(Immagine, credit REXUS/BEXUS)
NEWS SPAZIO :- REXUS/BEXUS (Rocket-borne EXperiments for University Student/Balloon-borne EXperiments for University Student) è un programma di ricerca che consente a studenti universitari di tutta Europa di effettuare esperimenti scientifici e tecnologici a bordo di razzi sperimentali e palloni stratosferici.
Tale programma è realizzato nell'ambito di un accordo bilaterale tra le Agenzie Spaziali Tedesca (DLR, Deutsche Zentrum für Luft- und Raumfahrt) e Svedese (SNSB, Swedish National Space Board). La quota Svedese del Payload è resa disponibile per gli studenti europei attraverso una collaborazione con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Responsabile per la gestione delle varie edizioni e delle operazioni di lancio è EUROLAUNCH, una cooperazione tra lo Esrange Space Center della Swedish Space Corporation (SSC) e la Mobile Rocket Base (MORABA) di DLR. Esperti dell'ESA, SSC e DLR forniscono il supporto tecnico ai vari team di studenti per tutta la durata del progetto.
Ogni anno vengono lanciati due sound-rocket (razzi sperimentali suborbitali) con 12 esperimenti a bordo e due palloni stratosferici con 20 esperimenti a bordo, tutti realizzati da team di studenti.
L'idea alla base di tutto questo è fornire una piattaforma spaziale sperimentale per gli studenti Europei nel campo delle tecnologie aerospaziali. Nuove idee, nuovi talenti... conoscete un modo migliore per costruire il nostro futuro spaziale?
E' quindi con grande piacere ed entusiasmo che pubblico la segnalazione di Marcello, uno studente di Ingegneria Aerospaziale dell'Università di Bologna (Seconda Facoltà - Sede di Forlì) che insieme a 5 suoi colleghi partecipa ad un esperimento denominato REDEMPTION (REmoval of DEbris using Material with Phase Transition - IONospherical tests).
(Immagine, credit Redemption Team)
Il team, tutti appartenenti al Gruppo di Robotica Spaziale della facoltà, ha vinto le selezioni per il lancio del sound rocket Rexus 12 che verrà lanciato nel Marzo del prossimo anno. Il razzo raggiungerà l'altitudine massima di 100 Km rimanendo in condizioni di milligravità e near-space-condition per circa 2 minuti.
Ecco le parole di Marcello che descrivono l'esperimento REDEMPTION.
Partecipiamo con un esperimento denominato REDEMPTION che si occupa di provare in condizioni spaziali un sistema per il recupero dei detriti spaziali, basato su schiuma poliuretanica bicomponente.
Questa schiuma è originata da 2 componenti liquidi che quando vengono mescolati reagiscono e formano la schiuma che si espande velocemente, fino a 10 volte il volume iniziale e solidifica. L'esperimento si occuperà di far avvenire questa reazione nello spazio con vari metodi di mixaggio: tramite (1) un mixer statico posto all'estremità di una doppia siringa e (2) spruzzando contemporaneamente i due liquidi separati su un bersaglio.
(Immagine, credit Redemption Team)
Dopo il lancio i campioni verranno recuperati e testati per verificarne l'efficacia. Durante l'esperimento verrà inoltre monitorato lo stato della schiuma tramite dei sensori.
A bordo del modulo verrà inoltre effettuato un altro esperimento che per ora è confidenziale.
(Immagine, credit Redemption Team)
Per saperne di più sull'esperimento REDEMPTION vi invito a visitare i seguenti siti web
anche su Facebook
Qui sotto trovate il sito del programma REXUS/BEXUS
Ragazzi, tanti tanti complimenti, in bocca al lupo e mi raccomando teneteci aggiornati sui risultati della vostra ricerca, d'accordo?
Grazie mille per il bellissimo articolo!
RispondiEliminaVi terremo aggiornati di sicuro!
Guarda che ci conto... :-)
RispondiEliminaGrande lavoro,ottimo articolo e interessante campo.
RispondiEliminaBravi ragazzi!!!!!
Forza che lo spazio ci attende.