NEWS SPAZIO :- La NASA ha recentemente approvato l'estensione della missione del Telescopio Spaziale Kepler, il cacciatore di pianeti extrasolari simili alla nostra Terra.
L'approvazione NASA segue a ruota il report della Senior Review della stessa Agenzia Spaziale Americana in cui appunto veiene espresso parere positivo all'estensione della missione di Kepler e non solo, anche di Hubble, Chandra, Swift, partecipazione a Planck, Spitzer, supporto scientifico a Suzaku, XMM-Newton, Fermi (sia pure con differenti modalità e risorse).
L'approvazione NASA segue a ruota il report della Senior Review della stessa Agenzia Spaziale Americana in cui appunto veiene espresso parere positivo all'estensione della missione di Kepler e non solo, anche di Hubble, Chandra, Swift, partecipazione a Planck, Spitzer, supporto scientifico a Suzaku, XMM-Newton, Fermi (sia pure con differenti modalità e risorse).
La missione del satellite Americano (qui i dettagli) iniziata nel Marzo 2009 viene estesa di ben 4 anni, fino al 2016.
Obiettivo di Kepler è analizzare una regione ben precisa del cielo, in particolare più di 150.000 stelle per cercare la presenza di pianeti le cui dimensioni siano simili a quelle della Terra.
In poche parole viene registrata la luminosità di una stella e se vi è un pianeta che le orbita intorno ed il piano orbitale si trova nella giusta posizione ecco che la luminosità registrata dai sensori di Kepler diminuisce temporaneamente con un ritmo periodico.
Occorre registrare almeno tre transiti davanti alla stella per poter verificare che il segnale sia un pianeta. E per individuare pianeti simili alla Terra che ruotano intorno a stelle simili al Sole con un periodo di rotazione simile all'anno Terrestre occorre osservare il segnale di una stella per molto tempo.
Per questi esopianeti un anno Terrestre di osservazioni porterebbe Kepler a registrare un solo evento di abbassamento della luminosità stellare. In questa ottica ecco che 4 anni di studio in più sono molto importanti e potranno sperabilmente portare ad identificare un maggior numero di pianeti simili al nostro.
Roger Hunter (Kepler project manager, NASA Ames Research Center, Moffett Field, California): "Kepler ha rivoluzionato la nostra comprensione sugli esopianeti e sullo studio della sismologia stellare variabilità. Non c'è altra missione in corso che possa sostituire o superare la precisione di Kepler. Questa estensione di missione darà a Kepler un'opportunità unica per riscrivere la nostra comprensione della Galassia ed il nostro posto in essa".
Sono tante ed entusismanti le scoperte effettuate fino ad oggi dal 'Cacciatore di pianeti'. Le trovate nella sezione del blog a lui dedicata, qui sotto
Immagini, credit NASA.
Fonte dati, NASA.
E' interessante la storia della scoperta di pianeti intorno alle stelle binarie. Mi piacerebbe poter vedere la forma geometrica dell'orbita di un pianeta del genere, che oltre muoversi attorno al centro comune delle due stelle dovrebbe anche subire delle variazioni di traiettoria a seconda della vicinanza o lontananza di uno dei due soli... perché la forza di gravità agisce in modo esponenziale a seconda della distanza, quindi non sarebbe costante. Per questo motivo quei pianeti se dotati di oceani dovrebbero avere degli effetti di marea, e delle temperature molto variabili. Molto interessante. Senza considerare che due soli che orbitano vicinissimi potrebbero deformarsi a vicenda e acquisire la forma o di due gocce con apice volto reciproco, o di un'enorme arachide... Veramente sistemi solari esotici
RispondiEliminaCiao, qui troverai parecchie notizie:
Eliminahttp://www.solstation.com/stars.htm
Verissimo Livio!...siamo all'inizio ma un'inizio entusiasmante.
RispondiEliminaGrazie, Donatello! Giorgio, avanti a curvatura 10!
RispondiElimina