(Immagine, credit NASA)
NEWS SPAZIO :- La fantascienza ha preso possesso del pianeta Marte ormai da tanto tempo, mostrandoci insediamenti umani più o meno avanzati. Tutti noi sappiamo bene che la realtà è profondamente differente. Marte è da sempre un importante obiettivo di esplorazione e studio da parte di molte agenzie spaziali governative, prima tra tutte la NASA.
Ma si tratta di un obiettivo enormemente oneroso in termini di costi, forse troppo per essere realizzato da un'unica nazione (se non vogliamo aspettare secoli).
Un ottimo segnale in tal senso – che per me sta ad indicare una buone dose di “maturità” della nostra civiltà – è l'aumento dello spirito di collaborazione internazionale in ambito spaziale. Questo blog è testimone dei sempre più e sempre più importanti accordi internazionali in corso d'essere volti ad “unire le forze” nell'esplorazione spaziale (andate a vedere qui).
Ma c'è chi ha fatto qualcosa di più. Che succederebbe se aggiungessimo a questa complessa equazione un'altra variabile che sta emergendo ultimamente? Chi legge News Spazio da un po' sa già dove voglio arrivare. Ne parlo spesso del fatto che oltre alla collaborazione tra agenzie governative la differenza potrà essere fatta estendendo la collaborazione anche alle industrie private.
Ebbene, The Journal of Cosmology ha pubblicato uno speciale davvero spettacolare che pianifica una missione su Marte per stabilirne una colonia permanente. Più di 70 scienziati (NASA e non), astronauti, ingegneri e medici per un totale di più di 50 articoli on line, in cui ogni aspetto - sesso incluso! - viene analizzato e discusso nei dettagli. Una missione finanziata privatamente che potrebbe essere pronta a partire entro 20 anni da adesso.
Si tratterebbe presumibilmente di un viaggio di sola andata, ma non sarebbe certamente un suicidio, piuttosto il primo insediamento permanente sul suolo Marziano, regolarmente rifornito da Terra fino a che non diventasse autonomo.
La prima domanda è: cosa potrebbe spingere qualcuno a proporsi come volontario per una missione di questo genere? Che poi 'missione' non sarebbe più la parola giusta. In effetti stiamo parlando di una vera e propria 'emigrazione'.
Sembra quasi incredibile ma questo documento è una cosa seria. Eccolo, al seguente indirizzo
Quali sono i pericoli per la fisiologia umana? Possono essere concepiti bambini in salute? Come proteggersi dalle radiazioni? Quali sono gli aspetti psicologici? Qual'è la preparazione che devono avere i primi coloni marziani? Queste e tantissime altre sono le tematiche affrontate in questo studio.
Tutto questo mi ricorda molto i primi coloni europei che lasciarono il vecchio continente per affrontare un viaggio ignoto, lungo mesi e pieno di pericoli per raggiungere l'ultima frontiera. Ed una volta arrivati, stabilirsi in quella nuova terra, costruire case e vivere la propria vita nel nuovo mondo.
Ci sono certamente aspetti che somigliano molto ad una colonizzazione su Marte, sicuramente per quanto riguarda lo spirito di avventura, di esplorazione, la voglia di andare a cercare fortuna. Ci sono problemi tecnici completamente differenti da risolvere. Ci sono aspetti psicologici tutti da comprendere.
Pensate però per un attimo all'umanità nel suo insieme. Che cosa potremmo diventare – evolverci – nel momento in cui saremo capaci di realizzare e mettere in essere una colonia stabile in un altro Pianeta? Quante sfide scientifiche, tecnologiche, ma anche – e forse sopratutto – politiche e sociali dovremo vincere per arrivare a questo grande obiettivo?
Dai, parliamone, ma seriamente!
Io sarei tra i primi a offrirmi come volontario per questa missione di sola andata su Marte!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaNon ho avuto il tempo di dare un'occhiata al link allegato, Sergio, ma comunque non mi è chiaro il metodo o il motivo con cui si riuscirebbe a racimollare i finanziamenti privati (entro 20 anni?).
