(Immagine, credit ESA / NASA)
NEWS SPAZIO :- C'è un'umanità che purtroppo si beve tutto quello che gli viene propinato, così, alla cieca senza un minimo di analisi critica. Ancora peggio c'è un'umanità che sembra godere delle profezie di sciagura e che costruisce ad arte notizie falsissime, per poi spacciarle come verità.
Ogni volta che mi imbatto in qualcosa di questo genere non resisto proprio. Vi propongo quindi un esempio molto significativo, in cui la smania di guadagno dei grossi media ufficiali che sparano titoloni a fine di lucro, sommata al tam tam elettronico di Internet nelle mani di chissà-chi produce come risultato una moltitudine di siti, pagine web, video su YouTbe che indicano che la NASA avrebbe previsto la fine del mondo per il prossimo 22 Settembre 2012 ad opera di una tempesta Solare, addirittura poco prima di mezzanotte.
Mi spiace ma non riesco proprio a trattenermi, occorre sradicare questo vergognoso modo di fare.
Ecco il mega titolone del Marzo 2009, targato La Stampa
Ho sempre avuto fede nell'intelletto umano, bene o male è grazie a lui se siamo passati da scimmie ad Homo Sapiens. Ma l'evoluzione da sola non basta, occorre come minimo evitare anche l'involuzione.
Quindi, a meno che non siamo ad una convention di film di fantascienza, la prima cosa da fare quando si vede un titolone come questo è leggere le notizie con il cervello acceso, capire chi è che scrive e fare una minima verifica delle fonti. Procediamo!
Ogni volta che mi imbatto in qualcosa di questo genere non resisto proprio. Vi propongo quindi un esempio molto significativo, in cui la smania di guadagno dei grossi media ufficiali che sparano titoloni a fine di lucro, sommata al tam tam elettronico di Internet nelle mani di chissà-chi produce come risultato una moltitudine di siti, pagine web, video su YouTbe che indicano che la NASA avrebbe previsto la fine del mondo per il prossimo 22 Settembre 2012 ad opera di una tempesta Solare, addirittura poco prima di mezzanotte.
Mi spiace ma non riesco proprio a trattenermi, occorre sradicare questo vergognoso modo di fare.
Ecco il mega titolone del Marzo 2009, targato La Stampa
"Anno 2012, dal Sole attacco al Pianeta Terra Il verdetto delle macchine: tempesta magnetica minaccia la civiltà"
Ho sempre avuto fede nell'intelletto umano, bene o male è grazie a lui se siamo passati da scimmie ad Homo Sapiens. Ma l'evoluzione da sola non basta, occorre come minimo evitare anche l'involuzione.
Quindi, a meno che non siamo ad una convention di film di fantascienza, la prima cosa da fare quando si vede un titolone come questo è leggere le notizie con il cervello acceso, capire chi è che scrive e fare una minima verifica delle fonti. Procediamo!
Il titolo dell'articolo pubblicato da La Stampa - e mi spiace che lo storico quotidiano Torinese continui ad offrire questa qualità nei propri prodotti - è certamente ad effetto e non lascia scampo alla razza umana. Questo è l'URL
Viene descritto uno scenario catastrofico che avverrebbe il prossimo 22 Settembre 2012, poco prima di mezzanotte, quando una tempesta magnetica solare attaccherà inesorabilmente il nostro Pianeta.
Scorrendo l'articolo, solamente a riga 11 troviamo che
"...Questa non e' ancora una previsione ma una simulazione, autorevole e realistica, prodotta dalla Nasa e dall'americana National Academy of Science …" [niente di reale quindi]
Alla riga 13 abbiamo
"...un evento catastrofico di cui - purtroppo - non sappiamo calcolare la probabilità..." [evento di cui non si sa se e quando potrà avvenire]
Alla riga 19 troviamo poi il massimo
"...L'ipotesi e' che il 22 settembre 2012 (data scelta arbitrariamente)..." [anche la data e l'ora sono del tutto inventate]
Avete capito? Nulla è reale! E' tutto frutto di una simulazione, nessun collegamento con la realtà, perfino la data del 22 Settembre 2012 è un'invenzione, e non potrebbe che essere così trattandosi di una simulazione.
E' tutto scritto nero su bianco nell'articolo, ma la parola simulazione nel titolo non c'è, ne avrebbe certamente diminuito l'impatto emotivo. E' stato privilegiato l'aspetto catastrofistico di una notizia che nulla ha a che fare con la realtà. Mi viene solamente una parola, Vergognoso!
Ma non è tutto. Volete una prova dei danni che questa cosa ha provocato? Bene, andate a vedere questo video preso da YuTube
che stando a chi lo ha pubblicato "...ha un solo scopo: informare la gente..." per far sì che possano prendere "...le giuste precauzioni..." (contro cosa, una tempesta solare?)
