NEWS SPAZIO :- Era solo questione di tempo per il Telescopio Spaziale Kepler (il cacciatore di pianeti lontani simili alla Terra). E' stato individuato infatti il primo pianeta che orbita intorno ad una stella lontana simile al nostro Sole, all'interno della sua zona abitabile, quella regione di spazio cioè in cui la distanza dall’astro è tale da consentire sulla superficie del pianeta stesso la presenza di acqua allo stato liquido.
Si chiama Kepler-22b ed è il più piccolo tra gli esopianeti individuati fino ad ora, appena 2,4 volte il raggio della nostra Terra. Esso si trova a 600 anni luce da noi e compie un’orbita intorno alla sua stella in 290 giorni. Inoltre questa stella è di classe G, proprio come il nostro Sole, anche se leggermente più piccola e più fredda.
Gli scienziati ancora non sanno dire se Kepler-22b è un pianeta roccioso o gassoso ma si tratta certamente di un grosso passo avanti verso la scoperta di un "gemello" della Terra.
Il Telescopio Spaziale Kepler ha inoltre scoperto più di 1000 nuovi esopianeti candidati, una decina dei quali sono simili come dimensioni al nostro Pianeta ed orbitano anch’essi all'interno della zona abitabile della propria stella.
Douglas Hudgins, Kepler program scientist alla sede centrale NASA di Washington: "Questa è una pietra miliare sulla strada per trovare un gemello della Terra. I risultati di Kepler continuano a dimostrare l'importanza delle missioni scientifiche NASA che mirano a rispondere ad alcune delle più grandi domande sul nostro posto nell'Universo".
"La fortuna ci ha sorriso con la rilevazione di questo pianeta" sono le parole di William Borucki, Kepler principal investigator at al centro NASA Ames Research Center di Moffett Field e che ha guidato il team di scienziati che hanno scopert oKepler 22-b.
"Il primo transito è stato rilevato proprio solamente tre giorni dopo che abbiamo dichiarato il veicolo spaziale pronto per le operazioni [scientifiche]".
Dei 54 pianeti candidati che orbitano all'interno della zona abitabile della propria stella, ne avevamo parlato a Febbraio, Kepler-22b è il primo ad essere stato confermato essere un pianeta.
Dall'inizio della sua missione, il telescopio Kepler ha individuato complessivamente 2326 pianeti candidati. Di questi 207 sono simili alla Terra come dimensioni, 680 sono definiti essere Super-Terra, 1181 hanno dimensione simile a Nettuno, 203 a Giove e 55 sono ancora più grandi.
Un fatto estremamente importante è che con le ultime osservazioni è emerso un forte incremento nell'individuazione di pianeti candidati di dimensione "piccola", quindi più simili alla Terra, che poi è l'obiettivo primario della missione del Telescopio Spaziale Americano.
Nelle prime fasi della sua missione Kepler ha individuato molti più pianeti "grandi", il cui periodo orbitale è basso. Aumentando il tempo di osservazione è stato possibile rilevare pianeti più piccoli con periodo orbitale maggiore. I nuovi dati suggeriscono quindi che i pianeti grandi da 1 a 4 volte la dimensione della nostra Terra siano abbondanti nella Galassia.
I risultati di questa ricerca saranno pubblicati nella rivista The Astrophysical Journal.
Andate alla sezione 'Kepler' del blog per tutti i dettagli della sua spettacolare missione a questo indirizzo
Immagini, credit NASA/Ames/JPL-Caltech.
Fonte dati, NASA.
Zona abitabile NON vuol dire ancora vita..........
RispondiEliminaGIANNI D.
E vero, ma e anche vero che ci sono forti probabilità che si sia sviluppata qualche forma di vita come la conosciamo noi .
RispondiElimina2,4 volte il raggio vuol dire 5,8 volte la massa terrestre, quindi non oso pensare la forza di gravità... io spero che analizzando le frequenze dello spettro si riesca a capire se il pianeta é ricoperto di vegetazione
RispondiEliminaNoto che Marte é dentro alla zona "abitabile". Strano...
RispondiEliminaMarte come Venere, la differenza dalla Terra e che sono al limite dove fa troppo freddo o dove fa troppo caldo .
RispondiEliminaMa insomma..vogliamo SMETTERLA di essere i soliti "Antropocentrici" dementi?..
RispondiEliminaSE (e dato che esistiamo..) ci siamo NOI.figuriamoci se non ci sta altra vita!..ve ne sarà TALMENTE tanta in giro che la Chiesa non saprà più cosa inventarsi..
