(Immagine, credit NASA)
NEWS SPAZIO :- La settimana scorsa all'annuale meeting dell' AGU 2012 (American Geophysical Union) svoltosi a San Francisco, tra le altre cose, la NASA ha annunciato all'interno del suo programma di esplorazione del pianeta Marte una nuova missione che prenderà il via nel 2020 e vedrà un nuovo robot-rover atterrare sul Pianeta Rosso.
Questo nuovo impegno, secondo quanto pubblicato nel sito web di NASA, costituirà un altro importante passo sia per centrare gli obiettivi scientifici più importanti che la sfida del Presidente Barack Obama di inviare esseri umani su Marte a partire dal 2030.
L'America conferma quindi un forte impegno nell'esplorazione Marziana, che ad oggi è costituito da: 2 rover Opportunity e Curiosity; 2 sonde orbitali Mars Odyssey e Mars Reconnaissance Orbiter; il lancio nel 2013 della sonda MAVEN (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN); la futura missione InSight (Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport) che prenderà il via nel 2016; collaborazioni e partecipazioni ai programmi dell'Agenzia Spaziale Europea.
Il nuovo rover condividerà l'architettura del Mars Science Laboratory Curiosity, sfruttando al meglio quanto già sviluppato e consolidato, compresa la nuova modalità di atterraggio basata sullo 'Sky Crane'.
Ripercorrere gli step di progettazione e sviluppo di Curiosity porterà ad una diminuzione sia dei rischi che dei costi, stimati questi ultimi a circa 1,5 miliardi di dollari.
Ma cosa farà questo "Curiosity 2020" una volta arrivato su Marte? La sua dotazione scientifica è ancora tutta da determinare, direi da inventare. Verrà istituita un'apposita squadra, lo Science Definition Team, che avrà il compito di determinare gli obiettivi scientifici della missione.
Da varie notizie diffuse nei giorni seguenti sembra che la missione avrà anch'essa un carattere Internazionale. Le idee sono parecchie, addirittura si parla anche di raccolta di campioni di suolo Marziano ed invio a Terra.
Fonte dati, NASA.
Come già postato nell'argomento al fulmicotone di qualche giorno fa (sdrammatizzare è d'obbligo credo, per riprendere tutti quanti il sorriso negli argomenti esposti.. :-)).. la Nasa vuole veramente andare su Marte con una missione manned, anche perchè..per sfortuna o per fortuna, certe ricerche necessitano della presenza umana sul pianeta.. sopratutto nella biologia, penso a tutti gli studi al microscopio e alle reazioni in ambiente "umido".. la cosa innovativa che vorrei potessero fare, in ottica di missione umana, è progettare un approccio basato su due step fondamentali.. un lander, con le modalità che abbiamo visto e un modulo orbitale provvisto di motore per il rientro in orbita terrestre.. e perchè ciò?? perchè stavolta lo sky crane deve posare il rover sul suolo ma poi deve riuscire a riagganciare il componente con i campioni da riportare a terra, decollare e agganciarsi in orbita col modulo che poi rientrerà verso la terra!! Fantascienza?? Io credo di no.. credo sia fattibile, i cervelli ci sono, i soldi pure.. andiamo ragazzi. al lavoro!!! Stupiamo il mondo un'altra volta e facciamo uno step ulteriore verso la colonizzazione..
RispondiEliminaAle, anch'io di no.
EliminaNon è fanta, qui è davvero tutto all'interno di scienza e tecnologia, tutto fattibile anche se pur sempre molto impegnativo.
Basterebbe evitare errori progettuali di una certa importanza e questa missione va nella scia di un evoluzione tecnologica già in atto, con "poche" nuove incertezze.
Dalla Luna hanno rimandato uomini e roccette lunari a terra, sono riusciti a superare emergenze da vera fantascienza, ora qui ci sono gravità e distanze maggiori, ma anche decenni di evoluzione a favore di un probabile successo.
