NEWS SPAZIO :- Diamo un'occhiata alle nuove immagini di Marte pubblicate dal team dell'esperimento HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) della sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO).
La prima qui in alto, ripresa il 18 Agosto 2010, mostra canali nel muro di un cratere nella regione polare Nord. Sebbene laggiù sia estate inoltrata si possono vedere zone ghiacciate. Ciò perché la particolare zona visualizzata trascorre la maggior parte in ombra.
L'interesse degli scienziati è grandissimo perché l'interrogativo a cui dare risposta è determinare se sia l'acqua responsabile della creazione di questi canali.
La seconda immagine che vedete qui sotto è invece stata registrata il 10 Febbraio 2007.
Sono mostrate le stratificazioni che fanno parte di una roccia all'interno nel cratere Galle, negli altopiani del Sud di Marte.
L'ultima foto, qui sotto, è stata acquisita l'8 Aprile 2007 e mostra parte della Evros Vallis.
Si ritiene che queste antiche valli possano essere state erose da flussi d'acqua durante un precedente periodo nella storia di Marte, un'era più calda e più umida di adesso.
Immagini, credit NASA/JPL/University of Arizona.
La prima qui in alto, ripresa il 18 Agosto 2010, mostra canali nel muro di un cratere nella regione polare Nord. Sebbene laggiù sia estate inoltrata si possono vedere zone ghiacciate. Ciò perché la particolare zona visualizzata trascorre la maggior parte in ombra.
L'interesse degli scienziati è grandissimo perché l'interrogativo a cui dare risposta è determinare se sia l'acqua responsabile della creazione di questi canali.
La seconda immagine che vedete qui sotto è invece stata registrata il 10 Febbraio 2007.
Sono mostrate le stratificazioni che fanno parte di una roccia all'interno nel cratere Galle, negli altopiani del Sud di Marte.
L'ultima foto, qui sotto, è stata acquisita l'8 Aprile 2007 e mostra parte della Evros Vallis.
Si ritiene che queste antiche valli possano essere state erose da flussi d'acqua durante un precedente periodo nella storia di Marte, un'era più calda e più umida di adesso.
Immagini, credit NASA/JPL/University of Arizona.
A forza di mettere i ditini nella marmellata scopriremo prima o poi una conchiglietta o un fossilino.
RispondiEliminaSe solo solo... parte la gente dalla terra in Panda.
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RispondiEliminachissà se con i dovuti accorgimenti sarà davvero possibile colonizzare Marte...Più passa il tempo e aumentano le conoscenze su questo pianeta e più ci rendiamo conto che forse non è un utopia..Magari con un adeguato e intelligente processo di terraformazione...credo che ultimamente siano stati scoperti microorganismi capaci di vivere alle condizioni estreme di Marte..e anche alcune piante australiane..
RispondiElimina@Astorre: rientra nelle righe :-)
RispondiEliminaCosa è che dava fastidio?La sottile bestemmia? era un'allocuzione sarcasticamente goliardica,:D
RispondiEliminaEcchecc...avolo..:D
ma sei peggio della mia Bisnonna Sergio,ti devo chiamare Maria?
Ciauz