RispondiElimina20 anni sono un pò pochini per progettare, costruire, collaudare (con un viaggio a vuoto senza equipaggio? o con un equipaggio all'osso costituito da astronauti collaudatori?) astronave, moduli di atterraggio e moduli di permanenza per qualche decina di volontari e tutte le risorse che gli servono quantomeno inizialmente (mesi? anni?) e cioè non solo cibo, aria, acqua, medicinali, strumenti vari ma anche equipaggiamento pesante come moduli abitativi, moduli officina, macchine operatrici, mezzi di superficie ecc.
Certo che sarebbe un salto enorme anche culturale oltre che tecnologico ma i soldi privati da dove arriverebbero?
Sponsor? Moduli abitativi con il logo della Coca-Cola? Donazioni private deducibili dalle tasse (in America si usa)?
I minerabili estraibili in situ non sarebbero, al momento e forse per un secolo a venire, economicamente commerciabili sulla Terra e dintorni però i "marziani" potrebbero vendere le proprie ricerche sul pianeta rosso ai vari istituti di ricerca o enti spaziali pubblici.
Altre idee?
Lucio
Temo che semplificando e saltando al punto: ecco il secondo o forse primo volontario (son mesi che rompo i marroni su sto argomento:)..) ma con Ciao84 siam in due,e GIA' due "pazzi" e soprattutto ITALIANI vuol dire che in giro per il mondo forse sarebbero migliaia i prossi mi coloni volontari..mi sa che non sarebbe un problema il volontariato..ahimè potrebbero anche esserci elementi poco seri e raccomandabili nel gruppo..e qui i risvolti da film di ci-fi si sprecano no?:))..)
RispondiEliminaComunque ci vorranno ben opiù di un volume di progetti per sviluppare una COLONIA.
COLONIA..:) già leggerlo in giro su siti seri è un colpo.
Vedremo.
Ne parlero' più avanti devo scappare.
Io sarei il 3° :) però ci vogliono abbastanze garanzie per fare partire in massa tantissime persone! Ma credo che prima ne partiranno una 20ina dopo aver vinto qualche sorta di seleziobe ;)
RispondiEliminase vai su "post + popolari degli ultimi 30 giorni" se ne apre uno del maggio 2009!
RispondiEliminaAlla faccia Sergio..mi sa che faremo a gomitate per andarci su Marte:)))))
RispondiEliminaRicordiamoci al di là dei sorrisi e del senso di euforia..che si VA..e NON si torna MAI piu'.Fine end.
A me sta bene,ho anche 47 anni quindi con meno gravità teoricamente me la godrei di più la vecchiaia,semmai si prensenterebbe un problema non indifferente: gli anziani e quindi "ormai quasi inutili" chissà che fine faremo.
Non è che mi preoccupo di essere internato o finito in un rimescolatore di liquidi a circuito chiuso,basta morire dormendo il problema non si pone,però per la "Futura Colonia" è un problema logistico non da poco.
Anche se lo si vedrà maturare come minimo in altri 30 anni.
Ma ragazzi..stiamo parkando di un film o di realtà?
Perchè star qui su un sito serissimo a discutere di COLONIE..beh non so a voi ma la sensazione è strana,anche se noi umani sappiamo "far nostro" quasi tutto.
Quindi dopo un pò non ci sarà nulla di nuovo ma solo da pianificare.
Dove si firma?:D
Comunque come Lucio faceva ben presente una COLONIA che è appena sbarcata non OSO immaginare l'Inferno logistico che sarebbe.
Primo: approvviggionamento Energetico-Idrico-Calore.
Secondo dislocamento viveri e alloggi..
mamma mia..ma ve l'immaginate un sito simile?
Emozionante e sicuramente deve essere si pianificato bene ma PRONTI a ogni evenienza e poter cambiare il piano in tempo ragionevole.
Sfruttare i "buchi" o caverne viste.
Sfruttare ogni fonte geotermica ove risultasse anche possibilmente infinitesimale.
Latitudine favorevole per il massimo irradiamento solare.
Metano?Dove?Sfruttabile?Incamerabile?Trasformabile?
Acqua?Idrolisi?Diretta?Cptazione?Quanta?
....brrr...
