NEWS SPAZIO :- Continuiamo a parlare della sfortunatissima missione Phobos-Grunt, lanciata dal Cosmodromo di Baikonur lo scorso 8 Novembre. Un lander Russo con destinazione Phobos dotato di un modulo di rientro per riportare sulla Terra campioni del suolo della luna Marziana ed una sonda Cinese con l'obiettivo di orbitare intorno a Marte sono i protagonisti di questa missione.
I problemi si sono avuti subito dopo il lancio. Dall'orbita di parcheggio in cui Phobos-grunt è stata immessa sarebbe dovuta partire per un'orbita interplanetaria al più dopo due ore e mezzo dal lancio.
Due accensioni del propulsore avrebbero immesso il veicolo spaziale in un'orbita interplanetaria che lo avrebbe condotto nel sistema Marziano. Invece nessuna delle due accensioni programmate ha avuto luogo. Ecco cosa è successo
I problemi si sono avuti subito dopo il lancio. Dall'orbita di parcheggio in cui Phobos-grunt è stata immessa sarebbe dovuta partire per un'orbita interplanetaria al più dopo due ore e mezzo dal lancio.
Due accensioni del propulsore avrebbero immesso il veicolo spaziale in un'orbita interplanetaria che lo avrebbe condotto nel sistema Marziano. Invece nessuna delle due accensioni programmate ha avuto luogo. Ecco cosa è successo
Naturalmente i tecnici di missione stanno facendo tutto il possibile per ristabilire le comunicazioni con la sonda. Secondo dichiarazioni ufficiali del Capo di Roskosmos (l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa) Vladimir Popovkin durante una conferenza stampa tenutasi qualche giorno fa (in occasione del lancio della capsula Soyuz TMA-22) c'è tempo fino a Gennaio prima che l'attuale orbita di Phobos-Grunt decada facendo precipitare il veicolo spaziale nell'atmosfera Terrestre.
Il problema principale è che data l'orbita attuale del veicolo spaziale, le stazioni di terra non sono così veloci da riuscire a tracciarlo per molto tempo (oggetti in orbita bassa sfrecciano nel cielo "piuttosto velocemente"). Inoltre Phobos-Grunt non è su una traiettoria programmata.
Tutto questo per dire che vi è comunicazione con la sonda ma questa dura solamente 7 minuti, tempo insufficiente per ricevere la telemetria e/o per inviare nuovi comandi.
Il punto cruciale però è un altro. Ancora prima di Gennaio c'è un altra deadline che si avvicina. La finestra per raggiungere Marte con l'attuale dotazione di razzi e carburante sembra che si chiuda tra pochi giorni. Inizialmente era stata indicata come data limite uno dei primi giorni di Dicembre.
Un recente articolo pubblicato su UniverseToday indica però come Lunedì 21 Novembre prossimo la data massima oltre la quale non sarà più possibile per Phobos-Grunt raggiungere Marte (almeno per i prossimi due anni).
Esso riporta informazioni da un articolo dell'agenzia di stampa Russa Ria Novosti, in base al quale potrebbe esserci un "premio di consolazione" per la missione Phobos-Grunt.
Il grosso 'se' è che se si riuscisse a ripristinare il funzionamento della sonda prima che essa rientri in atmosfera ma fuori tempo massimo per raggiungere Marte che si fa? Igor Lisov, un esperto Russo ha lanciato l'ipotesi di inviare Phobos-Grunt in orbita intorno alla Luna.
Nel frattempo gli sforzi per riprendere un contatto stabile con Phobos-Grunt continuano ovviamente senza sosta. Alle ore 12:00 di ieri 18 Novembre l'orbita ellittica della sonda aveva come Perigeo (il punto più vicino alla Terra) 210,2 KM e come Apogeo (il punto più lontano) 326 Km.
Il veicolo spaziale sembra che abbia qualche forma di attività. L'assetto è corretto, si sono osservati piccole accensioni dei razzi di manovra orbitale, i pannelli solari sono orientati verso il Sole e forniscono energia per mantenere a temperatura operativa i propri sistemi vitali. Se davvero si riuscisse a riprendere il controllo dell'intero Phobos-Grunt non varrebbe la pena sfruttarlo per un altro scopo? Mandarlo da qualche altra parte che sia raggiungibile piuttosto che vederlo precipitare e bruciare al contatto con l'atmosfera Terrestre?
