NEWS SPAZIO :- Lo scorso 8 Maggio il Mars Exploration Rover Opportunity si è rimesso in movimento dopo aver trascorso il suo quinto inverno Marziano parcheggiato in un affioramento "strategico" per l'illuminazione solare di nome Greeley Haven, situato nella zona denominata Cape York nel bordo ovest del grande cratere Endeavour.
La quantità giornaliera di raggi solari sta aumentando e così il piccolo Rover ha ripreso la sua attività di esplorazione.
Il primo giorno "Oppy" ha percorso 3,67 metri in direzione nordovest, sempre nel grande cretere Endeavour (22 Km di diametro) che ha raggiunto dopo tre anni di viaggio nell'Agosto 2011
Quello che vi propongo è un meraviglioso panorama di Endeavour composto da un mosaico di foto, la maggior parte delle quali è stata scattata tra le 4:30 e le 5:00 pm ora locale di Marte, durante il 2.888° giorno di permanenza sul Pianeta Rosso (detto anche Sol), corrispondente al 9 Marzo 2012.
Il bellissimo panorama che vedete è composto da circa un dozzina di immagini riprese con la Pancam e con filtri centrati su ben precise lunghezze d'onda, precisamente 753 nanometri (near infrared), 535 nm (verde) e 432 nm (violeto). L'immagine è a colori falsati per evidenziare alcune differenze nei materiali presenti al suolo.
Immagine, credit NASA/JPL-Caltech/Cornell/Arizona State Univ.
..fra poco su Marte arriverà Curiosity.. sapevo però di studi avanzati per costruire mezzi di esplorazione volanti, in modo così da muoversi e poter visitare,in tempi più rapidi, aree più vaste di territorio marziano, in particolare avevo visto dei prototipi costruiti per imitare il volo della libellula.. la maggior difficoltà stava però nel dotarli di software inteligente in modo da riuscire ad evitare ostacoli in volo. A tale scopo si sta studiando come fà un insetto a muoversi agevolmente in un ambiente problematico come lo può essere un bosco o una foresta pluviale.. capite quali miracoli può fare la natura, andiamo su Marte ma troviamo difficoltà a costruire una macchina a cui una mosca può dare del filo da torcere in "abilità e astuzia".. ritengo però che questo sia il futuro delle prossime missioni esplorative...
RispondiEliminaCiao Ale - Hai visto "Alien Planet"? Fa vedere sonde come quelle che dici tu. Su Marte non penso però che possano funzionare, perché l'atmosfera ha 1/140 di pressione di quella terrestre, e anche se la gravità é inferiore l'aria non riuscirebbe a sostenerle.
RispondiElimina..vedrai che qualcosa riusciranno a farci volare.. mi piacerebbe molto vedere cosa succederebbe nelle dinamiche atmosferiche marziane se si introducesse un bel pò di una antica ma sempre valida miscela do ossigeno e azoto..:-)
RispondiElimina..bella umida si intende!! :-)
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RispondiEliminaNon so voi, ma guardando l'ultima foto di Oppy ho una rabbia terribile per non poter allungare una mano con uno straccio e con un pò di vetril (spruz spruz!) sui pannelli solari... come godrei nel fare le pulizieeee, come non mi capita mai!!
RispondiEliminaE'vero ma sai cosa ci voleva un bel "tergipannelli"!! :)
EliminaGiorgio
Magnifica questa foto!
RispondiEliminaQuel colore azzurrino fa sembrare la sabbia del cratere Endeavour un mare!
Cmq, come è possibile che i pannelli solari di Oppurtunity riescano a genereare l'energia necessaria al rover, impolverati come sono?
Misteri della tecnologia XD
curiosity non avrà di questi problemi, essendo nucleare, quesllo che mi scoccia è che li mandano in fondo alle ex fosse oceaniche o in mezzo ai crateri... dove non puo esserci nulla se nn sassi.. sarebbe molto piu interessante se lo mandassero a utopia planitia, oppure dove si vedono le costre dei questi monti lineari e non frastagliate, oppure dove si vedono alberi oppure dove ci sono i "tubi" oppure dove si vedono delle cose lucicanti.. chi vedrebbe mai un'eventuale sonda aliena che cade in mezzo al sahara oppure in mezzo al deserto dell'australia? e cosa penserebbero di trovare eventuali alieni.. tracce d'acqua? hahahhaha
RispondiEliminaA conferma della buona scelta fatta, è recente la notizia di uno studio sui crateri da impatto;
Eliminaun gruppo di ricercatori dell'Università di Edimburgo ha infatti compiuto una serie di carotaggi al di sotto di uno dei più grandi crateri di impatto sulla Terra, quello di Chesapeake Bay, negli Stati Uniti, datato 35 milioni di anni fa.