Ok..io mi "accontento" di spostarvi i pacchi..:D
Io sono sempre stato affascinato da questo tipo di "fantascienza" fin da piccolo a chi mi chiedesse che lavoro volevo fare da grande ho sempre risposto "l' astronauta"..E' ovvio con il passare degli anni capiamo che non tutti ma solo pochissimi fortunati possono fare quel lavoro. Però il sogno di lavorare per qualche agenzia spaziale come ingegnere chissà...Quello è ancora realizzabile! Ho divagato un pò scusatemi, cmq ho solo 20 anni e leggere queste notizie fa volare la fantasia! Seguo questo blog dai primissimi articoli del 2008 e devo dire che questo è senza dubbio fra i più interessanti ed emozionanti! Grazie Sergio! E soprattutto anche io sono fra i volontari amici!
RispondiEliminaYES, WE CAN...GO TO MARS!
Marco probabilmente avrà una più concreta possibilità e "finestra" temporale per "arrivare li dove nesssun uomo è arrivato"..
RispondiEliminaSe un qualsiasi giovane lettore riuscisse in questo sogno,faccia una grande cosa: da lassu' spedisca un fortissimo pensiero a noi che non ci saremo e che abbiamo sognato prima di voi.
Sarà comunque come essere li con voi ragazzi.
Ok e siccome ancora NON mi sento "seppellito" (ne ho 47 hrhrhr) bando al romanticismo e avanti.
:P
E...a chi può: STUDIATE!!! e l'Universo sarà VOSTRO,nostro di tutti.
Ragazzi vi consiglio di vedere il film PANDORUM...Tratta di un argomento molto simile!
RispondiEliminaAnonimi carissimi,a parte che è bello vedere "nuove" leve e lettori/trici,iscrivetevi al Blogger,fate un account,mettete una foto..se siete maschi non avete nulla da temere,almeno io la penso cosi' e noterete che non sono per NULLA "politically correct".
RispondiEliminaMi assumo le mie responsabilità di ciò che scrivo.
verbam Volant,scripta manent
E con sta frase da latino zero in pagella ciao!!
scusate ragazzi io sono un liceale ke vorrebbe iscriversi ma a dir la verità non ci ho capito niente perdonate la mia ignoranza, qualcuno sa dirmi per favore come fare? :)
RispondiEliminaBene, ottima discussione, mi piace... ma che cosa ne pensate dell'ipotesi di "camminare prima di correre"? Ovvero la Luna prima di Marte?
RispondiEliminaCi stavo giusto per arrivare.
RispondiEliminaCome facevo notare nel mio commento sta astronave la devono pur collaudare in maniera soddisfacente e rappresentativa dell'intero viaggio ma oltre a quella ci sono pure da collaudare gli habitat residenziali, i mezzi di trasporto sulla superficie e miriadi di sistemi e sottosistemi tecnologici dai moduli energietici alle serre, dotazioni mediche, impianti di riciclaggio e chissà cosaltro.
Mandare qualche decina di persone su un pianeta a parecchi milioni di km di distanza senza possibilità di tornare e ricevere aiuto da casa con materiali non sufficientemente testati sarebbe un'omicidio.
Parecchie robe si potrebbero testare sulla luna, altre in antartide o sulle steppe russe o canadesi o sul deserto di atacama, gli ambienti che più si avvicinano alle condizioni marziane.
Il problema però sono sempre i soldi e la volonta politica.
Sicuramente tutta quella attrezzatura che i coloni dovranno portarsi su Marte deve essere testata in maniera pesante e completa. Mica si può rischiare che si guastino i generatori di energia o non funzionino le serre o che ne so. A milioni di km da casa e senza speranze di ricevere aiuti se non dopo anni sarebbe un bel problema, praticamente un'estinzione di massa.
RispondiEliminaGli ambienti più adatti per collaudare i vari sistemi sarebberò sicuramente l'antartide, la tundra russa o canadese, i deserti secchi e freddi ad alta quota come il deserto di Atacama
e poi naturalmente la luna.
Il problema però sono sempre i soldi e la volontà politica.
I volontari come abbiamo visto si sprecano.
Scusate. Ho praticamente riscritto 2 volte lo stesso post perchè il primo è stato visualizzato il giorno dopo e credevo di nopn averlo inviato
RispondiEliminasorry
Nessun problema Lucio, anzi grazie per i tuoi interventi!
RispondiEliminaLuna.
RispondiEliminaVolontà Politica
Budget
Programmi
Entusiasmo
Voi credete che una singola Nazione riuscirebbe?
