(Immagine, credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Il nuovo corso dell'esplorazione spaziale Americana voluto dall'Amministrazione del Presidente Barack Obama punta molto sulla creazione di una economia basata sul nuovo business spaziale, in cui compagnie private offrono servizi di lancio per raggiungere l'orbita Terrestre (ed oltre). Lo stiamo seguendo dalle pagine di questo blog sin dal suo inizio con molta attenzione (andate alla sezione 'politica').
I programmi NASA COTS (Commercial Orbital Transportation Servives) e la seconda fase (CCDev2, Commercial Crew Development Program 2) per il trasporto di astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale ne sono un esempio concreto.
In tutto questo NASA gioca il ruolo primario e fondamentale di propulsore per la creazione di questa nuova era mediante finanziamenti e supporto di Know-how ed esperienza alle nuove società selezionate.
Adesso NASA aggiunge un altro sforzo.
La NASA ha infatti pubblicato un nuovo bando dedicato alle società private per la selezione di nuove proposte per il Commercial Crew Integrated Capability Initiative, al fine di aumentare le attuali possibilità di servizi di lancio orbitali.
Le proposte che verranno selezionate porteranno a nuovi Space Act Agreements in grado di aumentare l'impatto di questa economia nascente nel contesto più generale dell'economia US.
Le parole dell'Amministratore Capo NASA Charles Bolden: "Il Presidente Obama sta lavorando duro per creare un'economia Americana costruita per durare. Il supporto della NASA per l'innovazione commerciale per raggiungere l'orbita bassa Terrestre sta aiutando a supportare questi sforzi spronando nuovi sviluppi tecnologici e creando nuovi posti di lavoro e benefici economici per i prossimi anni a venire".
La NASA chiede al mondo industriale di produrre proposte per un periodo di riferimento di circa 21 mesi, proposte che prevedano l'intera progettazione di un sistema di trasporto spaziale commerciale completo ed integrato, che vada cioè dal veicolo spaziale alle operazioni a terra e di controllo missione.
NASA richiede anche come contenuto opzionale che le proposte possano contenere anche indicazioni di passi che vadano oltre il periodo di riferimento e che possano poi culminare in un volo "manned" dimostrativo.
Fonte dati, NASA.
Quella tracciata da Obama e la strada giusta per il futuro dei Voli nello spazio , dopo tutti i Soldi che la NASA a speso nel passato ,e molti costi erano decisamente gonfiati perché alla fine le Navi venivano costruite dai Privati che poi però le vendevano alla NASA gonfiando i prezzi .Adesso invece con i costi scenderanno decisamente , e questa notizia va verso quella strada perché con più concorrenti non può che beneficiarne la NASA, un altro motivo e che molte persone che lavoravano per la NASA prima o poi si troveranno senza un lavoro e la speranza e che questi lavoratori vengono riassorbiti (come già avviene in parte ) dalle compagnie Private .Mi chiedo perché non fare una cosa del genere anche per una Base sulla Luna? Costruita dai Privati che poterebbero provvedere anche al trasporto delle Merci delle persone ,non credo che sia un obbiettivo cosi difficile da raggiungere per i Privati .
RispondiEliminaSecondo me tutta stà storia dei privati è una bufala, una trovata commerciale, stanno spingendo su questa farsa, ma la verità è che non c'è mercato i costi sono troppo alti. Vedremo come andrà a finire, vedo solo grossi proclami e zero risultati.
RispondiEliminaSe ci sono molti fornitori ci debbono necessariamente essere molti committenti... o committenti con molti soldi e molte missioni... forse dobbiamo aspettarci un congelamento dei programmi spaziali per altri 50 anni, e questa storia del "privato" é un modo per dire che non si andrà più tanto nello spazio
RispondiEliminami sembrate di molto disinformati.
RispondiEliminaSpiegati meglio, mi fà molto piacere confrontarmi con gli altri...vorrei conoscere il tuo pensiero
RispondiEliminaIn parte sono dubbioso anche io Aledojo sul fatto che ci sia lavoro per tutte queste compagnie Private , anzi inizialmente pensavo che non sarebbero durate ,la pensavo un po come te , e in parte hai ragione probabilmente molte falliranno alcune forse si fonderanno un po come e avvenuto per le compagnie aeree .Ma il lavoro per i Privati in teoria ce , la NASA non e l'unica disposta a pagare per un accesso in orbita , ci sono molte altre Nazioni che sarebbero disposte a pagare per questo, per non parlare dei vari enti che fanno ricerca che sarebbero felici di poter fare ricerca nello Spazio senza passare dalla ISS per gli ovvi motivi, in fine ci sono i Turisti che anche se siamo in tempo di recessione ci sono sempre .Insomma non ci resta che aspettare e vedere come finirà
RispondiEliminaGrazie per il tuo pensiero, spero proprio che tu abbia ragione, ma parliamoci chiaro, l'accesso allo spazio ha un costo molto alto, è inutile disperdere soldi in 10 navette tutte uguali e in razzi che sono sempre gli stessi. In fondo i privati non sono illuminati più degli statali, non hanno tecnologie che gli altri non hanno. Il mercato dei lanciatori mi sembra saturo e i costi bene o male sono sempre quelli. Finchè qualcuno non deciderà che è ora di usare la fissione/fusione nucleare seriamente (e questo i privati non possono farlo) per i lanci rimarremo sempre come un bambino che si sà alzare in piedi ma non sà camminare. Un vero sviluppo spaziale potrebbe fruttare lavoro come pochi e cambiare completamente la storia umana. Spero solo nella mia vita di ricordare un vero progresso spaziale. (Ho già trentanni)
RispondiElimina>>(Ho già trentanni)
EliminaIo ne ho quasi 40 ,detto questo sono d'accordo sul fatto che i costi per uscire dall'orbita sono molto alti ,ma sono anche convinto che i Privati troveranno delle soluzioni per cercare di abbassarli, anche perché e nel loro interesse .Penso che Tecnologia nuove o rivoluzionarie non cene saranno per molto tempo ,il motore VASIMR se veramente sarà quella rivoluzione che si spera si comincerà ad usarlo tra 20 o 30 anni se non di più .