(Immagine, credit NASA/MSFC)
NEWS SPAZIO :- Nel precedente post ho pubblicato il video del nuovo volo di test del prototipo di razzo riusabile Grasshopper in corso di sperimentazione da parte dell'azienda privata SpaceX (Space Exploration Technologies).
Si tratta assolutamente di un esperimento importante, un passo necessario per la realizzazione di vettori di trasporto spaziale che possano essere riutilizzati, con quindi una forte diminuzione dei costi.
Eppure non è il primo esperimento in tal senso. A parte la storia della splendida nave spaziale che tutti noi abbiamo conosciuto con il nome di Space Shuttle, che pure non ha raggiunto un completo livello di riusabilità, ho trovato alcuni interessantissimi video di un altro esperimento che risale a 20 anni fa, il Delta Clipper Experimental, o DC-X.
Il DC-X venne realizzato dalla società McDonnell Douglas tra il 1991 ed il 1993 come prototipo - in scala 1/3 rispetto ad un futuro modello DC-Y - per testare le tecnologie di decollo, controllo dell'assetto ed atterraggio. Il tutto all'interno del Single Stage Rocket Technology Programme dello SDIO (Space Defence Initiative Office). Due anni di contratto del valore di 60 milioni di dollari (del 1991) per la realizzazione del prototipo ed ecco il DC-X
Il veicolo aveva forma conica per una lunghezza di 12m ed un diametro di 4,1m.
La sua massa al netto del propellente era di 9100Kg, 18,900Kg con i serbatoi pieni. La propulsione era composta da 4 motori a razzo RL-LOA5, alimentati da ossigeno ed idrogeno liquidi, più altri razzi più piccoli per ler manovre di assetto. Ecco un altro esempio di manovrabilità
DC-X volò per la prima volta il 18 Agosto 1993 per 59 secondi. Seguirono atri due voli prima della fine dei fondi, l'11 ed il 30 Settembre.
Nuovi finanziamenti arrivarono dalla NASA e dalla Advanced Research Projects Agency ed i test flight ripresero nel Giugno 2004, in tutto altri 5 voli fino al Luglio 1995. L'ultimo di questi durò 124 secondi ed il veicolo raggiunse l'altitudine di 2500 metri.
Dopo quest'ultimo volo il progetto passò alla NASA che ne produsse una versione modificata, il DC-XA, ne vedete il concept nella prima immagine in alto.
Seguì una nuova serie di test che ebbe luogo nel 1996, poi dopo quattro test flight il programma si concluse per mancanza di fondi.
Che occasione sprecata! Se il progetto fosse andato avanti, forse ora sarebbe operativo.
RispondiEliminaGrazie.. eccolo.. io sapevo che c'era già stato un'esperimento.. mi ricordavo, perchè, dopo l'atterraggio ha fatto un botto mostruoso e lo avevano fatto vedere al tg.. avevo 10 anni piu o meno :)
RispondiEliminaSergio,il programma non termino' per mancanza di fondi ma per il crash della navetta.Era un programma militare "black" e serviva per costruire uno spazio-bombardiere che poteva colpire un obbiettivo in ogni parte del mondo.La caratteristica di questo progetto militare consisteva nel rapido decollo dopo un rapido rifornimento per riproporre una nuova missione.L'idea dei vertici militari era di riutilizzarlo in basi preposizionate nei teatri critici in tutto il mondo data la sua versatilita' e le sue dimensioni.Ufficialmente il programma termino' con un crash .....ufficialmente.
RispondiEliminaIl programma DC-X era un programma militare come descritto nel post, passato poi alla NASA che lo denominò DC-XA. L'incidente nel 4° volo di test fu provocato dal non dispiegamento di una zampetta di atterraggio, la n.ro 2. A seguire, commissione di inchiesta ecc. ecc., non furono più allocati fondi per quel programma.
RispondiEliminaLa NASA però continuò a lavorare per lo sviluppo della tecnologia dei veicoli spaziali riusabili con i programmi X-33 ed X-34.
Ottimo post Sergio, non conoscevo questo pezzo di storia della NASA.
RispondiEliminaBy Simo