NEWS SPAZIO :- Diciamo che siamo al primo passo di quella che un giorno potrebbe diventare una vera e propria Guida Galattica per Autostoppisti, giusto per citare Douglas Adams ("The Hitchhiker's Guide to the Galaxy").
Qualche giorno fa la NASA ha presentato un nuovo atlante che cataloga nella banda dell'infrarosso più di mezzo miliardo di stelle, galassie ed altri oggetti catturati dalla missione WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) che abbiamo seguito sin dal suo inizio.
Le parole di Edward Wright, WISE principal investigator alla UCLA (University of California, Los Angeles), che fu uno dei primi ad iniziare a lavorare alla missione nel 1998: "Oggi WISE ci consegna i frutti di 14 anni di sforzi della comunità astronomica".
WISE, lanciato nel Dicembre 2009, ha mappato l'intero cielo con precisione maggiore rispetto ai suoi predecessori, collezionando più di 2,7 milioni di immagini riprese in quattro lunghezze d'onda della banda degli infrarossi. La sua missione primaria terminò nell'Ottobre 2010 e la missione estesa NEOWISE completò l'attività all'inizio del 2011.
WISE è riuscito a catturare qualunque cosa, dai piccoli asteroidi vicini alla Terra fino alle galassie più lontane.
Da allora il team di missione ha elaborato più di 15 trilioni di byte i dati scientifici ricevuti dalla sonda. Dopo una prima pubblicazione preliminare dello scorso Aprile riguardante metà del cielo ecco adesso il catalogo dell'intero cielo. Più di 18.000 immagini ed un elenco delle proprietà agli infrarossi di più di 560 milioni degli oggetti ivi presenti. La maggior parte di questi sono stelle e galassie (in numero grossomodo equivalente) la maggior parte dei quali non erano mai stati visti prima.
Grazie alle osservazioni di WISE sono state fatte tante nuove scoperte, tra cui la classe di stelle più fredde, le "Y-dwarfs", cercate dagli astronomi per più di un decennio. Esse si stanno via via raffreddando sin dalla loro formazione e per questo non brillano di luce visibile.
WISE ha poi determinato che il numero di asteroidi vicini alla Terra (NEA, Near-Earth Asteroids) sono in numero significativamente minore rispetto a quanto ritenuto in precedenza, ecco
La sonda ha anche rilevato che la NASA aveva individuato più del 90% dei NEA più grandi.
Ricordiamo anche la scoperta del primo asteroide "Troiano"
Dalle analisi dei dati di WISE sono state prodotte più di 100 pubblicazioni scientifiche e molte altre scoperte ancora arriveranno dallo studio del nuovo atlante.
L'immagine che vedete in alto è un particolare del mosaico sottostante, il quale è una proiezione equirettangolare (2D) della sfera celeste (3D).
Essa è stata ottenuta con tre delle quattro lunghezze d'onda registrate da WISE. Ogni colore ne rappresenta una in particolare: Cyan rappresenta la luce emessa principalmente da stelle e galassie alla lunghezza d'onda di 3,4 micron; verde e rosso rappresentano la luce emessa primariamente da polvere cosmica a 12 e 22 micron rispettivamente.
Qui sotto potete scaricare l'iimmagine ad alta risoluzione tiff (300MB)
e ad alta risoluzione JPEG (6,8 MB)
Immagini, credit NASA/JPL-Caltech/UCLA.
Fonte dati, NASA-JPL.
E c'è ancora gente che si chiede se esiste la vita nello spazio..
RispondiEliminaAntropocentrismo..ignoranza..e molte leggende tra cui quella che chi studia lo spazio è mezzo scemo o matto.
Quel dannato detto "avere i piedi per terra" ci terrà legati e ci moriremo su sto pianeta..
:)
ma secondo voi,..tra 100 tora miliardi di stelle,..COME non sia possibile che ALMENO lo 0.001 per mille sia abitato...??..è da folli pensare il contrario.Ovvero il numero potrebbe essere dell'ordine di qualche MILIONE di altre civiltà..:)..altro che UNA..
Carissimo Giorgio, tutti "gli indizi" (non sono ancora prove) portano nella direzione in cui la vita tenderebbe ad emergere nel momento in cui vi siano le giuste condizioni. Sarà incredibilmente grande quando verrà sfondata questa barriera e potremo dire 'ho le prove'!
EliminaTe lo immagini?