Per i più curiosi: http://passc.net/EarthImpactDatabase/chesapeake.html
Studiando i campioni prelevati con una robusta serie di accorgimenti per evitare contaminazioni, i ricercatori hanno rilevato la presenza di una popolazione di microrganismi che, pur non avendo ancora pienamente recuperato gli effetti dell'impatto di 35 milioni di anni fa, appariva “in buona salute”. "Le aree profondamente fratturate che si trovano intorno ai crateri da impatto - ha chiarito Charles Cockell, che ha diretto lo studio – possono offrire un rifugio sicuro in cui i microbi possono prosperare per lunghi periodi di tempo» Ed essere quindi un luogo promettente per la ricerca di prove di vita su Marte".
By Simo
.. terrifichiamo il Rosso.. :)
RispondiEliminaScherzi a parte, concordo con quello che dice @gianni
..io credo, non essendo nè un esobiologo nè tantomeno un astrofisico, che se alla Nasa decidono, avendo un intero pianeta a disposizione, di spendere fior di milioni di dollari per mandare un laboratorio complesso quale Curiosity in un preciso posto di Marte, che QUANTOMENO tale decisione sia stata ben ponderata dal punto di vista delle aspettative di indagine.. non penso che abbiano preso decisioni così alla leggera, alla Nasa non mi risulta l'abbiano mai fatto!!
RispondiElimina@Gianni: il cratere Gale è stato scelto dalla NASA in seguito ad un lungo processo di selezione iniziato nel 2006 a cui hanno partecipato più di 100 scienziati. Dei 30 iniziali siti potenzialmente candidati per l'atterraggio di Curiosity nel 2008 ne furono scelti 4. Alla fine la selezione ha favorito il cratere Gale. Il punto dove giungerà il MSL si ritiene che possa essersi formato da processi di stratificazione di depositi portati dall'acqua. Un ottimo posto quindi per cercare tracce dei mattoni fondamentali per la vita. Per saperne di più leggi qui
RispondiEliminahttp://newsspazio.blogspot.it/2011/07/gale-il-cratere-di-marte-in-cui.html
E comunque ragazzi, siete davvero convinti che esistano alberi su Marte? Ho visto anch'io alcune foto usate per lanciare ipotesi molto "fantasiose" sulla presenza di foreste sul Pianeta Rosso.
Certamente l'effetto finale è molto emotivo, ma la scienza ha bisogno di prove. Se davvero gli scienziati fossero stati convinti - ma anche se avessero avuto il più piccolo sospetto - della presenza di alberi su Marte non pensate che questa notizia sarebbe esplosa su tutta la Terra con una forza dirompente? Vorrei tanto essere smentito, con prove però e non con fantascienza.
Sergio ho letto con interesse http://newsspazio.blogspot.it/2011/07/gale-il-cratere-di-marte-in-cui.html
Eliminasono curioso, gli altri 3 siti candidati che vennero selezionati nel 2008, quali sono e che caratteristiche uniche avevano?
In futuro potrebbero essere visitati con rinnovato interesse?Si potrebbe anche scriverla cosi... Dopo il cratere Gale qual'è il sito di maggior interesse, è uno dei 3 o ce ne sono altri troppo difficili da raggiungere con le attuali tecnologie?
By Simo
..tempo fa sentii che al SETI avevano scoperto 3 enormi astronavi in rotta verso la terra.. magari potrebbero fare una sosta per rinfrescarsi so Marte e un picnic all'ombra di qualche sequoia marziana non ci starebbe male!!! Voi che ne dite??
RispondiElimina..vorrei invitare tutti quanti voi ad una riflessione.. io non ho avuto modo di vedere queste immagini di questi alberi marziani, però avendo studiato botanica vorrei dire due cose.. Se prendiamo, e dobbiamo farlo, a riferimento ciò che conosciamo della vita così come la conosciamo sulla terra, dovremmo sapere che gli alberi sono forme di vita vegetale molto evoluta, capaci di vivere, nutrirsi e riprodursi.. forme di vita basate su cellule, vegetali è vero, molto meno complesse di quelle animali ma che necessitano di nutrimento e sopratutto di ACQUA!!!! Voi sapete e mi insegnate che di acqua allo stato liquido su Marte non c'è o la si trova congelata nel sottosuolo marziano a decisa profondità.. il microclima marziano per quanto ne so è decisamente rigido e solo in pochi giorni dell'anno marziano e all'equatore supera di poco lo zero, cioè il punto di congelamento.. è vero altresì che gli alberi sulla terra hanno sviluppato difese contro il congelamento, ma dovete sapere che per difendersi da ciò il vegetale si mette autonomamente in uno stato di quiescienza, per evitare che l'acqua si congeli nelle sue strutture più delicate e lo uccida.. è per questo che perde le foglie!!! Questo naturalmente per riuscire a sopravvivere ad un periodo rigido dell'anno, altrimenti morirebbe!!!! Se su marte vita si troverà, e credo e spero si troverà, saranno forme molto semplici e resistenti a tutto ciò che ha devastato quello che miliardi di anni fà si pensa fosse un pianeta affascinante così come lo è il nostro e.. così bello da mozzare il fiato a chi si fermasse, passando di lì, a guardarlo..