"ogni Creatura è fatta a SOMIGLIANZA" di Dio..
mettiam di incontrare un Velocipede Raptor intelligente..:D..150 Kg di squame aritigli..E intelligenza..
Fatto a SOMIGLIANZA?..
:D..
Se lo merita la Chiesa cattolica.
W i Rettili..ehehhe
Magari c'é talmente tanta vita che c'é anche un pianeta popolato da cani, così la mia fidanza sarà felice
RispondiEliminaComunque Marte risulta AMPIAMENTE dentro la zona abitabile, non come venere che é sul confine. Probabilmente però non ha la massa sufficiente per trattenere l'atmosfera.
RispondiEliminaE vero , per quanto riguarda Marte il vero problema e la sua dimensione troppo Piccola per questo e come lo conosciamo oggi ,se fosse stato grande come la terra probabilmente sarebbero stato molto simile.Per quanto riguarda la Vita sulla Terra gli estremofili si trovano ovunque ,alcuni non hanno neanche bisogno di Acqua o di Sole per vivere .ma il vero problema e che gli scienziati non sono ancora riusciti a trovare una definizione di Vita. Potremmo andare su un Pianeta e non accorgerci neanche di averla trovata .
RispondiEliminaLa gravità elevata, secondo me, è un falso problema. A titolo d'esempio ricordo che in fondo ai nostri oceani ci sono creature che sopravvivono a pressioni decine di volte maggiori della nostra. Per quanto riguarda la gravità, non mi sorprenderei se gli ipotetici abitanti di Kepler 22b avessero delle ossa ben più resistenti delle nostre o altri trucchetti evolutivi capaci di fargli vivere nel proprio mondo. Chissà, magari potrebbero essere degli organismi superiori acquatici, e quindi ecco venir meno il problema della gravità...
RispondiElimina@Bert
RispondiEliminacerto, daccordissimo. Una massa planetaria superiore dovrebbe causare diversi fenomeni prevedibili, tipo una maggiore geotermia, e quindi i 22 gradi potrebbero salire di molto; venti di intensità straordinaria; molte lune e quindi maree continue; un nucleo ferromagnetico più grande e quindi un campo magnetico planetario favorevole alla vita; probabilmente una crosta terrestre più fragile e quindi più instabile. In teoria le linee spettrali caratteristiche del carbonio delle foglie delle foreste potrebbero essere visibili entro pochi anni di evoluzione radioastronomica, se foreste come le conosciamo noi esistono. AFFASCINANTISSIMO
Vedo, che ancora, molta gente, continua, a confondere anima e corpo - ( ha nostra immaggine e somiglianza ) - non vuole dire uguali nel corpo, - l'anima - ( è ) luce, luce di ( sostanza ) intelliggente - ( Luce da luce Dio vero da Dio vero... Quando ( è ) che lo capirete? Angelo Noel Ledlight
RispondiEliminavoglio dire solo....1 cosa. finche c è vita c è speranza.vivi e lascia vivere.già facciamo fatica con questo di mondo.pensiamo a migliorare
RispondiEliminaquesto di mondo,che ne a tanto bisogno.trascuriamo il nostro mondo.per pensare ad àltri mondi,per far cosa? facciamo un epotesi,che esitsa un altro pianeta dove c è vita?pensate di poterci andare voi con le vostre famiglie!?...be vi sbaglite di grosso.ci andranno sempre quelle persone,che anno il potere di farlo.(c è un proverbio che dice,meglio il vecchio conosciuto,che il buono a conoscere.)in poche parole curiamo questo mondo,che conosciamo.(ricordatevi una cosa.per sapere il futuro,ricordati prima di studiare il passato.solo cosi si possono ottenere le risposte.)chi siamo,cosa facciamo,dove andiamo.facciamo che come inizio andiamo a cercare,quei valori che pian piano stiamo perdendo.(solo cosi possimo costruire un nostro mondo migliore.)
In realtà i mondi simili al nostro sono probabilmente molto abbondanti, quello che non sappiamo è se sia abbondante la vita, e nemmeno come si sia formata. Se la probabilità che la vita si formi è alta ci saranno milioni di mondi abitati, ma se è bassa allora sulla Terra abbiamo vinto alla lotteria ed i pianeti abitati saranno molto rari. Inoltre non è detto che l'evoluzione porti necessariamente all'intelligenza, sulla Terra si è diretta soprattutto verso una maggior forza e verso le piume colorate, caratteristiche utili per attirare le femmine.
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