NEWS SPAZIO :- Riprendiamo a parlare dell'esplorazione di Marte e della missione congiunta NASA-ESA, una collaborazione assolutamente importante formalizzata tra le due agenzie spaziali nei mesi scorsi. Ecco un precedente post sull'argomento:
Molto significative sono le parole di Ed Weiler, Amministratore Associato NASA dello Science Mission Directorate a Washington: "Indipendentemente NASA ed ESA hanno compiuto stupefacenti scoperte fino ad ora. Lavorando insieme ridurremo la duplicazione degli sforzi, espanderemo le nostre capacità e vedremo risultati che mai avremo potuto raggiungere da soli".
La notizia di questi giorni è che NASA ed ESA hanno finalizzato la decisione sugli strumenti scientifici che saranno a bordo della prima delle tre missioni la ExoMars Trace Gas Orbiter al momento programmata per il 2016.
Obiettivo primario della missione è studiare la composizione chimica dell'atmosfera marziana con una sensibilità 1000 volte superiore rispetto alle precedenti sonde orbitali inviate sul Pianeta Rosso.
Forse potremo saperne di più sulle origini del Metano di Marte, se dovuto a processi geochimici o biologici.
ExoMars Trace Gas Orbiter servirà anche come infrastruttura aggiuntiva di "ponte radio" verso la Terra per le successive missioni sulla superficie del pianeta che inizieranno nel 2018.
All'inizio del 2010 NASA ed ESA avevano richiesto alla comunità scientifica di proporre strumenti per la missione (vedi qui). Delle 19 proposte, sono stati selezionati 5 strumenti con il criterio di massimizzare gli obiettivi di missione e minimizzare i rischi. Eccoli.
MATMOS - Mars Atmosphere Trace Molecule Occultation Spectrometer
Uno spettrometro progettato per rilevare concentrazioni molto basse dei componenti molecolari dell'atmosfera Marziana (Paul Wennberg, California Institute of Technology, Pasadena, California). Paesi partecipanti: US, CA.
SOIR/NOMAD - High Resolution Solar Occultation and Nadir Spectrometer
Uno spettrometro progettato per percepire tracce dei componenti dell'atmosfera Masrziana e mappare dove questi sono nella superficie (Ann C. Vandaele, Belgian Institute for Space Aeronomy, Bruxelles, Belgio). Paesi partecipanti: BE, IT, ES, GB, US, CA.
EMCS - ExoMars Climate Sounder
Un radiometro ad infrarossi che giornalmente fornisce dati globali su polvere, vapori d'acqua ed altri materiali tale da fornire il contesto per le analisi dei dati degli spettrometri (John Schofield, NASA Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, California). Paesi partecipanti: US, GB, FR.
HiSCI - High Resolution Color Stereo Imager
Una fotocamera che genera immagini stereo a quattro colori con risoluzione di 2 milioni di pixel su di un "corridoio" di 8,5 Km (Alfred McEwen, University of Arizona). Paesi partecipanti: US, CH, GB, IT, DE, FR.
MAGIE - Mars Atmospheric Global Imaging Experiment
Una fotocamera multi-spettrale wide-angle per riprendere immagini globali di Marte in supporto agli altri strumenti (Bruce Cantor, Malin Space Science Systems, San Diego, California). Paesi partecipanti: US, BE, FR, RU.
Un altro passo avanti verso l'esplorazione congiunta di Marte.
Fonte dati, NASA, ESA.
da qui al prossimo secolo Marte dovrà venire mappato e analizzato minuziosamente,penso che il fine ultimo non dichiarato per evitare sorrisi sardonici,oltre alla sua possibile colonizzazione e sfruttamento,sia magari un'idea di TERRAFORMAZIONE,se possibile ove possibile,e in che misura possibile.Se ci fosseanche un solo scienziato a pensarlo saremmo già a cavallo.Quindi anche se un simile progetto sia ottimisticamente improbabile nell'arco del prossimo secolo,io spero lo divenga,possibile,da qui a 2-300 anni.Comunque sia,e' l'UMANITA' ciò di cui parliamo.Non di NOI singoli.E dicendo questo aggiungo: w l'Umanità.
RispondiEliminaSi penso anche io che il vero obiettivo( e che obiettivo!!!!) in futuro potrà essere la terraformazione di Marte! Peccato che ci vorranno ottimisticamente un altro paio di secoli! Però con questi nuovi strumenti inviati a partire dal 2016 si potrebbero avere delle enormi sorprese sul metano di Marte...chissà...io non escluderei nessuna ipotesi..non ci resta che attendere speranzosi!
RispondiEliminaComunque,Marco,almeno nei prox 30-40 anni (sperem eheh) dovrei esserci,ok,mi guarderò lo sbarco Umano del 2030 che avrò 60 anni ma pazienza,e nel 2050 sarò spaparanzato in qualche saletta di un Ricovero e se avrò il portatile sotto mano ti romperò le scatole anche allora:DD
RispondiEliminaahahahaah....ok Astorre per me non ci sono problemi..discuterò di questi argomenti molto volentieri anche fra 30-40...eh se si avvererà il mio sogno di lavorare nella Nasa o in qualche ente spaziale(sò che è quasi un utopia però sognare non costa niente)...ti penserò!
RispondiElimina2 milioni di pixel=2mpx?
RispondiEliminaÈ una banalissima fotocamera di un cellulare??