NEWS SPAZIO :- L'appuntamento misterioso a cui la società americana SpaceX (Space Exploration Technologies) ci aveva invitato qualche giorno fa non ha certo deluso le aspettative.
Nella conferenza stampa svoltasi ieri 5 Aprile è stato presentato il progetto del Falcon Heavy (FH), il nuovo lanciatore per carichi pesanti in corso di realizzazione le cui promesse sono davvero impressionanti.
In casa SpaceX viene presentato come il razzo più potente al mondo (dopo il Saturn V che portò l'uomo sulla Luna). FH sarà in grado di portare in orbita Terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit) un carico utile fino a 53 tonnellate, circa il doppio della capacità di trasporto dello Space Shuttle e più di cinque volte rispetto al razzo Delta IV Heavy.
Una cosa che salta subito all'occhio - e devo dire che mi piace davvero molto - è che il primo stadio del Falcon Heavy è composto da tre primi stadi del razzo Falcon 9 secondo un approccio modulare (lo vedete nelle immagini di questo post).
In sostanza è lo stesso concetto che è alla base della progettazione del primo stadio del Falcon 9, a sua volta composto da 9 motori Merlin tutti uguali tra loro. In una battuta, un bell'esempio di approccio "Object Oriented"!
I due "core" laterali di FH fanno da Strap-On Booster, esattamente come i razzi SRB dello Space Shuttle.
Lo stesso approccio iterato due volte, usato per il Falcon 9 e per il Falcon Heavy porta secondo SpaceX ad un forte contenimento dei costi dell'intero servizio. Il prezzo di una missione FH costerà infatti 85-120 milioni di dollari, circa la metà degli attuali razzi heavy-lift americani costruiti da giganti come Boeing e Lockheed Martin.
FH sarà il primo razzo al mondo progettato in modo tale che i razzi-booster laterali possano alimentare anche il razzo centrale durante l'ascesa (Propellant cross-feeding), consentendo a quest'ultimo di conservare la maggior parte del proprio propellente dopo che i razzi-booster si saranno separati.
Secondo i progettisti tutto questo darà al Falcon Heavy una performance paragonabile a quella di un razzo a tre stadi. Tale modalità potrà comunque essere disattivata per missioni con necessità di messa in orbita "più modeste".
Per quanto riguarda la sicurezza Falcon Heavy è progettato in modo da tollerare il guasto contemporaneo di più motori singoli restando in grado di completare la missione. Particolari protezioni consentiranno di isolare ogni Vulcan in modo che in caso di guasto non vengano coinvolti i motori adiacenti.
Se un motore si guasta esso viene automaticamente disabilitato e spento ed i restanti opererenno per maggior tempo per compensare la perdita, senza quindi influire negativamente sulla missione.
Falcon Heavy è progettato per essere Human-rated, certificato cioè per il trasporto umano secondo gli standard NASA.
Un primo volo di test del Falcon Heavy è attualmente pianificato per il 2013 dalla Vandenberg Air Force Base in California.
Ecco il video dimostrativo di SpaceX
Immagini, credit SpaceX.
Fonte dati, SpaceX.
Nella conferenza stampa svoltasi ieri 5 Aprile è stato presentato il progetto del Falcon Heavy (FH), il nuovo lanciatore per carichi pesanti in corso di realizzazione le cui promesse sono davvero impressionanti.
In casa SpaceX viene presentato come il razzo più potente al mondo (dopo il Saturn V che portò l'uomo sulla Luna). FH sarà in grado di portare in orbita Terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit) un carico utile fino a 53 tonnellate, circa il doppio della capacità di trasporto dello Space Shuttle e più di cinque volte rispetto al razzo Delta IV Heavy.
Una cosa che salta subito all'occhio - e devo dire che mi piace davvero molto - è che il primo stadio del Falcon Heavy è composto da tre primi stadi del razzo Falcon 9 secondo un approccio modulare (lo vedete nelle immagini di questo post).
In sostanza è lo stesso concetto che è alla base della progettazione del primo stadio del Falcon 9, a sua volta composto da 9 motori Merlin tutti uguali tra loro. In una battuta, un bell'esempio di approccio "Object Oriented"!
I due "core" laterali di FH fanno da Strap-On Booster, esattamente come i razzi SRB dello Space Shuttle.
Lo stesso approccio iterato due volte, usato per il Falcon 9 e per il Falcon Heavy porta secondo SpaceX ad un forte contenimento dei costi dell'intero servizio. Il prezzo di una missione FH costerà infatti 85-120 milioni di dollari, circa la metà degli attuali razzi heavy-lift americani costruiti da giganti come Boeing e Lockheed Martin.
FH sarà il primo razzo al mondo progettato in modo tale che i razzi-booster laterali possano alimentare anche il razzo centrale durante l'ascesa (Propellant cross-feeding), consentendo a quest'ultimo di conservare la maggior parte del proprio propellente dopo che i razzi-booster si saranno separati.
Secondo i progettisti tutto questo darà al Falcon Heavy una performance paragonabile a quella di un razzo a tre stadi. Tale modalità potrà comunque essere disattivata per missioni con necessità di messa in orbita "più modeste".
Per quanto riguarda la sicurezza Falcon Heavy è progettato in modo da tollerare il guasto contemporaneo di più motori singoli restando in grado di completare la missione. Particolari protezioni consentiranno di isolare ogni Vulcan in modo che in caso di guasto non vengano coinvolti i motori adiacenti.
Se un motore si guasta esso viene automaticamente disabilitato e spento ed i restanti opererenno per maggior tempo per compensare la perdita, senza quindi influire negativamente sulla missione.
Falcon Heavy è progettato per essere Human-rated, certificato cioè per il trasporto umano secondo gli standard NASA.
Un primo volo di test del Falcon Heavy è attualmente pianificato per il 2013 dalla Vandenberg Air Force Base in California.
Ecco il video dimostrativo di SpaceX
Immagini, credit SpaceX.
Fonte dati, SpaceX.
Un altro passo verso l'apertura dello spazio , se come spero questo razzo a basso costo mettera in moto un circolo virtuoso e abattera notevolmente i costi dei lanci questo potrebebbe essere il rinascimento dello spazio , mentre ora siamo nel medioevo.
RispondiEliminaLa compagnia Space X sta raggiungendo nel giro
RispondiEliminadi 5 anni tutti gli obiettivi che la NASA si era
prefissata con il suo faraonico SLS (che non ha
ancora visto un solo lancio)
La colpa è dei politici che con i tagli di bilancio
hanno obbligato l'ente spaziale americano a
questa scelta obbligata per salvaguardare i posti
di lavoro (pochi) che sono rimasti
Riprendendo il titolo di un noto quotidiano sportivo:
RispondiEliminala fifa di BOLDEN (GIAGNONI) HA EVIRATO
il toro (LA NASA)!