La ISS a parer mio è un pò fumo negli occhi,si Sergio ci crede e la vede bene,io la vedo MOLTO meno bene.
Si sono aggregate le nazioni perchè selo facevano da sole mandavano su le scimmie.NON CI SONO SOLDI: ergo si DEVE coinvolgere dei competitors privati.
Che creino cartelli e conglomerati.
Che mettano insieme 200-300 miliardi di EURO e che ci CREDANO.
Che abbiano spinte al guadagno e quindi al ritorno economico.
Esempio: Elio-3 sulla Luna.
reattori a fusione.
Ascensore Spaziale in orbita geosincrona a 36000 km.
Tanto si sta parlando di BASI extraplanetarie quindi non vedo come un'Ascensore in orbita geosincrona che serva un Cantiere orbitale sia più pazzesco di ciò che si è scritto sin'ora.
Sfruttare la Luna NON solo per i test,ma proprio per iniziare un PROGRAMMA di Colonizzazione degno di nota.
I Privati avrebbero dei ritorni economici che uniti all'elio-3,allo sviluppo di centrali a fusione connesse al materiale trasportato dall'ascensore e quindi distribuita l'energia sulla Terra,porterebbero altri soldini per fare il Gran Balzo.
Senza soldi stiam qui a parlar sino all'anno 3000.
E...NON credo nella Volontà politica.
NON esiste.Esiste quella elettorale.
Esiste invece la Forza Commerciale.
Ciao "Anonimo Liceale entusiasta e FAI un passo avanti,ti carichiamo con noi su Marte":)))
RispondiEliminaInscriviti come "Blogger" come ho fatto io.
Tutto qui.
See yu
Non vorrei essere drastico, ma guardandoci intorno e ovvio che se nn facciamo un passo indietro con l'inquinamento e l'antievoluzione l'estizione di massa si avrà qui sulla terra non dovremo certo aspettare di andare su marte...
RispondiEliminaInoltre vorrei dire anche se con molta ignoranza in materia che se lo scopo dell'essere umano e andare su marte perchè aspettare finanziamenti che nn arriveranno mai se nn in cambio di ordini a cui nn possiamo sottrarci solo perchè abbiamo accettato un compromesso per arrivare fin la dove volevamo ossia Marte, io credo che con tutti gli scarti tecnologici e materiali che si trovano oggigiorno sulla faccia della terra, con una buona pazienza e coraggio anche se ci vorra molto più tempo un team molto affiatato se vuole può davvero arrivare all'obbiettivo predisposto, se poi nn ci dovesse riuscire bhe!!! almeno ci ha provato senza essere schiavo di nessuno!! E sarebbe molto più bello arrivare fino a marte e trasformarlo in qualcosa che era la terra milioni di anni fà, e dagli errori si impara quindi evolvendoci in modo diverso propio come il pianeta madre che ci ospita vuole!!
Per Sottolinera l'argomento della costruzione inpropio io credo che sia meglio costruirsele da se le cose che ci occorrono che affidarsi a società che ci farebbero pagare una moltitudine di denaro per poi magari deluderci nelle aspettative, e difficilissimo e me ne rendo conto, e pura fantascienza pensare di creare da soli qualcosa di cosi immenso ma se l'obbiettivo nella nostra vita e arrivare fino a Marte con una coscienza diversa da quella che governa oggi il genere umano SOLO IL DESTINO PUO SAPERLO...
Ai posteri l'ardua sentenza...
GG
Anonimo carissimo,il tuo post è un bellissimo spunto.ma osservando le dinamiche sulla Terra temo che una coscienza e una possibilità simile non riuscirebbe a starci nemmeno in un libro ottimistico.
RispondiEliminaIn libri meno ottimistici sono le nazioni che riescono..e in libri per nulla ottimistici e realistici invece..sono SOLO i privati che riescono.
Anche se provo un'orrore a pelle,nel pensare a uno sviluppo e colonizzazione ideato,progettato e guidato da Società in mano a privati (con tutti i corollari e connessi che sappiamo molto bene ha un Titolare di società in testa..brr) non vedo moltissime alternative.
Le nostre Nazioni democratiche guidate con il consenso,nell'arco dei pochissimi anni NON riusciranno MAI e poi MAI a argomentare nè proporre validamente e nè tantomeno a consolidare un PROGETTO di grandissimo respiro quale sarà lo sfruttamento spaziale.
