NEWS SPAZIO :- Un improvviso calo della potenza del motore. Questo è quanto l'Agenzia Spaziale Giapponese JAXA aveva comunicato nei giorni scorsi per spiegare il mancato inserimento della sonda Akatsuki in orbita intorno a Venere.
Lunedì scorso, a circa venti giorni dall'incidente, JAXA ha presentato all' Education, Culture, Sports, Science and Technology Ministry's Space Activities Commission i risultati dell'investigazione. Secondo quanto diffuso JAXA aveva identificato ed analizzato cinque possibili cause di malfunzionamento, tutte derivate da una unica ipotesi che diventa appunto la più probabile: il cattivo funzionamento di una valvola nel sistema di pressurizzazione del propellente della sonda, la quale pare non essersi aperta quando invece avrebbe dovuto farlo.
La valvola in questione è un componente assolutamente standard utilizzato in molte missioni spaziali.
L'Agenzia Spaziale Giapponese intende comunque continuare ad investigare per riuscire a determinare il perché la valvola non si è aperta correttamente e per stabilire quanto danno è stato causato all'ugello di spinta di Akatsuki e condurre test. L'obiettivo è capire se la sonda potrà essere manovrata per una immissione in orbita di Venere quanto essa ripasserà in prossimità del pianeta, tra circa sei anni.
Fonte dati, Daily Yomiuri Online.
Lunedì scorso, a circa venti giorni dall'incidente, JAXA ha presentato all' Education, Culture, Sports, Science and Technology Ministry's Space Activities Commission i risultati dell'investigazione. Secondo quanto diffuso JAXA aveva identificato ed analizzato cinque possibili cause di malfunzionamento, tutte derivate da una unica ipotesi che diventa appunto la più probabile: il cattivo funzionamento di una valvola nel sistema di pressurizzazione del propellente della sonda, la quale pare non essersi aperta quando invece avrebbe dovuto farlo.
La valvola in questione è un componente assolutamente standard utilizzato in molte missioni spaziali.
L'Agenzia Spaziale Giapponese intende comunque continuare ad investigare per riuscire a determinare il perché la valvola non si è aperta correttamente e per stabilire quanto danno è stato causato all'ugello di spinta di Akatsuki e condurre test. L'obiettivo è capire se la sonda potrà essere manovrata per una immissione in orbita di Venere quanto essa ripasserà in prossimità del pianeta, tra circa sei anni.
Fonte dati, Daily Yomiuri Online.
Gesu'..mi mette una tristezza quando leggo i tempi biblici per fare qualcosa di decente nello Spazio.
RispondiEliminaSei anni..compiro' il mio 52esimo compleanno..quasi 53..azzz..
Raga son pronto per la pensione eh che ne dite?:)
Comunque come dicono sempre tutti i vecchi: "è lo spirito che conta".
Se poi penso ai soldi che si buttano lassu' e quaggiù...e abbiamo triliardi di cose da fare nello spazio.
Amen