(Immagine, credit ESA)
NEWS SPAZIO :- Il programma di esplorazione Marziana Exomars sembra davvero essere salvo, stando ad un comunicato pubblicato da Thales Alenia Space, grazie alla collaborazione internazionale tra ESA e l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa Roscosmos, dopo la rinuncia dell'Ente Spaziale Americano.
Eravamo rimasti qui
Eravamo rimasti qui
Adesso le notizie sono ottime. ExoMars è in piena attività per centrare entrambi gli obiettivi delle due missioni spaziali programmate per il 2016 e 2018.
All'inizio del mese il programma ha passato due importanti milestone. I partners si sono incontrati a Torino (2-4 Maggio) nella sede di Thales Alenia Space Italia (Prime Contractor industriale di ExoMars).
Insieme ad Astrium UK e con il supporto di ESA, ASI e con NPO Lavochkin, Krunichev, lo IKI (Space Research Institute) ed altre organizzazioni Europee partecipanti al programma (tra cui l'Università di Padova e l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte) si è svolto un meeting in cui sono stati definiti vari aspetti di entrambe le missioni e le interfaccie tra gli strumenti Russi e gli strumenti Europei (tra questi anche strumentazioni scientifiche fornite dai partner Italiani). Questi strumenti faranno parte sia della prima missione (2016, Entry, Descent and Landing Demonstrator Module, o EDM) che della seconda (2018).
Lo sviluppo del programma sta rispettando i tempi della pianificazione attuale, quella che prevede appunto le due missioni del 2016 e 2018. Le diferenti milestones sono state infatti confermate.
Relativamente alla prima delle due missioni previste questa si trova attualmente nella fase di Progettazione e Sviluppo (Design and Development), dopo aver superato nel Dicembre 2010 la fase di System PDR (Preliminary Design Review) e nel Dicembre 2011 fa fase di PDR per il Trace Gas Orbiter. Per il Novembre 2013 è prevista la System CDR (Critical Design Reviews).
La missione del 2018 è stata riconfigurata ed è ora nella "fase B" (Fattibilità, Feasibility). Nel Marzo 2013 è prevista la System Requirement Review.
Fonte dati, Thales Group.
Meglio tardi che mai???
RispondiEliminaAnche mai andava bene!!( Vedi commento post precedente http://newsspazio.blogspot.it/2012/04/programma-di-esploazione-di-marte.html).
Vuoi vedere che gli americani hanno cambiato idea perché ci siamo rivolti con successo ai loro vecchi competitor nella corsa agli arm...hmmmm..allo spazio?!
Se quest'azione, come penso si è rivelata determinante(grazie anche ai russi che probabilmente non vedevano l'ora di fare uno sgarbo ai loro rivali di sempre e hanno accettato)dobbiamo ringraziare il reparto "strategie d'emergenza" dell'ESA!! Ottimo lavoro ragazzi missione compiuta!!
By Simo
Temo tu sia in errore. Nel post vi sono i link per approfondire la questione. Gli USA hanno rinunciato per problemi interni di budget, dopodiché l'ESA nel tentativo di salvare il programma ha proposto la partnership a Roscosmos. Penso che il discorso Russi-Americani-Rivali sia un refuso della guerra fredda e francamente lo lascerei nel passato. Ti faccio solamente un esemio: ISS!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaI russi hanno una lista di fallimenti pazzesca e imbarazzante in tema di missioni verso Marte, e sicuramente l'alleanza con l'ESA deve sembrare a loro un'opportunità.
RispondiElimina