Nel filmato una voce sintetizzata legge l'articolo che abbiamo citato in cima al post. Anche il titolo del video è molto eloquente, citando la NASA che in questo contesto diventerebbe una garanzia di autenticità dell'imminente tragedia.
Peccato però che nel video l'articolo de La Stampa NON sia letto nella sua interezza. La lettura infatti salta completamente - con una precisione chirurgica - TUTTI i riferimenti al fatto che si tratta di una simulazione.
Nel video l'articolo-menomato è letto e presentato così, semplicemente, accompagnato con immagini catastrofiche che ne amplificano il contenuto emotivo, come se fosse un servizio giornalistico e quindi una notizia e non una cosa-non-reale.
Solamente dopo il termine della lettura negli ultimi secondi del filmato scorrono sul video in maniera simile ai titoli di coda - non vengono lette - alcune delle parole volutamente ignorate durante la lettura, quelle appunto che indicano che tutto è frutto di una simulazione.
Le questioni di scienza - al pari di tantissime altre materie - NON possono essere violentate e trattate come gossip mediatici. Questo se l'interesse è informare e purtroppo troppo spesso abbiamo visto sacrificato l'approccio oggettivo del 'fare scienza', specialmente da chi ha una grande visibilità pubblica, per fini del tutto soggettivi. Gli effetti finali di tale comportamento poi sono anche peggiori, contribuendo a creare una sottocultura in cui ogni scemenza diventa oro colato.
Nel video l'articolo-menomato è letto e presentato così, semplicemente, accompagnato con immagini catastrofiche che ne amplificano il contenuto emotivo, come se fosse un servizio giornalistico e quindi una notizia e non una cosa-non-reale.
Solamente dopo il termine della lettura negli ultimi secondi del filmato scorrono sul video in maniera simile ai titoli di coda - non vengono lette - alcune delle parole volutamente ignorate durante la lettura, quelle appunto che indicano che tutto è frutto di una simulazione.
Le questioni di scienza - al pari di tantissime altre materie - NON possono essere violentate e trattate come gossip mediatici. Questo se l'interesse è informare e purtroppo troppo spesso abbiamo visto sacrificato l'approccio oggettivo del 'fare scienza', specialmente da chi ha una grande visibilità pubblica, per fini del tutto soggettivi. Gli effetti finali di tale comportamento poi sono anche peggiori, contribuendo a creare una sottocultura in cui ogni scemenza diventa oro colato.
La buona notizia è che possiamo evitare tutto questo, ciascuno di noi. Teniamo acceso il nostro cervello, sempre!
Almeno non hanno urlato "al complotto".
RispondiEliminaCiò non toglie che questo sia un comportamento vergognoso e letteralmente mirato ad incrementare le vendite servendosi del catastrofismo.
Il problema è che molte persone, magari in buona fede, credono ciecamente vedendo questa notizia riportata su un giornale.
"credono ciecamente" è proprio questo il problema più grosso. Ciao.
RispondiEliminaOgni tanto articoli come questo è bene scriverli. Sia mai che qualcuno cominci a riflettere un secondo.
RispondiEliminaPeccato per La Stampa, dove poi scrive anche Piero Bianucci che da molto si occupa di astronomia, certo che di fronte alle scelte aziendali non sempre si può far molto, ma almeno dissentire...
Non è sempre un problema di scelte aziendali, molte volte è la redazione a non controllare e verificare scrupolosamente gli articoli e le fonti.
RispondiEliminaA titolo d'esempio si veda la luna blu di repubblica assieme a decine di allarmismi suscitati (come gli alieni di marte trovati sul nostro pianeta).
Non vi racconto quello che vedo durante i collegamenti con i TG, oppure quello che organizzano in quelle "bellissime" trasmissioni di approfondimento.
RispondiEliminaCon tanto di attori, comparse, e quant'altro.
Basti pensare al famoso cormorano della guerra del golfo.
La cosa allucinante è che la carta stampata, se non avesse la contribuzione statale chiuderebbe all'istante.
Non dico che tutti siano allo stesso livello, ma anche le testate più serie a volte hanno una caduta di stile.
Fai bene Sergio a indignarti, ops.... bisogna anche stare attenti a non adoperare parole polarizzate politicamente.
Ma dove ..... viviamo.
Sono gli stessi giornali che poi fanno articoli sulla nostra scarsa credibilità internazionale, come se non fossimo noi tutti Italiani a creare tutto questo, compreso passare davanti a un'isola facendo un'impennata.
Ci sarebbe da scrivere per mesi.
Non e'dei Maya e del 21 dicembre 2012 che dobbiamo preoccuparci, ma del giorno in cui, di fronte ad una minaccia alla sopravvivenza del genere umano, dovessimo trovarci impreparati.
RispondiEliminaGiorgio
A proposito di immani scemenze, leggete questa!
RispondiEliminaCredo che le batta tutte.
http://www.nibiru2012.it/nibiru-2012/quello-che-sappiamo-di-nibiru.html