(Immagine, credit ESA - D. Ducros)
NEWS SPAZIO :- Aveva lasciato la Stazione Spaziale Internazionale Lunedì scorso la seconda navetta automatica Europea di rifornimento dopo quattro mesi di missione sull'avamposto orbitante. ATV-2 (Automated Transfer Vehicle 2) denominato Johannes Kepler ha concluso ieri sera la sua attività con un rientro controllato nell'atmosfera Terrestre per distruggersi sopra il cielo dell'Oceano Pacifico.
Il contatto con la navetta è stato perso alle 22:41.39 (ora italiana) ad un'altitudine di 80 Km. Dopo un perfetto undocking dalla ISS solamente una manovra non pianificata si è resa necessaria nelle due ore successive.
Dopo una segnalazione NASA che un detrito spaziale sarebbe passato a soli 50 m da ATV-2, la navetta ha acceso i propri propulsori per scansarsi.
Alle ore 19:07 ATV-2 ha acceso nuovamente i suoi razzi per 10 minuti e 9 secondi per immettersi in un'orbita ellittica. Alle 22:04 è seguita un'altra accensione di 14 minuti e 9 secondi per "puntare" sull'Oceano Pacifico.
Proprio prima di entrare nell'atmosfera ad ATV-2 è stato dato il comando di mettersi a ruotare per essere sicuri che bruciasse e si disintegrasse il più possibile. Hanno raggiunto il Pianeta solamente alcuni pezzi progettati per sopportare temperature estreme, quali ad esempio il pesante adattatore di docking ed i motori principali. Questi si sono inabissati alle ore 23.00 nell'Oceano Pacifico, in un'area non popolata a circa 2500 Km ad Est della Nuova Zelanda, 6000 Km ovest del Cile e 2500 Km a Sud della Polinesia Francese. Approssimativamente qui:
Visualizzazione ingrandita della mappa
Le parole di Nico Dettmann, Capo del Programma ATV dell'ESA: "La missione di ATV-2 è stata molto regolare e durante questi quattro mesi abbiamo incontrato solamente problemi minori che sono stati prontamente risolti dai nostri team. ATV ha mostrato ancora una volta le sue capacità di supportare la Stazione e siamo ansiosi del prossimo, Edoardo Amaldi, che verrà spedito a Kourou in Agosto per essere lanciato all'inizio del 2012".
Alberto Novelli, Capo delle operazioni ESA dell'ATV Mission Operations: "Abbiamo raggiunto molti record con ATV-2. Non solo questo è stato il più pesante payload mai lanciato dall'ESA e dal razzo Ariane 5, ma i motori di ATV hanno anche fornito la più grande spinta per missioni con equipaggio dai tempi delle missioni lunari Apollo: abbiamo innalzato l'orbita della Stazione Spaziale di più di 40 Km".
Avevamo già parlato del Reentry Breakup Recorder (RBR),una specie di scatola nera che ha registrato gli ultimi momenti di ATV-2. Sono stati collezionati importanti dati relativamente ad accelerazione, assetto del veicolo (rollio, beccheggio, imbardata), temperatura, posizione GPS. RBR è stato eiettato da ATV-2 ed è disceso indipendentemente. A 18 Km di altitudine ha poi inviato i dati a Terra tramite collegamento telefonico satellitare.
RBR è stato fornito dallo US Center for Orbital and Reentry Debris Studies. Un altro RBR simile era stato utilizzato il 28 Marzo durante il rientro della navetta Giapponese HTV-2.
Le informazioni raccolte verranno studiate per migliorare i modelli di previsione di ciò che accade ad un veicolo spaziale quando si distrugge durante il rientro in atmosfera. L'obiettivo è aiutare a progettare nuovo hardware che possa distruggersi al rientro in maniera sempre più sicura, con meno possibilità di produrre frammenti potenzialmente pericolosi.
In questo video il Mission Director Mike Steinkopf descrive il rientro di ATV-2
Enjoy!
Che spreco di denari. Non sarebbe meglio "parcheggiarle" tutte insieme, magari un giorno potrebbero tornare utili per un'altra missione. Anche solo come avamposto di emergenza. Sicuramente per resistere alle sollecitazioni del decollo sono costruite in modo molto solido, basterebbe apportare qualche modifica e il gioco è fatto. Poi successivamente una volta deciso cosa vogliono farne, lanciare qualche elemento apposito.
RispondiEliminaTò lo butto li! lo Shuttle per assemblare il tutto, e lasciarlo attraccato, piuttosto che vederlo in un museo....
Enrico