Occorrerà come per Cristoforo Colombo la SOLITA,UMANA,FALLIMENTARE e probabilmente disastrosa inizialmente,spinta Economica e Privata.
Con al seguito..i militari.
Amen.
Mi piace la gente che sogna e cerca di fare cose che per al momento sembrano "impossibili"..
RispondiEliminaMi sono imbattuto nel blog perché sto leggendo un libro "Fisica dell'impossibile" di Michio Kaku che parla di cose scientificamente ritenute "impossibili" e spiega che alcune di queste cose sarebbero possibili ma con tecnologia più avanzata rispetto alla nostra..
Tra gli argomenti si parla di anche vela spaziale e di tante altre cose veramente molto interessanti.
Spero vivamente che presto si faccia una qualche scoperta scientifica o una missione umana che faccia tremare il terreno sotto i piedi a questa società legata al petrolio!
Fiacre facce sognà!
esatto anonimo e benvenuto.
RispondiEliminaCi portiamo dietro un retaggio tecnologico vecchio di più di un secolo...mentre TUTTO il resto è avanzato alla velocità della luce.
La Società basata sugli Idrocarburi è l'Orrore che ci costringe a autodistruggerci.
Le Sette Sorelle molleranno il petrolio TROPPO tardi,per miopia e vanagloria.
Verranno persi milioni di posti di lavoro NON perchè finirà il petrolio in sè MA per la miopia mostruosamente auto-glorificante dei Patron OBSOLETI VECCHI E assolutamente anacronistici dei loro CDA.
E noi tutti..li faremo fuori a quel punto.Non è una minaccia:) è una PROMESSA.
Perchè non è tollerabile che la ricchezza Elitaria di poche centinaia di persone faccia morire di fame e smog miliardi di persone.
Lo affermo e lo confermo.
Spero che mia figlia veda un barlume di "alba alternativa" oppure i suoi figli pagheranno il prezzo di questa Società basata appunto sul petrolio.
Amen
Ciao a tutti.
RispondiEliminaHo letto i commenti e anche secondo me 20 anni sono pochi per preparare una missione di sola andata per colonizzare Marte.
Mi vengono in mente un'infinità di problemi che i coloni dovrebbero affrontare, ad esempio: quale tipo di assistenza medica sarebbe previsto sulla base marziana? Tra i volontari, dovrebbero esserci anche medici, chirurghi, specialisti di ogni tipo, sale operatorie, sale parto con annessi ostetrici (vogliamo far nascere anche qualche bimbo ogni tanto?) e, dato che i coloni invecchieranno, anche apparecchiature come la TAC, risonanza magnetica, dialisi... insomma tutto! Oppure vogliamo lasciare i coloni a loro stessi? Quanti medici sarebbero disposti a trasferirsi per sempre su Marte, lasciando definitivamente la Terra???
Ciao Ultimo Anonimo.
RispondiEliminaIn effetti la quanità di infrastutture e attrezzature necessarie è veramente impressionante.
E sinceramente su una nave sola non ci staranno che i primi Operai che dovranno impiantare il tutto,seguiti a ruota da attrezzatura pesante,leggera,cibo acqua e poi dottori e alla fine gli scienziati.
I Laboratori dovrebbero essere l'HIgh End della Colonia e non di certo il First Load.
Parto io con i Carrelli elevatori da 50qli..:)..bassa manovalanza e voglia a motore.
Poi venite pure anche voi.
P.s: come vedete la mia foto..è fatta in uno dei vari crateri Marziani:)..ehehhehe
RispondiEliminaCosa si deve compilare per partire ? io ci sono anche da subito :)
RispondiEliminaQuando si parte?
Solo andata ovviamente.
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaIn questo blog non c'è spazio per chi insulta. Chi vuole fare una discussione civile e parlare di scienze spaziali è il benvenuto, chi invece vuole solo insultare ha sbagliato sito!
RispondiEliminaEro molto appassionato di astronomia, oggi un po' di meno con la vita terrestre che ti occupa la mente di problemi.
