NEWS SPAZIO :- Importante lancio spaziale questa mattina per la Corea del Sud. Dopo mesi di ritardi alle ore 08:00 (ita) è partito dal Naro Space Center il razzo vettore KSLV-1 (Korea Space Launch Vehicle-1).
Per la Corea del Sud si è trattato del primo lancio spaziale orbitale con successo avvenuto con un proprio lanciatore e sul proprio territorio.
A bordo del lanciatore vi era il satellite STSAT-2C, correttamente immesso in orbita.
Il lancio odierno segue vari tentativi annullati tra Ottobre e Novembre scorsi e due fallimenti avvenuti nel 2009 e 2010. Nel 2009 il lancio avvenne regolarmente ma vi fu fallimento nel rilasciare il payload in orbita. Nel 2010 invece vi fu l'esplosione del veicolo durante l'ascesa, due minuti dopo il lancio.
KSLV-1 è stato sviluppato a partire da un accordo del 2004 tra Corea del Sud e Russia. Il 1° stadio del lanciatore è stato realizzato in Russia, mentre il 2° stadio ed il payload sono stati progettati e fabbricati in Corea del Sud.
STSAT-2C (Science and Technology Satellite-2C) è stato prodotto dal Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) a Daejeon (164 km a sud da Seoul).
Si tratta di un satellite di test dal peso di 100 Kg, con una vita operativa inferiore ad 1 anno, ed il cui compito sarà quello di testare nuove tecnologie spaziali e monitorare i livelli di plasma e radiazione in orbita Terrestre.
L'orbita di destinazione per STSAT-2C è di circa 300 Km x 1500 Km.
La Corea del Sud sta lavorando alla realizzazione di un proprio motore per il 1° stadio del lanciatore, con il primo test flight in programma per il 2021.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaUsiamo l'atomo solamente per scopi scientifici e facciamo che il resto che è stato fatto nel passato rimanga solo un triste ricordo, una desolante storia.
RispondiEliminaGiorgio, per favore non dire queste cose neanche per scherzo.
Ed ecco il via ad un livello piu' alto della corsa agli armamenti in quella regione.La Corea del nord ha gia da tempo una capacita' militare mascherata, come in Iran da attivita' spaziali civili.La Cina dal canto suo non sta a guardare con il contenzioso con il Giappone per le isole.Che bell'esempio di umanita' unita.E nel frattempo anche l'India.....Soldi ed ingegno buttati via come sempre.
RispondiEliminaCarissimo Giorgio, per favore ammorbidiamo i toni, verso tutto e verso tutti. Mi vuoi aiutare a mantenere alto il livello dei commenti? Grazie
RispondiEliminaChe dire.
RispondiEliminaSpesso nel blog leggo quasi lo "scherno" per i paesi meno sviluppati e i loro tentativi in ambito aerospaziale e di conseguenza la possibile deriva in ambito militare.
Eppure nonostante i ritardi,l'ingerenza (dei paesi leader in tali campi)e addirittura gli embarghi imposti (anche se non e' il caso della S.Corea), la ricerca tecnologica in tali paesi ritarda,ma non si ferma.
Ne consegue che l'unica via percorribile e'
l'elevazione della coscienza del genere umano,la presa di coscienza delle conseguenze delle proprie azioni.
Un po' di tempo fa' scrissi che le nostre azioni hanno superato il punto di non ritorno,e se non avviene il cambiamento radicale entro breve assisteremo a una serie di guerre interminabili per risorse che abbiamo sempre dato per scontato (in primis l'acqua,ma ora scarseggiano anche le terre coltivabili dove suolo e acqua non sono contaminate). La guerra per il petrolio e' gia iniziata nel 1991 e va avanti imperterrita coinvolgendo cone un domino tutti i paesi mediorientali.
I governi lo sanno,(anche se preferiscono distogliere l'opinione pubblica parlando di spread,e altre amenita'),e il silente ritorno al riarmo (spesso mascherato da inpiego civile) ne e' la prova.
Entro 30 anni la stragande maggioranza dei paesi cosiddetti "in-via-di-sviluppo" sviluppera' propri lanciatori e progetti missilistici. Il fatto che l'accesso al materiale nucleare rimanga difficoltoso,non e' detto che sia un bene assoluto.
La ricerca genetica e biologica corre di pari passo,e a costi pui' contenuti,e senza la necessita' di grossi impianti come avviene per le armi atomiche.
Questa contingenza potrebbe far deviare l'attenzione di paesi emergenti verso nuove forme di armi (betterico-genetiche).
Puo' sembrare un futuro lontano, esattamente come sembrava lontano il giorno incui i paesi emergenti riuscissero a possedere l'atomica.
Non ci resta che sperare che sia rimasto un barlume di intelligenza nel pianeta.
Se e' vero che spesso l'ambito accademico ribadisce che l'uomo e' l'unica forma di vita intelligente nel cosmo,mi sembra che sia arrivato proprio il momento di dimostrarlo.
Daniele.
GRANDE Daniele appoggio e approvo in tutto!!
RispondiElimina...Li abbiamo ignorati per troppo tempo i Paesi in via di sviluppo,speriamo che tra trent'anni o giù di lì quando avranno le tecnologie spaziali vogliano collaboborare con gli Paesi all' avanguardia!! Altrimenti star wars non sarà solo una saga di fantascienza ma il nome della prossima guerra mondiale!! Speriamo nella diplomazia accademica, che dici Daniele...
RispondiEliminaAlberto.
Dico che dei paesi in via di sviluppo abbiamo ignorato solo le necessita'dei piu' elementari diritti dell'uomo.
RispondiEliminaMa abbiamo apprezzato la possibilita' di sfruttarli,di impadronirci delle loro risorse,di instaurare governi fantoccio,davastare la loro identita',la loro cultura e territorio.
Se volessimo paragonarci alla saga di Star Wars abbiamo saltato la fase della Repubblica e siamo passati direttamente alla fase dell'Oscurantismo piu' ferreo.
Ormai i "grandi della Terra" hanno applicato anche nei paesi "cosidetti" occidentali gli stessi criteri, e le stesse negazioni dei diritti che hanno applicato per secoli nei paesi piu' poveri.
Poverta'dilagante,negazione dei diritti,stapotere dei colossi finanziari,ricatti,democrazia "addomesticata" privatizzazione di beni inalienabili come l'acqua e ogni altra sorta di reale amenita'.
La domanda secondo cui si augura una futura collaborazione di tali paesi con "noi" e' offuscata dall'idea se potranno avere un diritto di scelta....o se come sempre le "scelte" verranno "imposte" o "consigliate" con vantaggi solo per pochi....(come a "noi" vedi il caso f35...di cui parla proprio questa sera Presadiretta).
Se vuoi il mio parere auspico un giorno in cui tutte le nazioni intraprendano un progetto comune per il vantaggio di tutta l'umanita' e rendere la Terra un pianeta realmente civilizzato,realmente civile,e realmente vivibile.
Ma confesso anche la mia e' solo una visione e nulla piu'....nella realta' sono convinto che l'umanita' fara' la fine dell'isola di Pasqua...abbatteremo l'ultima palma,pescheremo fino all'ultimo pesce,ecc,ecc,
E la nostra natura...e sara' la natura a porre la nostra fine....dopodiche' la Terra rinascera' come ha gia' fatto per almeno 5 volte nella sua esistenza,noi no.
Daniele