(Immagine, credit NASA/JPL-Caltech)
NEWS SPAZIO :- Abbiamo assistito insieme al bellissimo lancio del Mars Science Laboratory Curiosity lo scorso Sabato 26 Novembre. Le notizie per il rover Americano sono davvero ottime. Vi è infatti grande soddisfazione in NASA anche per la precisione raggiunta nell'immissione in orbita interplanetaria che porterà Curisosity a raggiungere Marte dopo 254 giorni di viaggio. Al punto che è stata rimandata la prima di sei manovre di correzione di rotta previste.
Ma la cosa interessante è che l'orbita interplanetaria in cui sta viaggiando Curiosity adesso è stata progettata appositamente per NON raggiungere Marte.
"E' stata una tra le più accurate immissioni interplentarie di tutti i tempi" sono le parole di Louis D'Amario del NASA JPL (Jet Propulsion Laboratory) di Pasadena, Mission Design e Navigation Manager per il Mars Science Laboratory.
MSL è stato immesso deliberatamente in una traiettoria iniziale tale che seguendola fino alla fine del viaggio lo porterebbe a mancare Marte di circa 56.400 Km.
Tranquilli, Curiosity atterrerà su Marte. Il motivo che ha portato a progettare questa traiettoria iniziale è proprio per proteggere il Pianeta Rosso da possibili contaminazioni da parte di eventuali microbi Terrestri, non certo ospiti di Curiosity quanto piuttosto di Centaur, l'ultimo stadio del lanciatore Atlas V che ha immesso MSL nella traiettoria interplanetaria.
Anch'esso infatti ha lasciato la Terra nella stessa traiettoria di Curiosity, lo avete visto nel video del lancio nel momento in cui è avvenuta la separazione del veicolo con all'interno MSL.
(Immagine, credit NASA TV)
Centaur continuerà sulla stessa traiettoria iniziale di Curiosity e poiché esso non è completamente sterile, ecco che non raggiungerà Marte.
Curiosity invece effettuerà sei manovre di correzione di rotta che gli garantiranno di "centrare" il Pianeta Rosso ed atterrare in prossimità del cratere Gale il 6 Agosto 2012.
Vediamo adesso un po' di notizie che ci danno un'idea di come sta procedendo il viaggio verso Marte. Martedì scorso il veicolo in cui viaggia Curisosity ha avuto un reset al computer di bordo apparentemente dovuto al software che identifica le stelle che fa parte del sistema di controllo dell'assetto. Questo evento ha fatto sì che il veicolo spaziale si mettesse nello stato di Safe-Mode come misura precauzionale. Il personale di missione a Terra ha poi ripristinato le normali operazioni e pianificato la ripresa del sistema di controllo dell'assetto "star-guided".
Lo stesso giorno sono stati accesi i razzi di manovra per rallentare la rotazione del veicolo spaziale, da 2,5 giri al minuto a 2,05.
Le comunicazioni con la Terra sono attive con una velocità di downlink di 25kbit/sec e la produzione di energia dei pannelli solari a bordo del veicolo spaziale è di 800 watt.
Al 2 Dicembre scorso la distanza compiuta da Curiosity era di 17,3 milioni di Km dalla Terra (distanza totale da percorrere pari a 567 milioni di Km). La sua velocità è di circa 12.000 km/h relativa alla Terra e di 118.700 Km/h relativa al Sole.
Fonte dati, NASA.
avrei un paio di domande:
RispondiElimina1) ma il modulo di viaggio a cui è attaccato il modulo di discesa di MSL, separandosi nei pressi di Marte, non cadrà ugualmente su Marte, anche se magari si brucerà nell'atmosfera? il modulo di viaggio è invece sterile?
2) E che problemi ci sarebbero se l'Upper Stage del Centaur, anche se non sterile, cadesse su marte: non si brucerebbe forse nell'atmosfera uccidendo ogni microbo?
GIANNI
Anch'io ho una domand. Come si fa a sterilizzare un gigante come il curiosity?
RispondiElimina1) Lo si immerge in acqua bollente per 20 minuti
2) Lo si strofina con alcool dapprtutto
3) Lo si mette in un microonde gigante
??
Altra domanda: se nelle missioni precedenti verso Marte non e' mai stata usata la stessa accortezza, significa che Marte potrebbe gia'essere stato contaminato da qualche vettore russo, europeo o americano?
RispondiEliminaYuri
Provo a rispondere a tutte le domande insieme: Curiosity è stato costruito all'interno della 'Clean Room' del laboratorio JPL, insieme al modulo di discesa (aeroshell).
RispondiEliminaSi tratta di una Clean Room di classe 10.000 (cioè in ogni piede cubico di aria non possono esserci più di 10.000 particelle più grandi di mezzo micron).
Date un'occhiata a questo video
http://www.jpl.nasa.gov/video/index.cfm?id=817
Vi possono essere microbi che sopravvivono anche ad altissime temperature.
Non ho mai scritto che tale accortezza nella pianificazione della traiettoria di volo sia stata utilizzata per la prima volta. Mi informo ulteriormente.
x Anonimo (perché non ti identifichi? E' più umano)
RispondiEliminaMarte é pienissimo di rottami russi, giapponesi e Americani; ma tantissimi pezzi, tipo 200 circa forse più tra lander, satelliti, paracaduti, moduli etc. I russi hanno già mandato 17 relitti su marte che non hanno mai funzionato, e non mi pare che abbiano "clean room" visto che assemblano le sonde con indosso le tute di carta da imbianchino e la cuffia da bagno di mia mamma. Ad ogni modo io penso che sia impossibile pulire da tutti i batteri apparecchi così grandi e complessi. Ammesso che 1 solo batterio riesca a sopravvivere alla traversata spaziale al freddo e senza pressione atmosferica dove l'acqua bolle istantaneamente, e all'atmosfera velenosa di marte.
tra un po una missione russa, se va, dovrebbe portar su alcuni batteri (influenza etc) atterrare, ridecollare e tornare a terra, questo per verificare se i microbi sopravvivono nello spazio e per avvalorare la teoria della vita sulla terra portata da una cometa....
RispondiEliminaVolendo fare il puntiglioso pignolo rompi, l'influenza non é un batterio ma un virus ;-) e comunque i batteri delle malattie abbisognano di un organismo pluricellulare ospite. Io vedrei meglio delle muffe, dei funghi e delle amebe
RispondiEliminaeheh me la sto ridendo..
RispondiElimina20-30 anni fa una simile discussione,(via INTERNET poi) sarebbe sembrata pura fantascienza.
Acqua..su marte..
Sulla luna a torabilioni..no beh..un toracubico allora?..
SIAMO nella fantascienza.ma l'uomo si abitua ad ogni stramberia.
Speriamo che "qualcuno" di meno strambo di noi umani venga e ci racconti come vanno le cose su tutte quelle stelle lassu'..o mi sentorò orfano sino a che morirò.