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giovedì 16 giugno 2011

Salvare lo Space Shuttle per salvare la Stazione Spaziale Internazionale in caso di CRITICAL Systems Failure?

(Immagine, credit NASA/Terry Zaperach)

NEWS SPAZIO :- Mentre è in preparazione la missione finale dell'intero programma spaziale della navetta spaziale americana Space Shuttle - l'ultimo volo è dell'Orbiter Atlantis STS-135 - in partenza per la Stazione Spaziale Internazionale il prossimo 8 Luglio, mi sono imbattuto in un articolo pubblicato dal NYDailyNews e firmato da Christopher kraft (ex Direttore NASA del Manned Spaceflight Center a Houston) e da Scott Spencer (transportation management consultant a Wilmington).

L'argomento è molto in voga da vari mesi specialmente negli Stati Uniti ed in effetti è solamente l'ultimo di una lunga serie in cui viene portata avanti la causa del 'salviamo lo Space Shuttle dalla fine'. Quest'ultimo articolo ha però attirato la mia attenzione per via delle motivazioni che porta con sé.

In breve la questione è mantenere attivo il programma Space Shuttle perché potrebbe essere di soccorso alla Stazione Spaziale Internazionale, attenzione NON all'equipaggio ma alla Stazione.



Lo Space Shuttle viene visto nell'ottica di unica possibilità di avere un veicolo spaziale di soccorso per effettuare riparazioni alla Stazione Spaziale Internazionale in caso di gravissimi danni.

Supponiamo quindi che si verifichi un grave malfunzionamento nella Stazione che possa portare alla perdita di controllo. Questa situazione potrebbe risultare in un deorbiting di tutta la Stazione seguita da un suo catastrofico rientro nell'atmosfera Terrestre. Data la sua gigantesca struttura (più di 400 tonnellate per un'estensione pari a quella di un campo di calcio) i detriti non si disintegrerebbero tutti durante il rientro non controllato e di fatto rappresenterebbero un potenziale grave pericolo per tutte le aree popolate del mondo.

L'articolo prosegue puntualizzando che la ISS ha molteplici sistemi di sicurezza ridondati 'n' volte ed un grave guasto tecnico è altamente improbabile. Vi sono numerosi sistemi di backup, nelle sue ultime missioni lo Shuttle ha portato sulla Stazione molti componenti di ricambio. Tuttavia, un guasto o un incidente - per quanto possano essere eventi improbabili - ai sistemi di navigazione e controllo del complesso orbitante richiederebbe una rapida missione di soccorso e di riparazione per consentire all'intera struttura di restare stabilmente in orbita.

Un incendio, un impatto con detriti spaziali, una potenziale collisione durante il docking con le prossime missioni di rifornimento o "manned" sia governative che commerciali, sono tutte possibilità con probabilità non nulla.

In caso di "critical systems failure" l'unica cosa che possono fare gli astronauti a bordo della Stazione è mettersi in salvo nelle capsule Soyuz ed abbandonare velocemente la ISS. Inoltre, nessuna riparazione può essere effettuata dall'interno se la Stazione stessa non ha in funzione i sistemi di supporto vitale.

Lo Space Shuttle viene visto quindi come unico veicolo spaziale dotato di un proprio supporto vitale che può consentire di rimanere in orbita per lunghi periodi di riparazioni, di un proprio airlock per poter effettuare multiple attività extraveicolari (EVA) di riparazione, così come di un braccio robotico per supportare le attività orbitali.

Sia la Soyuz che le prossime navette commerciali non hanno nessuna possibilità paragonabile.

La richiesta che i due autori lanciano dalle righe del loro articolo è quindi che prima dell'avvio dell'ultima missione di Atlantis venga posta urgentemente la problematica di cui sopra a tutti i partner internazionali del progetto ISS per mantenere la flotta degli Shuttle in servizio, per fornire vitali margini di sicurezza in caso di necessità di riparazioni urgenti alla Stazione. Viene chiesto alla NASA di rimandare la partenza della missione STS-135 in modo da consentire di costruire altri External Tank e quanto serve per essere in grado di effettuare addizionali voli spaziali con lo Shuttle nel 2012.

Viene chiesto che anche il Congresso Americano si ponga il problema. Lo Space Shuttle è l'unica assicurazione contro un catastrofico rientro sulla Terra della Stazione Spaziale Internazionale.

Ecco, questo è il pensiero degli autori. Devo dire che le loro argomentazioni hanno un loro perché. L'idea di un eventuale rientro catastrofico della Stazione sulla Terra è davvero terribile, prima di tutto per i tragici danni che potrebbe provocare a noi.
La ISS rappresenta poi un unico assett orbitante estremamente prezioso (e costoso) per tutta la comunità internazionale. Sarebbe quindi saggio fare proprio di tutto per mantenerlo nel tempo.

Ma le domande e le questioni che vengono ad aprirsi sono tante. Problemi economici? Da spalmare tra tutti i partner internazionali della ISS per creare un International Space Transportation System? Non siamo un po' in ritardo con i tempi? Forza con i commenti!

Fonte dati, NYDailyNews.

