NEWS SPAZIO :- Piccolo aggiornamento sulle attività che si svolgono sulla Stazione Spaziale Internazionale connesse alla capsula Dragon, la prima navetta spaziale completamente privata ad aver raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale.
Tutte le notizie della sua missione le trovate nella sezione del bolog dedicata all'azienda SpaceX
che ha realizzato questa impresa assolutamente storica per l'astronautica mondiale.
Expedition 31 ha praticamente completato le Cargo Operations, il trasferimento dei rifornimenti da Dragon alla Stazione ed il riempimento della capsula con materiale da portare a Terra.
520 Kg di rifornimenti e circa 600 Kg di down mass sono stati movimentati in circa 2 giorni.
Una curiosità. Durante le attività gli astronauti hanno avuto qualche piccola difficoltà legata ai compartimenti cargo della nuova navetta. Gli armadietti di Dragon non consentono infatti di essere riempiti con borse (standard ISS Cargo Transfer Bags) se queste sono un po' più piene del normale (gli altri veicoli cargo invece sono più flessibili).
Ad ogni modo poiché gli oggetti che verranno portati a Terra con questa prima missione di Dragon non contengono parti "delicate" Expedition 31 ha usato un po' di "maniere forti" per riempire gli armadi.
Una curiosità. Durante le attività gli astronauti hanno avuto qualche piccola difficoltà legata ai compartimenti cargo della nuova navetta. Gli armadietti di Dragon non consentono infatti di essere riempiti con borse (standard ISS Cargo Transfer Bags) se queste sono un po' più piene del normale (gli altri veicoli cargo invece sono più flessibili).
Ad ogni modo poiché gli oggetti che verranno portati a Terra con questa prima missione di Dragon non contengono parti "delicate" Expedition 31 ha usato un po' di "maniere forti" per riempire gli armadi.
Le regole di volo di Dragon impongono che tutti gli oggetto debbano essere all'interno degli appositi armadi di carico. E' vietato che qualunque cosa possa esserne al di fuori, e questo per essere in grado di calcolare con precisione il centro di gravità del veicolo per le operazioni di rientro controllato in atmosfera.
Dragon resterà agganciata alla Stazione fino a Giovedì. Dopodiché gli astronauti Don Pettit ed Andre Kuipers guideranno il braccio robotico della Stazione (SSRMS o Canadarm2) e sganceranno la navetta dal nodo Harmony per posizionarla a 10 metri dalla ISS, nel punto denominato Release Point.
Dopodiché seguirà una verifica dei sistemi di navigazione di Dragon ed intorno alle ore 12:00 (ita) questa verrà rilasciata in volo libero. Verranno attivati i razzi di manovra e tre accensioni porteranno Dragon ad allontanarsi dalla Stazione.
Il Controllo Missione NASA di Huston verificherà che il veicolo si trovi nel giusto sentiero di manovra.
Dragon si preparerà per le operazioni di rientro a Terra, tra cui verrà richiusa la GNC Bay Door.
Quattro ore dopo esseri separata dalla ISS, Dragon sarà a distanza di sicurezza e potrà accendere i propri razzi per iniziare la manovra di uscita dall'orbita che la porterà in una traiettoria di rientro controllato verso Terra. L'ammaraggio nell'Oceano Pacifico, a largo delle coste della California è previsto per le ore 17:42.
Pubblicherò un apposito post per poter guardare dal blog la diretta video NASA del rientro di Dragon.
Immagini, credit NASA.
Astronave o no, ingegneri o no, quando tocca de scaricà, tocca. :-)
RispondiEliminaIo non vedo l'ora di vedere atterrare la capsula Dragon nonché i singoli stadi con i retrorazzi... sarà uno spettacolo straordinario, una vera novità. Ma quando sono previste le fasi operative?
Per adesso dovrai accontentarti di Dragon che ammara con i paracadute. I singoli stadi con i retrorazzi nonché Dragon che atterra grazie ai razzi SuperDraco sono ancora in fase di concept. Ipotizzo però che visto il successo di SpaceX in questa missione davvero storica non aspetteremo molto.
RispondiEliminaGià.
RispondiEliminaSeguendo il tuo "supredraco" ho trovato questo
http://www.spacex.com/press.php?page=20120201
E' incredibile come questo motore sia versatile.
Mi piacerebbe saperne di più, perché mi pare un'implementazione incredibilmente complessa ed innovativa. Io penso che per soddisfare le severe norme di sicurezza aerospaziali il sistema dovrà prevedere il fault di uno più motori con conseguente compensazione, la ricezione sicura dei dati GPS, la valutazione di correnti d'aria anche ascendenti e discendenti, pioggia e fulmini, e avere un'elettronica ridondante con più processori schermati e con diversi programmi per limitare il rischio che uno di questi si pianti durante la discesa... Insomma questo progetto mi entusiasma non poco!
..la cosa che più mi dispiace è che dal pensionamento degli shuttle non vedo come si possano aggiungere altri moduli abitativi alla ISS.. perchè un pochino più grande male non avrebbe fatto.. anche in previsione della costruzione della seconda.. sto andando troppo nel futuro?? Forse si.. al momento credo sia abbastanza così..
RispondiEliminaLivio, guarda qui
RispondiEliminahttp://newsspazio.blogspot.it/2012/02/testato-con-successo-il-nuovo-motore.html
Ale: se ci pensi bene il "Modulo" Dragon (così come ATV, HTV, Proton) si agganciano alla Stazione anche senza Shuttle. Prendi ad esempio anche la realizzazione della MIR.
..ah quindi tu dici che sotto la capsula si può tranquillamente agganciare un modulo abitativo da ancorare alla ISS e poi una volta eseguito si sgancia la capsula per il rientro?? beh.. una soluzione inteligente!! non lo sapevo..
RispondiEliminaComunque vorrei far notare che la Nasa ha finanziato Space X con svariati fiori di milioni di dollari quindi questa tutto mi sembra tranne che la prima capsula spaziale finanziata da fondi completamente privati.
RispondiEliminaAle@
RispondiEliminaNon serve una capsula per portare moduli sulla stazione. Tutti i moduli russi sono stati lanciati verso la stazione da soli tramite i missili Proton.
Sergio ha portato l'esempio della Mir: la storica stazione russa degli anni '90 composta da diversi moduli delle stesse dimensioni dei moduli russi della ISS e lanciati singolarmente.
Lucio
..ah bene!! la cosa allora è più semplice di quanto pensassi..
Elimina@Aledojo
RispondiEliminaE' il nuovo corso della NASA voluto dall'Amministrazione Obama, cioè finanziare le aziende, fare da acceleratore con risorse finanziarie e con la sua enorme esperienza per far sviluppare un nuovo business spaziale, in cui i privati offrono "Servizi" e non più "strumenti" come è stato fino ad ora.
In questo senso vi è uno shifting di paradigma immenso, dalle enormi potenzialità.
Se poi ci pensi bene i finanziamenti NASA a SpaceX sono del tutto "modesti" se paragonati con i costi medi di una missione spaziale.
Non solo: C'é un sicuro trasferimento di tecnologie di elevata sofisticazione verso le aziende private, il che giova sicuramente agli Stati Uniti.
RispondiElimina