RispondiEliminaCome sei poetico, Ale. :-)
RispondiElimina..più che poetico ,Livio.. realista!! Tu immagina come doveva essere Marte, un pianeta fertile, vivo.. con forme di vita.. uno spettacolo!!! ti dirò di più.. anche Venere probabilmente era così, e Venere per dimensioni, così simili alla Terra, sarebbe stato un pianeta ideale da colonizzare.. poi anche lì qualcosa di catastrofico è successo.. e per fortuna il nostro pianeta è stato l'unico a conservare oceani e atmosfera.. ed eccoci qui..
EliminaVorrei far notare agli scettici, ironizzatori, e poeti realisti... che ci sono molte fotografie che provano senza ombra di dubbio l'esistenza sul pianeta rosso di vita non solo vegetale ma anche animale... eccovi l'indiscutibile prova;
RispondiEliminahttp://www.design-r.com/varie/vita-su-marte.jpg
BY Simo
Essendo realista mi astengo dal commentare una foto da cui non si evince granchè... l'ombra di dubbio si.. quella la si vede chiaramente!! Forse uno spermatozoo enorme? ..però se poi vita animale si troverà sarò il primo ad esserene felice..
RispondiEliminaheheahah.. a me questa foto mi ha fatto ridere moltissimo, anche senza metterla in relazione alle sudette intrpretazioni di immagini che se non spiegate, vengono strumentalizzate per fare ascolti o vendere più copie! Forunatamente oggi c'è internet che è vero che ti mette a conoscenza di molte più plausibili spiegazioni, aumentando la momentania confusione ma è anche vero che la verità è alla portata di tutti se cercata..
EliminaIl volto,le foreste.. e le piramidi a gradoni, a volte è bello sognare.. a volte i sogni violentano la realtà e ne posseggono lo spirito creativo!(che ne dite Ale e Livio con la poesia me la cavo:-)) ???
By Simo
Alla grande, Simo.. :-))
Elimina..comunque, realisti, sognatori, scettici.. aspettiamo e vediamo, ci vogliono prove e non voli di fantasia!! ciò che appare può non essere come sembra, spesso è più la nostra voglia di voler vedere certe cose che ci fà apparire familiari cose che poi ad un'analisi più attenta sono soltanto giochi di luce e ombre.. il volto di Cydonia docet!!!
RispondiEliminaVisto che non si muove un post (^_^), volevo scrivere ancora sulle immagini e quello che ci trasmettono...
EliminaSi chiedeva Leonardo Sciascia:"Che cosa è la fotografia se non verità momentanea, verità di un momento che contraddice altre verità di altri momenti?"Condivido questa riflessione e penso vedendo le foto di Marte che ciò che vediamo è l'unico vero Marte che ci è dato conoscere, la fotografia ci descrive un mondo che già adesso non è più lo stesso di quando è stato fotografato, il volto di Cydonia per esempio ora potrebbe non assomigliare più al volto di un manichino di Dalì, ma in seguito a terremoti, tempeste di sabbia e mareggiate...(a proposito i fulmini ci saranno su marte?)potrebbe assomigliare a qualunque cosa, anche a "Le guitariste" di Pablo Picasso e in seguito a una fortunata collisione con un meteorite potrebbe rivelare profonde antiche caverne, cavità reogenetiche o singenetiche (grotte di origine vulcanica che, per la singolarità dei meccanismi che le hanno generate, sono originatesi insieme con la roccia che li contiene, ossia le colate laviche), le quali potrebbero essere proprio il sito più adatto per insediare una colonia umana, questi cunicoli potrebbero essere sigillati creando uno spazio pressurizzato, con una atmosfera e temperatura artificiale a noi congeniali!!
Il futuro è diventato presente a Cydonia city, ci troviamo ora in una piazza storica della colonia marziana, dove c'e una scultura che rappresenta una veduta tridimensionale dell' altopiano di Cydonia prima ancora della costruzione della grande cupola, prima ancora della costruzione dei labirinti, prima ancora che l'uomo ci mettesse piede, e ancora prima dei rover, non lo ricordavamo cosi da moltissimo tempo... cosi alieno, eppure cosi familiare sembra.. ma si con un po' di fantasia sembrerebbe una faccia!!Un volto umano !!
By Simo
Spazio.. Ultima frontiera... Questi sono i viaggi... Chissà.. magari un giorno...:-)
RispondiEliminaMa cosa sono le cavità reogenetiche o singenetiche? Che differenza c'é?