P.s.. perchè se non lo sanno fare alla Nasa, non lo sa fare nessuno a questo mondo!! Questo mi piace sottolinearlo ed è doveroso farlo!!!
RispondiEliminaGiusto mancava una nuova sonda su marte. Ridicoli altri soldi buttati via che potevano essere spesi in altro modo.
RispondiEliminaVincenzo Zappalà, noto astronomo planetologo italiano, considera queste missioni, compresa Curiosity, solo POLITICA (letto sul sito astronomia.com).
EliminaA questo punto, non si può non essere d'accordo!
SEUL
Nessuno dice che ce ne siano poche di sonde sul pianeta rosso, ma alla Nasa vogliono ridurre al massimo i rischi per la missione umana che vogliono fare..e l'unico modo di esplorare al momento è tramite le sonde.. vogliamo mandare una sonda su europa?? Chiediamolo ai cinesi, vediamo se loro se la sentono!! lo spazio è di tutti, ci puó essere chi esplora una cosa chi un'altra, sempre umanità è.. perchè non iniziare adesso a sentirsi parte di un'unica collettività spaziale.. quella terrestre!! :-)
RispondiEliminaEsatto! Chi critica cosa fa la gente con i propri soldi... mah!!
EliminaUna domanda OT: ho letto di due asteroidi in avvicinamento alla Terra, più un altro per il 15 gennaio.
RispondiEliminaFare un articolo? Che ne dici?
http://www.nasaspaceflight.com/2012/12/snc-building-schedule-dream-chaser-tests-upcoming/
RispondiEliminaGiorgio
Bene, è uno Shuttle che si è ristretto dopo il lavaggio, una sorta di utilitaria dello spazio, che sarà di grande utilità e speriamo con costi operativi, davvero molto più bassi.
EliminaIl primo progetto Shuttle puntava molto sull'abbattimento dei costi operativi, potendo riutilizzare quasi tutto anzichè costruire ogni volta nuovi vettori, come nei precedenti voli Apollo, ma invece per questo aspetto è stato un fallimento.
Tutto troppo grande e complesso.
Ma ke cazzate spari?
EliminaLo Shuttle NON è stato un fallimento!
Per rimanere in un binario educato e rispettoso si dice "ma cosa dici??" e non "ke cazzate spari"... ognuno ha la propria opinione ed il proprio pensiero che, anche se non viene ritenuto condivisibile va SEMPRE rispettato!! Ciao.. :-))
EliminaÈ stato un fallimento il progetto "ABBATTIMENTO DEI COSTI"!
EliminaÈ italiano.
Cosa c'è che non ti va o che sarebbe sbagliato ...Anonimo?!
Prima guarda i risultai delle missioni SHUTTLE E POI RISPONDITI DA SOLO!
EliminaSi
Elimina... prima i risultai...
Capirai...!
Vediamo brevemente la storia.
Lunghe e quindi costose operazioni di ripristino dopo ogni volo.
(una fra le innumerevoli da fare ogni volta: varie mattonelle antitermiche quasi tutte di forma diversa da reincollare e sigillare manualmente dopo ogni volo perché ogni volta si rovinavano o si staccavano).
I tecnici erano costretti spesso a cannibalizzare gli Shuttle: parti e strumenti dei velivoli fermi a terra venivano smontati e rimontati su quello da preparare al lancio successivo, perché gli alti costi, assieme ai progressivi tagli dei finanziamenti, anno dopo anno, non concedevano alternative.
Due (2) Shuttle hanno avuto incidenti di un certo rilievo: si sono completamente distrutti in volo, 1 al decollo ed 1 al rientro a terra.
In seguito a questo ci sono stati complessivamente circa 4 anni di fermo a terra, sia per gli Shuttle che per tutte le missioni spaziali internazionali a loro collegate, come il lancio di satelliti e gli esperimenti in orbita.
