(Immagine, credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Si sono svolti la scorsa settimana al Centro NASA Marshall Space Flight Center (Huntsville, Alabama) tutta una serie di test di certificazione sul sistema propulsivo di un nuovo prototipo di robot che sarà in grado di atterrare autonomamente sulla superficie Lunare (Robotic Lunar Lander).
Il progetto, in collaborazione con la Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory (Laurel, Maryland) è attualmente in fase di prototipizzazione. L'idea è quella di realizzare un dispositivo autonomo per l'esplorazione della superficie lunare e degli asteroidi.
Il prototipo è attualmente in corso di sviluppo e gli obiettivi da raggiungere sono il realizzare un dispositivo in grado di volare autonomamente fino a 60 secondi, testarne la navigazione ed i sistemi di controllo ed effettuare un atterraggio controllato in un ambiente a gravità ridotta simulata.
Il sistema propulsivo di questo prototipo è costituito da 12 piccoli propulsori di controllo dell'assetto (attitude control thrusters), da 3 propulsori principali di discesa per controllare l'altitudine del veicolo e da un grande propulsore "gravity-canceling" che simula la minore gravità Lunare. Il propellente utilizzato è perossido di idrogeno (i prodotti di scarto generati sono acqua ed ossigeno).
Le parole di Julie Bassler, Project Manager del progetto Robotic Lunar Lander Development: "Il test di accettazione dell'hardware del sistema propulsivo è consistito in una serie di test che hanno verificato la performance di ogni propulsore presente. Le serie [dei test] sono culminate in un test che ha riguardato l'intero sistema accendendo un predeterminato set di propulsori basato su di uno scenario simulato".
Le parole di Julie Bassler, Project Manager del progetto Robotic Lunar Lander Development: "Il test di accettazione dell'hardware del sistema propulsivo è consistito in una serie di test che hanno verificato la performance di ogni propulsore presente. Le serie [dei test] sono culminate in un test che ha riguardato l'intero sistema accendendo un predeterminato set di propulsori basato su di uno scenario simulato".
(Immagine, credit Dynetics Corp.)
Il sistema propulsivo è stato realizzato dalla Dynetics Corp. sotto la gestione del Von Braun Center for Science and Innovation e si trova attualmente al Teledyne Brown’s Manufacturing Facility (Huntsville) per l'integrazione nella struttura finale del veicolo.
Entro la prossima primavera inizieranno i test flight alllo U.S. Army's Redstone Arsenal Test Center (Huntsville).
Fonte dati, NASA.
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