(Immagine, credit NASA TV)
NEWS SPAZIO :- E' il momento di parlare di una bella novità che avevo preannunciato qualche giorno fa. Ieri, Mercoledì 1 Agosto è partita dal Cosmodromo di Baikonur in Kazakistan una nuova missione di rifornimento Russa destinata alla Stazione Spaziale Internazionale della navetta cargo Progress M-16M in cima ad un vettore Soyuz-U.
E fin qui tutto nella norma. La cosa particolare è che questa missione ha testato con successo un profilo di missione tutto nuovo, dal lancio all'arrivo sulla Stazione in sole 6 ore!
In tutti i voli precedenti, sia della capsula cargo Progress che della capsula con equipaggi Soyuz, lancio, avvicinamento ed aggancio con la ISS avvenivano - ed avvengono tutt'ora - in un tempo di 50 ore (2 giorni se preferite).
Per diminuire il tempo di avvicinamento e per raggiungere prima la Stazione si rende necessario un lancio ed un'inserzione in orbita del razzo vettore molto più precisi, più vicino e più "in fase" con la ISS, eliminando così la necessità di successive manovre di correzione-aggiustamento per inseguire la destinazione.
E’ stato proprio questo il test compiuto da Progress M-16M. Il lancio ha avuto luogo alle ore 21:35 (ita) ed il docking è stato completato alle 3:18 di questa mattina.
Questo nuovo profilo di renzezvous verrà utilizzato anche per le missioni "manned" della capsula Soyuz, quelle cioè che portano gli astronauti sulla ISS. Il primo indubbio vantaggio è proprio legato al minor tempo necessario per raggiungere la Stazione, appena 6 ore all'interno degli angusti spazi della Soyuz invece che 50.
Il "fast rendezvous" è stato possibile anche grazie ai recenti aggiornamenti ai veicoli Soyuz e Progress, in particolar modo ai nuovi sistemi digitali di controllo del volo.
Comunque, per effettuare questo nuovo profilo di missione che dura 4 orbite, è necessario anche che l'orbita della ISS sia nel "giusto" piano orbitale nel giorno del lancio da Terra (cosa che si ottiene con aggiustamenti orbitali della ISS attraverso i reboost).
Se poi avvenissero eventi imprevisti, un ritardo nel lancio spaziale oppure l'urgenza di far compiere alla Stazione una manovra per evitare un destrito spaziale, è sempre possibile ritornare al profilo "tradizionale" di missione ed effettuare l'avvicinamento ed attracco in 2 giorni.
Quindi, assumendo che la Stazione sia nella sua orbita "nominale" (400 Km di altezza e 51,6° di inclinazione) le opportunità di lancio per una missione "fast rendezvous" da Baikonur sono una ogni tre giorni. Una missione "tradizionale" di contro ha un'opportunità di lancio al giorno.
Progress M16-M ha portato sulla Stazione 2 tonnellate di rifornimenti. Resterà sulla ISS fino al prossimo 25 Dicembre.
L'utilizzo di questa nuova modalità veloce di rendezvous per missioni con equipaggio è al momento pianificata per l'inizio del prossimo anno.
Ecco il video del lancio e docking
Enjoy!
Finalmente da tanto si voleva sperimentare questa cosa, i Russi sentono il fiato sul collo dei concorrenti che stanno arrivando Dragon In primis, e' tempo di darsi una mossa , Sergio sai se anche dai cosmodromi Americani si potrebbe fare la stessa cosa ?
RispondiEliminakosline
La teoria è certamente applicabile, ma dai centri spaziali Americani al momento non parte nulla che raggiunga la ISS, se si esclude SpaceX. Tra alcuni mesi avremo anche Orbital, ma al momento il loro primo obiettivo è raggiungere la Stazione.
RispondiEliminaOk Grazie Sergio , si si lo so che stanno in stallo come vettori da quando e' stato sospeso lo shuttle ...!
RispondiEliminaKosline