Si sono dovute fare lunghe e costose indagini per identificare con certezza le cause dei disastri.
Poi sono stati riprogettati e ricostruiti i booster laterali a combustibile solido, le cui giunzioni - con singole O ring di gomma - erano inadeguate ad assicurare solidità e tenuta alla contemporanea presenza di alta pressione della combustione interna, le basse temperature ambientali pre-lancio (sotto lo zero) e le sollecitazioni strutturali durante il lancio.
Uno Shuttle è stato completamente ricostruito per non dover rimanere solo con 2.
Quattordici (7+7) astronauti, uomini e donne, sono morti in questi 2 incidenti.
Sono costati poco alla comunità scientifica che li aveva preparati ed addestrati, sono costati poco alle famiglie?
Quanto la NASA ha dovuto risarcire a loro?
Il fallimento del progetto "abbattimento dei costi" dopo l'Apollo c’è, purtroppo!
Io ho gioito e pianto con loro, ad iniziare dal primo volo del bellissimo tutto bianco Shuttle Columbia che aveva anche il grosso serbatoio centrale, quello con l’idrogeno, dipinto di bianco.
Dal secondo volo hanno rinunciato a verniciarlo perché tutta quella vernice bianca pesava troppo, e pesava troppo anche sui costi operativi.
Ora faccio io a te una domanda. ;-)
Perché non mostri “la faccia” e ti firmi invece di restare un comune “timido” Ano nimo, Ano “no name”, Ano gnomo?
Mi correggo:
Eliminai vari settori che formavano i due booster laterali a combustibile solido avevano originariamente, non solo una, ma due O ring affiancate e poi ne è stata aggiunta un'altra (o forse 2), e riprogettando altri particolari sulla sicurezza di tenuta alle pressioni durante la combustione.
Marte è sempre Marte ma io trovo molto più interessante Venere, almeno dal punto di vista di possibili forme di vita, so che i problemi sono molto grandi, mandare una specie di batiscafo in fondo all'oceano da una nave è una cosa, mandarlo su Venere è un po' più dura però secondo me le soddisfazioni scientifiche sarebbero maggiori.
RispondiElimina500 gradi di temperatura media su tutto il pianeta poli compresi, quindi con alcuni metalli allo stato fuso a temperatura ambiente. Totale assenza d'acqua. Pioggie di acido solforico e altri composti acidi e corrosivi oltre che tossici.
EliminaSinceramente penso sia il posto più inospitale per la vita di tutto il sistema solare.
Forse negli strati superiori dell'atmosfera ci potrebbe essere qualche possibilità. O almeno così si è pronunciato qualche astronomo planetario o astrobiologo.
Lucio
Meno, male avevo annunciato l'invio del nuovo
RispondiEliminarover sul topic rovente che e' stato chiuso,
e avevo quasi paura che fosse stato il mio post a scatenare il "casino".
Per fortuna la notizia del nuovo rover e' confermata in maniera ufficiale.
Marte ha cmq le condizioni meno ostili (rispetto al resto del sistema solare) per
la colonizzazione permanente (credo che lo scopo (molto futuro) sia questo).
Del resto siamo passati in circa un secolo da 2 miliardi a 9 miliardi di individui...lascio a voi le conseguenze future.
Anche se dubito molto che queste siano le vere preoccupazioni del Governo Americano.
Secondo me' lassu' c'e' qualcosa che ha un valore immenso e per metterci le mani sopra bisogna arrivare primi !
Daniele
L'unico valore immenso è la ricerca, intesa come sviluppo di tecnologia che possa sempre e comunque migliorare la condizione umana.. arrivare ad avere una base stabile su Marte sarebbe bellissimo!! E lo sarebbe ancor di più se, come per la ISS, a ciò contribuissero tutte le nazioni del mondo con le loro agenzie spaziali..
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RispondiEliminaGiorgio, una pulitina e via, dai, riscrivilo!
RispondiElimina:-))
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