(Immagine, credit NASA)
NEWS SPAZIO :- Era solo questione di tempo! Ecco così che analizzando i dati di più di otto mesi di osservazioni (da Maggio 2009 a Gennaio 2010) ecco che il nuovo telescopio spaziale americano Kepler ha individuato il suo primo esopianeta roccioso.
La notizia è importante perché si tratta della prima conferma concreta dell'individuazione di un pianeta roccioso in orbita intorno ad una stella che non è il nostro sole, così come dichiarato da Natalie Batalha, ricercatrice NASA e deputy science team leader per la missione Kepler nonché autore principale di un articolo sulla scoperta che verrà pubblicato sull'Astrophysical Journal.
Kepler-10b è il nome dato a questo pianeta e Kepler-10 è la stella intorno a cui esso ruota. Essa si trova nella costellazione del Drago a circa 560 anni luce da noi.
Il fotometro di Kepler ha individuato l'esistenza del pianeta rilevando la debolissima diminuzione di luminosità proveniente dalla stella mentre Kepler-10b gli passava di fronte (durante il proprio moto orbitale).
Tale variazione di luminosità è stata usata anche per stimare la dimensione e la densità del pianeta. Ne è risultato che Kepler-10b ha 1,4 volte il raggio Terrestre, 4,6 volte la massa Terrestre per una densità di 8.8 grammi per centimetro cubico (simile al ferro).
Kepler-10b orbita intorno alla sua stella ogni 0,84 giorni. In effetti ne è molto vicino, 20 volte di più di quanto Mercurio lo è rispetto al Sole. La temperatura stimata sulla sua superficie è di circa 1400°C.
Tutto questo però posiziona Kepler-10b fuori dalla "zona abitabile" della sua stella.
Andate alla sezione 'Kepler' del blog per ogni aggiornamento sul "cacciatore di pianeti"
Fonte dati, NASA.
Pian piano gli astronomi stanno affilando lo loro "armi" , ed è appunto come dici tu Sergio, solo una questione di tempo prima di trovare un'altro pianeta azzurro come la Terra lassù!
RispondiEliminaAlla fine quando l'avremo scoperto, cosa faremo?
Si investirà di più nello spazio nella speranza di raggiungerlo oppure i nostri politici preferiranno investire altrove i nostri soldi?
Magari nel settore militare?
Spero di no!
Di amaro in bocca al momento restano le tempistiche.
RispondiEliminaLa cosa che mi pare assai strana è che si "vedono" pianeti a 560 anni luce e intorno a Alpha Centauri?
o Proxima?
E attorno a Arturo? okay Arturo è distante..ma Alpha Centauri?..se non sbaglio è binaria? ma al di là di questo è qui a un tiro di schioppo..:D
4,37 anni luce o..comunque un parsec scarso.
Ho letto di simulazioni per vedere se gravita qualcosa attorno ma di certo cosa abbiamo?
E invece ZAAAC..a CINQUECENTO anni luce che ti troviamo?
Scusa Sergio..a volte alla NASA mi fanno un poò puerilmente sorridere.
Se cè qualcosa da nascondere o non vi è nulla tanto vale provarlo.
E' qui dietro l'angolo il nostro più vicino Sistema Solare.
Anche se per assurdo comunque,Ciao84,vi fossero tracce di pianeti abitabili,pensare,progettare e imbastire una qualsiasi missione rasenterebbe un sogno centenario,per realizzazione.
Al momento abbiamo motori Ri-DI-CO-LI. Avessimo un motore con 1000km/sec di spinta ci vorrebbe comunque un bel po' di decenni per arrivarci..
Lo sforzo economico in ricerca andrebbe AL PIU' presto svolto nel campo dei MOTORI.
Non delle chiacchere.
@Astorre
RispondiEliminase vai su Wikipedia (in italiano) alla voce Alpha Centauri trovi una spiegazione abbastanza ben dettagliata e interessante sulle caratteristiche del sistema binario e sulla ricerca di pianeti intorno a esso. Proxima invece è probabilmente il terzo componente del sistema ma a distanze così grandi che gli astronomi non sono del tutto sicuri che sia effettivamente un sistema triplo.
Lucio