(Immagine, credit Blue Origin)
NEWS SPAZIO :- Blue Origin è il nome di una azienda privata spaziale impegnata tra le altre cose a sviluppare un veicolo sperimentale suborbitale, lo vedete nella foto in alto.
Un primo volo di test di tale veicolo sperimentale aveva avuto luogo con successo tre mesi fa, dimostrando capacità di decollo ed atterraggio verticali.
Durante l'ultimo flight test svoltosi il 24 Agosto scorso però qualcosa è andato storto. Si è verificato un problema a 13.700 metri di altitudine (45.000 piedi).
Jeff Bezos, il fondatore di Blue Origin ed ancor prima di Amazon.com, ha confermato che il veicolo sperimentale denominato PM 2 durante il volo ha avuto una "flight instability" alla velocità di Mach 1,2. Ciò ha indotto i sistemi di sicurezza di bordo a spegnere i propulsori portando quindi alla perdita del veicolo stesso.
Alcune parti di PM 2 sono state recuperate al suolo e sono oggetto di analisi per cercare di determinare le cause del malfunzionamento.
Forse ricorderete Blue Origin come una delle quattro aziende private che nell'Aprile di quest'anno avevano ricevuto finanziamenti NASA nell'ambito della seconda fase del proprio programma Commercial Crew Development (CCDev2) per la progettazione e realizzazione di lanciatori e veicoli spaziali commerciali per il trasporto di astronauti americani in orbita terreste LEO (Low Earth Orbit). In particolare Blue Origin aveva ricevuto la cifra di 22 milioni di dollari, Ecco la notizia pubblicata ad Aprile
Tuttavia Bezos ha dichiarato che la perdita di PM 2 è del tutto scollegata rispetto alle attività relative allo Space Act Agreement con NASA e che sono già al lavoro per il successivo veicolo di test suborbitale.
http://www.media.inaf.it/2011/09/05/addio-angioletta-signora-dei-pianeti/
RispondiElimina"Si è spenta nella notte all'età di 65 ani, Angioletta Coradini, la direttrice dell'INAF-IFSI di Roma, la cui vita ha dedicato alla ricerca astrofisica nel campo spaziale. I suoi 'occhi' osservano vari corpi celesti in punti diversi del nostro sistema solare (www.media.inaf.it)".
RispondiEliminaUn caro ricordo da News Spazio.