(Immagine, credit ESA/HPF/DLR)
NEWS SPAZIO :- La sonda spaziale Europea GOCE (Gravity field and steady-state Ocean Circulation Explorer) lanciata il 17 Marzo 2009 ha raggiunto due anni di vita operativa. La sua missione è quella di raccogliere dati per studiare il campo gravitazionale Terrestre e per mappare con la migliore risoluzione ed accuratezza possibili la forma del nostro geoide.
Ebbene, a due anni dall'inizio della sua missione è stato possibile realizzare un nuovo modello del Geoide del nostro Pianeta il più accurato possibile.
Il nuovo Geoide (lo vedete nella illustrazione in alto) è stato presentato ieri alla comunità scientifica ed ai media. L'occasione è stata il 4° International GOCE User Workshop ospitato alla Technische Universität München a MOnaco (Germania).
Il geoide è una superficie di riferimento utilizzata per lo studio della Terra e rappresenta il profilo di un globo ideale oceanico plasmato solamente dalla forza di gravità. Come vedete non è affatto una sfera precisa. Da questo punto di vista il nostro Pianeta somiglia molto ad una patata e questo perché la Terra non è ferma nello spazio ma ruota. In più la sua distribuzione di massa non è affatto uniforme.
Il geoide rappresenta un riferimento fondamentale per lo studio della circolazione oceanica, dei cambiamenti dei livelli del mare e della dinamica dei ghiacci, tutti correlati alle variazioni climatiche. Esso viene utilizzato anche come superficie di riferimento per mappare le caratteristiche topografiche del nostro Pianeta.
Una migliore comprensione delle variazioni del campo gravitazionale portano anche ad una maggiore conoscenza dell'interno della Terra, della sua fisica e della sua dinamica (quest'ultima associata alle attività vulcaniche e sismiche).
Non è certo osservabile dallo spazio il movimento delle placche tettoniche nel fondo degli oceani, ma i terremoti creano delle tracce nei dati gravitazionali e queste variazioni possono essere utilizzate per aumentare la comprensione dei processi coinvolti in questi disastri naturali.
Le parole di Volker Liebig, Direttore ESA per gli Earth Observation Programmes: "Beneficiando di un periodo di attività solare eccezionalmente bassa GOCE è riuscito a restare in orbita bassa ed a completare la copertura [la mappatura dei dati del Geoide] con sei settimane di anticipo sul programma. Ciò significa anche che abbiamo ancora carburante per continuare a misurare la gravità fino alla fine del 2012, raddoppiando così la vita della missione migliorando addirittura la precisione del Geoide di GOCE".
Alla sezione GOCE del blog trovate tutte le notizie della missione
Ebbene, a due anni dall'inizio della sua missione è stato possibile realizzare un nuovo modello del Geoide del nostro Pianeta il più accurato possibile.
Il nuovo Geoide (lo vedete nella illustrazione in alto) è stato presentato ieri alla comunità scientifica ed ai media. L'occasione è stata il 4° International GOCE User Workshop ospitato alla Technische Universität München a MOnaco (Germania).
Il geoide è una superficie di riferimento utilizzata per lo studio della Terra e rappresenta il profilo di un globo ideale oceanico plasmato solamente dalla forza di gravità. Come vedete non è affatto una sfera precisa. Da questo punto di vista il nostro Pianeta somiglia molto ad una patata e questo perché la Terra non è ferma nello spazio ma ruota. In più la sua distribuzione di massa non è affatto uniforme.
Il geoide rappresenta un riferimento fondamentale per lo studio della circolazione oceanica, dei cambiamenti dei livelli del mare e della dinamica dei ghiacci, tutti correlati alle variazioni climatiche. Esso viene utilizzato anche come superficie di riferimento per mappare le caratteristiche topografiche del nostro Pianeta.
Una migliore comprensione delle variazioni del campo gravitazionale portano anche ad una maggiore conoscenza dell'interno della Terra, della sua fisica e della sua dinamica (quest'ultima associata alle attività vulcaniche e sismiche).
Non è certo osservabile dallo spazio il movimento delle placche tettoniche nel fondo degli oceani, ma i terremoti creano delle tracce nei dati gravitazionali e queste variazioni possono essere utilizzate per aumentare la comprensione dei processi coinvolti in questi disastri naturali.
Le parole di Volker Liebig, Direttore ESA per gli Earth Observation Programmes: "Beneficiando di un periodo di attività solare eccezionalmente bassa GOCE è riuscito a restare in orbita bassa ed a completare la copertura [la mappatura dei dati del Geoide] con sei settimane di anticipo sul programma. Ciò significa anche che abbiamo ancora carburante per continuare a misurare la gravità fino alla fine del 2012, raddoppiando così la vita della missione migliorando addirittura la precisione del Geoide di GOCE".
Alla sezione GOCE del blog trovate tutte le notizie della missione
Ecco il video del nuovo Geoide prodotto da GOCE
Qui sotto l'URL ad alta risoluzione della prima immagine del post, circa 6MB
Bello ma Serve avere la legenda dei coloro/valori.. con unità di misura
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