RispondiEliminaPerò ho sempre sognato di andare a vivere in un altro pianeta fatta di piccole comunità di un centinaio di persone per ognuna. Allestire un mini-villaggio sul pianeta rosso non è così complicato in teoria, è nella pratica una missione impossibile, per sopravvivere dovrebbero essere circa 100 persone che sappiano fare i più svariati lavori utili al buon funzionamento della colonia.
Realisticamente parlando nessuno butterebbe miliardi e miliardi di euro per anni per ritrovarsi cosa??
Solo se quella colonia diventasse produttiva entro breve periodo allora sarebbe più realistico.
Ma fosse pure oro, platino o metano da rinviare sulla Terra quante tonnellate arriverebbero ma soprattutto i costi di trasporto saranno più elevati del valore della merce da rivendere??
Potete star sicuri che una Colonia marziana non esisterà da qui a 1000 anni!!!
Solo quando un viaggio spaziale diventerà a basso costo si potrà prendere in considerazione la costruzione di un villaggio marziano.
A differenza della Scoperta del Nuovo Mondo, qui le navi spaziali non le vendono in gran quantità e non vengono utilizzate dalla società umana nella vita di tutti i giorni, per cui è impossibile che diventino a basso costo o che abbiano un costo sopportabile da qualsiasi "Compagnia delle Indie" o da uno Stato.
Quindi rassegniamoci a vivere in questo dannato mondo!:)
Non ci rimane che sognare di metter piede su una terra di nessuno e sentirsi liberi, liberi e liberi convivendo in un villaggio democratico e in cui ogni individuo può esercitare il diritto di voto per l'approvazione di leggi e potersi sentire parte di una comunità piccola fuori dalle logiche macroeconomiche che sfruttano gli umani.
Ps: Ovviamente per tale progetto dovrebbero essere selezionati uomini e donne colte, giuste, piene di virtù o poveri di vizi.
beh tutto ciò è dovuto al valore che noi abbiamo dato alle cose e ai soldi...
RispondiElimina... 20 anni sono un po pochini forse 50 anni ... e poi se inventassero motori piu veloci magari la cosa sarebbe fattibile ... un po come i film vecchi.. all epoca non pensavano che saremmo riusciti a fare "viaggi" nello spazio o avere cell touch o gli ologrammi .... ci vuole solo tempo e un pò piu di intelligenza ...
servono volontari??? PRESENTE!!!
RispondiEliminasalve, sono nuovo di questo blog anche io ho scritto qualcosa sulla colonizzazione di marte nel mio blog qualche mese fa e la cosa, secondo me, sarebbe molto bella, come disse il noto astronauta" un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità".
RispondiEliminaPer colonizzare un pianeta, secondo me, ci vuole solo la volontà, si, dei privati a sponsorizzare i soldi ma ci vorrebbe anche una persona che raccoglie le idee della gente comune, volenterose o meno, di inventare qualcosa; persone che, invece di essere pagate milioni di euro, come danno a noti scienziati, potrebbero convidere le proprie idee e conoscenze per arrivare anche noi, nel nostro piccolo, ad essere grandi.
io per esempio stavo testando un metodo per pulire l'aria carica di co2 attraverso le acque bianche che, eventuali "coloni"avrebbero potuto consumare, e raccogliere in contenitori appositi.
Oltre a me ci potrebbe essere un appassionato o un esperto di biologia e/o chimica che mi dice che ciò che dico sono tutte bischerate e cominciare ad aprire discussioni tra noi piccoli ricercatori per avere un'idea di tutti i problemi e di tutte le cose che ancora dovremmo inventare per arrivare a colonizzare marte...potremmo cominciare a pensarci noi, voi cosa ne pensate?sareste d'accordo a creare un luogo dove dare libero spazio alla fantasia e dove proporre le nostre idee e pubblicare esperimenti che eventualmente, qualcuno di noi potrebbe fare?
Stefano, è un'idea eccellente, sto ragionando su qualcosa del genere da un po' di tempo, una sorta di laboratorio spaziale open source. Appena riesco a trovare sia il tempo che un'adeguata architettura di software ne parlerò sul blog.
