero e proprio della ISS ebbe così inizio, un'attività che durò circa 10 anni.
Qui sotto avete un diagramma che NASA ha preparato per ricordare questa giornata
(Credit NASA/Gary Daines)
Le parole dell'Amministratore capo NASA Charles Bolden
C'è così tanto da dire sulla ISS, è una costante compagna di viaggio in questa avventura dell'Umanità, la nostra casa nello spazio.
Vi invito a visitare la pagina a lei dedicata, a questo URL
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Enjoy!
Auguri!
RispondiEliminaAuguri al primo grande avamposto dell'umanità stabilmente operante nello spazio, faraonica opera frutto della collaborazione internazionale. Soltanto uniti , soprattutto di questi tempi, possiamo guardare oltre i confini del nostro piccolo mondo.
RispondiEliminaUna finestra permanente sul cosmo ora c'è,splendida realtà! Auguri. Alberto.
Dopo le famose sette meraviglie del mondo antico e molte ottave^_^ di quello moderno.. ecco la prima meraviglia dello spazio!!!
RispondiEliminaOpera gigantesca, frutto di ingegno, impegno e risorse di centinaia di migliaia di individui di diverse nazioni che unitesi, sono riuscite nella grande impresa.
Altre grandi meraviglie verranno costruite nello spazio, l'Italia nella realizzazione della mega struttura, ha avuto un ruolo rilevante, costruendo o collaborando alla progettazione e alla costruzione dei moduli Multi-Purpose Logistics Module (MPLM) Harmony (Node 2) e Tranquility (Node 3), Columbus, Cupola e Automated Transfer Vehicle (ATV),
oltre alle risorse umane^_^ Umberto Guidoni,Maurizio Cheli, Roberto Vittori, Paolo Nespoli, Luca Salvo Parmitano e come ormai saprete tutti è già prevista la missione della prima donna astronauta italiana che raggiungerà il 30 novembre 2014 la ISS, Samantha Cristoforetti, e visto che ci sono ricordiamo
anche il pioniere dell'astronautica italiana Franco Malerba 1992 STS-46!!
Beh c'è davvero da esserne orgogliosi, tanti contributi secondo me per una piccola e malmessa nazione...
By Simo
La Stazione Spaziale Internazionale, ISS per gli amici ;), ci fa capire che la collaborazione internazionale è un ottimo metodo per raggiungere importanti traguardi!
RispondiEliminaIo spero che presto possa prendere il via anche altri importati progetti di collaborazione internazionale come ad esempio la IMB, ovvero la International Moon Base!
Che ne dite?
E' solo un sogno?
Concordo quasi su tutto....
EliminaMeglio IMB, ovvero la International Mars Base!!!
^_^By Simo^_^
Concordo quasi su tutto... (c'è l'eco qui!)
EliminaMeglio entrambe!!! Sono sempre più convinto che avere un avamposto lunare rimanga qualcosa di imprescindibile finchè avremmo le "gambe corte".
Ciao. Massimo.
Mi hai convinto Massimo(non ci voleva molto hehehhe), OK per entrambe!!!
EliminaBy Simo
L'avamposto lunare è imprescindibile anche secondo me,sbagliato puntare tutto su Marte da parte di Nasa e da parte di tutte le altre agenzie spaziali che non rilanciano il discorso lunare...A mio avviso prima della missione umana su Marte dovremmo a livello mondiale cercare un accordo che ci permetta la costruzione di una base permanente lunare,per intenderci,come si è operato con la ISS.Per questioni economiche (penso) si è passati direttamente a puntare l'attenzione a Marte declassando il nostro satellite, naturale sbocco dello sviluppo tecnologico.Aggiungo che per testare le nuove tecnologie per colonizzare Marte bisogna prima tornare stabilmente sulla Luna!! Alberto
RispondiEliminaChe ne pensate voi?Alberto