NEWS SPAZIO :- Prendo spunto da una recente notizia per proporvi una riflessione. Certamente saprete dei due asteroidi che nei giorni scorsi sono passati "vicino" alla Terra. Erano stati scoperti il 5 Settembre scorso dal Catalina Sky Survey e di lì a seguire sono stati osservati anche da astronomi professionisti ed amatoriali.
Entrambi gli asteroidi hanno un diametro massimo compreso tra 14 e 20 metri, quindi anche se avessero avuto una traiettoria che li avrebbe portati in rotta di collisione con il nostro Pianeta in nessun modo avrebbero rappresentato un pericolo. Solamente alcuni "sassi" avrebbero raggiunto la superficie terrestre e ciò avrebbe interessato esclusivamente la zona dell'impatto. Ma non è stato questo il caso.
Il primo di questi, 2010 RX30 (diametro 10-20 m), è passato nel suo punto più vicino alla Terra l'8 Settembre 2010 alle 11:51 ora italiana alla distanza di 248.000 Km (circa 0,6 la distanza Terra-Luna).
Il secondo, 2010 RF12 (diametro 6-14 m), è passato sempre lo stesso giorno alle ore 21:12 (ita) ad una distanza di 79.000 Km da noi (più del doppio dell'ampiezza dell'orbita gestazionaria in cui operano molti satelliti terrestri).
Entrambi gli asteroidi appartengono ad una famiglia detta Aten. Si tratta dei "near-Earth objects" che hanno orbite che intersecano l'orbita terrestre con un periodo inferiore ad un anno.
Tra le altre cose il JPL (Jet Propulsion Laboratory di Pasadena) indica che entrambi i corpi celesti hanno probabilità futura non zero di colpire la Terra. Per le conoscenze attuali RX30 ha P = 1/1000.000 (con P che indica la probabilità di impattare con la Terra) tra il 2063 ed il 2066, mentre RF12 ha P = 1/100 (quindi molto alta) tra il 2095 ed il 2110.
Inoltre è interessante osservare che asteroidi della dimensione di circa 10 metri come RX30 e RF12 non sono assolutamente una rarità. Anzi, è vero proprio l'opposto. Sempre JPL infatti stima che praticamente ogni giorno un asteroide di tali dimensioni passa "vicino" a noi ad una distanza pari alla distanza Terra-Luna e mediamente uno di questi colpisce l'atmosfera terrestre ogni circa 10 anni.
Sempre negli stessi giorni mi sono imbattuto in una frase che a parte l'evidente comicità se ci pensate bene è assolutamente esatta:
"Dinosaurs became extinct because they didn't have a space program. And if we become extinct because we don't have a space program, it'll serve us right!"
(Larry Niven)
(Larry Niven)
In italiano suona così
"I dinosauri si sono estinti perché non avevano un programma spaziale. E se noi ci estingueremo perche non abbiamo un programma spaziale, che ci sia di lezione!"
Non dobbiamo aspettare fino a che non avvistiamo un gigantesco mostro roccioso che ci ha inquadrato nel suo mirino, vero?
Mai frase più emblematica,..tristemente sta a indicare quanto polemicamente posto un giorno si e uno si..
RispondiElimina:D
triste destino di "Dinosauri" bipedi.
Altrimenti come fanno a fare i festival dei cinema e trovare ogni qualvolta un super eroe di plastica che salva il mondo dalle orde spaziali?
RispondiEliminaSono 20 giorni che ci stanno facendo capire che rende di più una passerella di gondole che ne un programma spaziale che eviti di trovarsi tra 20 anni a sparare satelliti con le fionde. Ma ci arrabbiamo se non prende il cellulare.
In pratica: tanti figli, il più ignoranti possibile, ma al cinema, con il super palmare in tasca "esa-band" ma... che non si sogni di voler fare l'astronauta da grande!
Quanto hai ragione Yatsu,purtroppo.
RispondiEliminaE' la famosa Cultura Spaziale,ma il problema è che l'umanità è al 99,99% antropocentrica,quindi vive in funzione del fatto che CREDE che la Terra sia l'unica Realtà possibile esistente.
Se parli di Spazio o sonde o altro rischi che ti prendano per poco serio,,salvo non dici di essere un'Ingeniere Astronautico allora pensano che si sei seio,ma un pò tocco,oppure semplicemente come accenni allo Spazio vedi subito facce vuote e ti dicono si come si fa come i matti.
tristezza
ma non desistiamo.Divulghiamo cultura e attenzione.
Ma i primi a essere avulsi dallo Spazio sono i gerontocrati vecchiume politico.