(Immagine, credit NASA TV)
NEWS SPAZIO :- Ha preso il via questa notte alle 00:06 (ita) la prima missione Russa del 2012 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale.
Un razzo vettore Soyuz-U è partito dal Cosmodromo di Baikonur con a bordo la navetta automatica Progress M-14M che arriverà sulla Stazione dopo circa due giorni di viaggio, Sabato 28 alle 01:08 ora Italiana.
Nove minuti dopo il lancio è stata raggiunta l'orbita preliminare, dopodiché sono state dispiegati le antenne di navigazione e comunicazione ed i pannelli solari per la generazione di energia.
L'attracco con la Stazione avverrà dalla porta di accesso del modulo Pirs, da cui Lunedì scorso si era sganciato il precedente cargo Progress M-13M, il quale prima di terminare la sua missione nell'Oceano Pacifico ha innalzato la propria orbita subito dopo la separazione dalla ISS per rilasciare un microsatellite russo, Chibis-M, per lo studio dei fulmini e del plasma nell'atmosfera Terrestre .
La manovra di aggancio del cargo Russo avverrà automaticamente, tuttavia l’equipaggio a bordo della Stazione sarà pronto ad intervenire manualmente in caso di necessità.
Progress M-14M porta sulla Stazione circa 3 tonnellate di rifornimenti, cibo, componenti di ricambio, hardware scientifico. Il carico comprende anche 930 Kg di propellente, 420 Kg di acqua e 50 Kg di ossigeno ed aria.
La sua missione terminerà il prossimo Aprile. Il 2012 vedrà altre 4 missioni di rifornimento Progress, rispettivamente ad Aprile, Luglio, Ottobre e Dicembre.
Si è aperto quindi con un successo un anno un po' paricolare per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale, dopo un 2011 che ha visto la fine dei rifornimenti ad opera dello Space Shuttle e vari problemi alle missioni Russe. Il 2012 porterà anche all'inizio delle missioni di rifornimento condotte da compagnie private, prima tra tutte SpaceX con Falcon 9/Dragon.
La Progress M-14M designata Progress 46P è partita per portare il solito carico di rifornimenti alla ISS oltre a strumenti ed esperimenti. Di cui uno con la bandierina italiana, realizzato dalla Kayser Italia come prime contractor ESA: si chiama KuPS, ed è un nuovo alimentatore ad alta efficienza per payload di classe 2 nel Columbus. Farà compagnia ad un altro esperimento italiano ( RESLEM-ROALD 2, Prof.sa Battista, UniTeramo) sui linfociti, realizzato anche questo alla Kayser, e attualmente “raffreddato” nel MELFI in attesa di tornare a Terra con la Soyuz 28 S.
RispondiEliminaValfredo
P.S. Prossimamente altra bandierina italiana, su Space X.
Ottima notizia davvero, grazie per averla condivisa.
EliminaCome ho già scritto varie volte - e mi piace ripetermi - nelle PMI Italiane si trovano grandi eccellenze nei settori più avanzati dell'Hi-Tech, in questo caso a supporto dell'esplorazione spaziale.
Mi interessa molto anche tutto il mondo del nuovo business spaziale ad opera delle compagnie private (leggi SpaceX). Con un po' di materiale in più e con qualche immagine/video illustrativi potremo realizzare qualche interessante articolo da pubblicare qui su NewsSpazio.
Ecco il mio indirizzo di contatto Sergio.NewsSpazio
Tanti complimenti a Kayser Italia.