RispondiEliminapotremmo fare anche semplicemente un blog con blogger(io conosco bene quello) per raccogliere tutte le idee(chi vuole pubblicare qualcosa basta che la spedisca alla mail del blog), io, essendo disoccupato ho molto tempo a disposizione e sarei anche subito disposto ad aprirlo...cio che serve sono le persone interessate e le persone volenterose ad applicarsi a pensare e fare esperimenti...già da domani potrei cominciare a prepararlo ma procederò solo se c'è gente interessata poi a interagire con me...ogni aiuto è utile perche quando ci troveremmo veramente a colonizzare il pianeta rosso ci saranno tanti problemi che sopraggiungeranno e solo pensandoci prima e riflettendoci a fondo potremmo prevenire tante perdite inutili.
Eliminaio cmq da domani sera comincerò a preparare articoli nel mio blog inerenti all'argomento da inserire all'interno del mio blog personale, poi se la cosa dovesse andar bene allora ne creerò uno tutto nuovo con tutte le idee e tutte quelle invenzioni che mi potrebbero venir a mente. poi per chiunque volesse intervenire e lasciare la sua idea o il suo esperimento ben venga....appena sara pronto l'articolo lo posto anche qui in questo blog come commento, poi se ci dai un'occhiata e ritieni valida la mia scelta potresti gia essere tu il primo collaboratore del nuovo sito - cosi dovremmo cercare in due il terzo -
comunque saremmo tutti collaboratori me compreso...
Sergio cosa intendi per laboratorio spaziale open source?
Io pensavo di fare qualcosa di semplice qualcosa che pero raccogliesse idee e esperimenti per vedere se le idee funzionano.
Per esempio:
Dove vanno a finire gli scarichi(fumi piu nocivi) dell'ipotetica colonia
Potrei inventare una sorta di insieme di camere con ventilatori che permetterebbero di far fuoriuscire i fumi nocivi(la stessa co2 che potrebbe essere prodotta per riscaldare l'ipotetica colonia o per far arrivare a temperature ideali composti chimici che altrimenti non potrebbero essere sperimentati) io per esempio do questa idea tizio mi potrebbe dire no non è vero, tu mi potresti dire si si puo fare perche l'ho sperimentato e poi pubblichiamo l'esperimento e tutti i risultati sul blog in modo da mettere tutto insieme.
P.S. ma in questo blog, nei commenti, ci si possono postare i link?
io avrei cominciato qua il progetto chi vuole può dare un'occhiata. E' ringraziato fin da subito che volesse partecipare al progetto.
RispondiEliminahttp://ilpoetasognatore.blogspot.it/p/colonizziamo-marte.html
Ci penso spessissimo a questo folle piano.
RispondiEliminaE non ci vuole un gran ragionamento logistico per capire che è l'unico modo per conseguire importanti obiettivi umanitari quali:
- una pace che non sia solo una pausa tra due guerre,con un progetto simile portato avanti da Europa, USA, Cina, Russia, Medio Oriente, Corea del Nord (tanto per citare qualche spaventoso bellicoso), l'umanità intera sarebbe impegnata in qualcosa di simile, e la sete di competizione placata in una nuova corsa allo spazio.
- si alleggerirebbe il peso che Terra porta, con la nostra enorme popolazione attuale, destinata ad accrescersi esponenzialmente
- infine, come nel 1498, usciremmo da questo "Medioevo II la vendetta" in cui siamo infognati da quando il medioevo I è "finito".
Altrimenti abbiamo vaste scelte di futuro, da un "Blade Runner" senza colonie extra mondo, a un "Fallout".
COLONIZZAZIONE DI MARTE : SFRUTTAMENTO E ABORTO TOTALE !
RispondiEliminaIL problema è la politica e la cattiveria egoista dell'uomo !
IL BILDERBERG, la societá criminale, speculatrice fallimentare e guerrafondaia, finanziante tutte le guerre DA AMBO LE PARTI da Napoleone ad oggi capitanata dalla dinastia ROTHSCHILD, giá responsabile della recessione economica mondiale FORZATA, corrompitrice e minacciatrice di tutii governi UE per far sopprimere il diritto alla sovranitá monetaria nazionale per far prendere l'Euro a prestito E FARE FALLIRE TUTTE LE NAZIONI E TUTTI I POPOLI, mirano giá a far depopolare questo pianeta a meno di 500 milioni di persone !
Una volta ottenuto tutto lo sfruttamento minerario (oro, titatnio, uranio) di Marte, lasceranno crepare a sè stessi tutti coloni di Marte !
Garantito !