6 commenti:

  1. A me sembrava " un peccato " pensionare lo Shuttle,
    (si bravo adesso lo dici) ora che qualcuno di gran lunga più esperto di me lo dichiara, non mi resta che agganciarmi a rimorchio.
    Non fosse per altro che cosi' smetto di piangere dalla disperazione per la fine del programma.
    Detto tra noi appassionati!, cosa può sostituire uno shuttle se non un'altro shuttle.
    Sarà un progetto vecchiotto ma piuttosto che metterlo in naftalina nei musei io almeno una macchina la terrei in condizione di volo. Poi non è detto che voli ma in caso di necessità.........
    Vedi Hubble,... Armageddon. :)

    Ciao Enrico

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  2. L'articolo in sè non è obbiettabile nè tantomeno campato in aria.

    Abbiamo una Stazione Orbitante.
    E nessun sistema per aggiustarla in caso di CSF.

    L'unico è il vetusto bistrattato Shuttle.

    Spalmare i costi è l'unica cosa ragionevole e il primo passo verso una presa di coscienza e responsabilità Terrestre nella gestione dello Spazio sia Orbitale che Extra-orbitale.

    Probabilmente lo Spazio è l'UNICA chance per sto pianeta di riunire etnie e culture sotto un'unica bandiera.

    Federazione Terrestre
    :)

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  3. Purtroppo siamo difronte ad un grave effetto della non corretta gestione del pensionamento dello Shuttle, nel senso che:

    Gli americani hanno sottovalutato l'importanza di questo orbiter, del fatto che come hai scritto è una piattaforma con supporto per 6 persone che può portare in orbita circa 24 tonnellate e può riportarne a terra poco meno (cosa che solo lui può fare), che è dotato di braccio robotico e che può effettuare EVA e avere payload adattabile al tipo di missione! Per lo sviluppo dei voli umani spaziali un veicolo del genere è indispensabile! peccato che la NASA si è convinta che avendo la ISS non fosse piu necesario! Guardando all' astronomico costo di circa 10mila dollari/chilogrammo (LEO) e un serbatoio gigantesco piazzato FOLLEMENTE a qualche metro dallo scudo termico che ha fatto perdere ben 2 orbiter gli si possa dare anche ragione.
    Ma a mio parere avrebbero dovuto considerare comunque, nonostante la disponibilità della ISS, di progettare un nuovo shuttle, magari ritornando sulle idee iniziali del '69 dove immaginavano un veicolo a 2 stadi completamente riutilizzabili.. Alla fine l'attuale shuttle è tecnologia anni '70 con alcuni aggiornameni, vuoi che quarantanni dopo, con tutta la ricerca e le nuove tecnologie scoperte fatte, non si riesca a creare un orbiter migliore e meno costoso? se ci avessero ragionato in tempo avrebbero potuto progettare il successore dello shuttle a cui passare la staffetta una volta ritirato quello precedente..

    Io sono anche d'accordo con Buzz Aldrin che pensa che una organizzazione efficace è quella di creare veicoli specifici per operazioni specifiche, che è meglio fare un veicolo per il decollo, uno come base, uno per viaggiare e uno per atterrare in altri future mete ma comunque credo che un organizzazione del genere necessiti di un supporto come una navetta tuttofare che permetta capacità tecniche particolari!
    Meno male che gli inglesi stanno pensando allo Skylon.. :)

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  4. La cancellazione dello shuttle e'il segno che l'america ha perso la consapevolezza della situazione nella gestione strategica dello spazio. Almeno un orbiter andrebbe assolutamente mantenuto operativo. Le emergenze in orbita possono essere di vario tipo e se finora e'andata "bene"non significa che continuera'cosi, anzi e'solo questione di "tempo". E'la legge di Murphy, decidere di fermare gli shuttle senza avere un degno sostituto e con una ISS in orbita e'da autentici sprovveduti.

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  5. A volte ho come la spiacevole impressione,spero di sbagliarmi,che Obama sia più ottuso di altri suoi colleghi sull'argomento Spazio.

    Pare quasi più preso dall'ottimizzazione del budget depresso che nell'ottica "investimenti=risultati e sviluppo" che lo Spazio può dare soprattutto all'America.

    Come ci si può dimenticare che la ISS VIVE grazie soprattutto al lavoro degli Shuttle?

    Probabilmente lo spese militari dell'ultimo decennio negli impegni extra-nazionali siano cosi' disastrosi che lo Spazio è divenuto la cenerentola.

    Invece è la UNICA dannata Frontiera che potrà salvarci tutti.

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  6. Lo Shuttle è stato un mito mai eguagliato dalle altre nazioni.
    Nulla è eterno tanto meno i mezzi spaziali: se pensiamo che un autoveicolo dopo 10 ani è vecchio, il buon orbiter shuttle ne aveva trenta sulle spalle con viaggi che avevano delle sollecitazioni incredibili.

    Gli astronauti erano arrivati a farsi il segno della croce ad ogni rientro. Di sicuro andava creato un nuovo veicolo. Cosa, che per il momento, non è possibile data la crisi economica.

    Federazione Terrestre? un'utopia irraggiungibile: non è possibile mettere insieme paesi dittatoriali comunisti o retrogradi e guerrafondai come quelli islamici. In particolare questi ultimi che hanno un metro valutativo medioevale(non credo neppure che sappiano che l'uomo sia andato sulla Luna). Improponible fornire loro teconolige spaziali per il momento. Almeno fino a quando non usciranno dall'ottenebramento religioso.

    L'unica è sperare che gli USA escano in fretta da questa crisi e che continuino la corsa allo spazio come è giusto che sia. Magari con un progetto internazionale ma capitanato dalla NASA con uno shuttle più economico.

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