Il propellente a bordo di Phobos-Grunt sarebbe sufficiente per arrivare sulla Luna oppure per raggiungere uno degli asteroidi che si trovano vicino alla Terra. Tutto questo naturalmente imporrebbe una profonda-e-veloce variazione-aggiornamento dei parametri di missione.
Riconvertire Phobos-Grunt in un viaggio verso la Luna lo farebbe diventare tutta un'altra missione, certamente meno importante dell'originale, una sorta di Luna-Grunt di consolazione.
Il lander è stato progettato per atterrare su di una luna (Phobos) con una gravità differente. I motori del modulo di ritorno pare che non abbiano possibilità di vincere la gravità lunare per riportare campioni di suolo a Terra. Tuttavia altri strumenti scientifici di bordo potrebbero tornare utili. In più la sonda cinese Yinghuo-1 potrebbe orbitare intorno alla Luna.
Inoltre, inviare Phobos-Grunt da qualche altra parte eviterebbe un suo precipitare sulla Terra, anche se i tecnici Russi siano concordi nell'affermare che le tonnellate di propellente all'interno dei serbatoi del veicolo spaziale farebbero esplodere Phobos-Grunt prima di raggiungere il suolo Terrestre.
Siamo però nel campo delle ipotesi. La realtà però al momento è tutta un'altra cosa. Nessuna comunicazione stabile con Phobos-Grunt.
Immagini, credit Roscosmos.
Immagini, credit Roscosmos.
Fonte dati, The Planetary Society Blog, UniverseToday, Ria Novosti.
Sono fermi agli anni 50, ossia riescono a comunicare con la sonda solo quando questa é visibile nel cielo? Non esiste una rete mondiale di trasmittenti e/o di satelliti? Chiedere di fare da ponte alla ISS?
RispondiEliminaLa cosa strana e'che la Cina abbia chiesto il "passaggio"ai russi, che hanno fallito praticamente tutte le loro missioni verso Marte dagli anni 60 ad oggi, circa 18 missioni in tutto.
RispondiEliminaYuri
@Livio: Avrebbero dovuto predisporre il tutto da prima del lancio, ipotizzando un problema simile.
RispondiEliminaChissà poi se la ISS possiede le "radio" nella loro gamma di frequenza specifica con annesse antenne motorizzate.
In genere il mondo della telemetria utilizza larghezze di banda molto strette, spesso i beacons stessi contengono i dati telemetrici.
Insomma una sfiga pazzesca, speriamo che riescano a "scongelarla"
@Enrico Io avevo letto qualche anno fa che la Nasa aveva convertito i protocolli di trasmissione radio vs i satelliti dal tipo punto-punto al tipo TCP-IP, allo scopo di creare una rete di tipo internet tra i satelliti in modo da eliminare le zone d'ombra... per fare questo trasmise un aggiornamento a tutto ciò che era allora in volo nel sistema solare, anche a quello che possedeva già qualche anno inclusi i Voyager. Purtroppo non riesco ad essere più preciso.
RispondiElimina@Livio, a ecco!!, non lo sapevo! grazie. Probabile che non abbiano la versione omologa della rete.
RispondiEliminaSi allora sono proprio fermi agli anni 50.
Sig. e io agli anni 80, 90. :-(
@enrico
RispondiEliminaIn fatto di elettronica i russi sono sempre stati un pò più indietro degli americani; ma questo fallimento é davvero clamoroso :-) salteranno sicuramente delle teste.
Ho trovato qualcosa sulla notizia che ricordavo: http://www.webmasterpoint.org/news/internet-nello-spazio-primi-collegamenti-nasa-funzionano-caratteristiche_p33011.html
Ecco la notizia esaustiva:
RispondiEliminahttp://www.webnews.it/2008/11/20/la-nasa-porta-il-web-nello-spazio/
In sostanza gli americani non hanno la limitazione russa per la trasmissione/ricezione, questo handicap qui però mi pare troppo banale per essere vero
Pfff..io mi chiedo..Russi e Cinesi vogliono fare i Grandi e puntano a Marte con dei limiti di Comunication assurdi..
RispondiElimina...zzi loro.
mAH ripensandoci abbiamo capito sicuramente male; non é possibile... forse non riescono ad orientare le antenne sulla sonda perché é troppo veloce e non ne conoscono la posizione precisa
RispondiEliminaTroppi omissis per fare supposizioni, sono d'accordo sulle teste probabile che siano già saltate.
RispondiEliminaPeccato era una missione ambiziosa e interessante, ma della quale avremmo saputo purtroppo molto poco,
perciò Amen.