RispondiEliminaLe grotte e i tunnel lavici, si formano durante le eruzioni e lo scorrimento delle colate laviche, dunque CONTEMPORANEAMENTE ALLA ROCCIA CHE LI CONTIENE; vengono pertanto definite cavità SINGENETICHE. Esistono numerose classificazioni delle grotte vulcaniche nel mondo, tra le quali le “cavità reogenetiche superficiali” (o Tunnel di scorrimento lavico); hanno uno sviluppo prevalentemente planare, con un andamento grosso modo parallelo alla superficie esterna della colata. Come dice lo stesso nome, sono formate dallo scorrimento della lava: sin dall’uscita dalle bocche il flusso lavico inizia a perdere calore e a raffreddarsi. Il processo di raffreddamento è maggiore nelle parti superficiali della colata; si forma così una crosta solida che si ispessisce sempre più, mentre all’interno la lava fluida continua a scorrere. L’esistenza di tunnel lavici all’interno di una colata non porta necessariamente alla formazione di grotte laviche! Infatti se alla fine dell’eruzione non vi è il drenaggio dei tunnel con conseguente svuotamento degli stessi, le grotte non si formano. Affinché questo svuotamento avvenga, la lava deve essere ancora abbastanza fluida e devono esserci delle condizioni per cui essa, anche senza la spinta da tergo, possa continuare a defluire verso le parti frontali.
RispondiEliminaEccoti un bel video esplicativo:
http://www.youtube.com/watch?v=s3XkV8rHfNE&feature=player_embedded
peccato che questa cavità è in Corea del sud!
Se volessi esplorare qualche cavità reogenetiche senza fare il giro del mondo, le trovi anche sull'Etna, e in Islanda sono praticamente d'ovunque!
Livio questa ulteriore e più specifica spiegazione di due parole che non vorrò più usare per il resto della mia vita[se scrivevo tunnel lavico non era meglio?!(^__^)] mi è costata qualche anno di vita!! …
...Ora visto che Sergio non ha risposto alla mia semplice domanda :-)) ci proveresti tu?
Eccola e lla prox;
Livio ho letto con interesse http://newsspazio.blogspot.it/2011/07/gale-il-cratere-di-marte-in-cui.html
sono curioso, gli altri 3 siti candidati che vennero selezionati nel 2008, quali sono e che caratteristiche uniche avevano?
In futuro potrebbero essere visitati con rinnovato interesse?Si potrebbe anche scriverla cosi... Dopo il cratere Gale qual'è il sito di maggior interesse, è uno dei 3 o ce ne sono altri troppo difficili da raggiungere con le attuali tecnologie?
By Simo
Grazie Simo!! Ho letto solo ora, sono stato via!
RispondiEliminaMa tu sei un geologo o qualcosa del genere?
Ti cito John Grotzinger, scienziato californiano del mission-team di Curiosity:
"Una delle cose maggiormente affascinanti di Gale è che questo cratere si trova in una delle zone di Marte a quota più bassa, e come sappiamo l'acqua va in discesa."
Come scrive sergio, il cratere Gale contiene strati (rilevati da Mars Express e Mars Reconnaissance Orbiter) così interessanti perché contengono argilla e solfati, elementi che si formano nell’acqua. Inoltre quelle zone emettono metano durante l'estate marziana, quando la temperatura sale fino a quasi 20 gradi (!).
Il payload del rover curiosity è in grado di identificare anche i composti organici contenenti carbonio, quindi se la vita c'é mai stata....
Tempo all'arrivo 60:13:06:58
RispondiEliminaDistanza da percorrere 19,272,860 Km
By Simo
Eccomi Simo, perdona il ritardo. I quattro "finalisti" erano:
RispondiEliminaCratere Eberswalde, dove si ritiene che un antichissimo fiume abbia depositato un delta in un possibile lago;
Cratere Gale, il vincitore;
Cratere Holden, un cratere contenente depositi alluvionali, possibili letti di laghi e depositi ricchi di argilla;
Mawrth Vallis, dove affiorano in superficie strati di terreno contententi almeno due tipi di argilla.
John Grotzinger del CalTech di Pasadina: "Tutti questi quattro siti sarebbero luoghi perfetti per usare il nostro laboratorio mobile [Curiosity] per studiare i processi e la storia degli antichi ambienti Marziani e per stabilire se qualcuno di tali ambienti fosse stato in grado si supportare la vita microbica...".
Grazie Sergio,
RispondiEliminasto cercando ulteriori dati riguardanti i siti per poi compararli e trarre delle conclusioni,
Nelle varie cartine topografiche non c'è la scala cromatica-altimetrica di riferimento,non riesco a trovarla che corrisponda alla cromia dei tuoi link, puoi vedere se la trovi tu?
By Simo