NEWS SPAZIO :- 420 anni luce. E' questa la distanza che ci separa dalla costellazione Corona Australe, non visibile ad occhio nudo. Questa regione di spazio è la protagonista della spettacolare immagine che vedete.
In effetti si tratta di un mosaico di 12 frame, ciascuno dei quali pari a 67 Megapixel, ripresi con filtri rosso, verde e blu dal Wide Field Imager (WFI) del telescopio MPG/ESO di 2,2 metri dell'Osservatorio ESO (European Southern Observatory) a La Silla in Cile.
La foto mostra la regione intorno alla stella R Coronae Australis, nel bel mezzo di un'area (vicina) in cui nascono nuove stelle, la cui ampiezza (della foto) è di circa 4 anni luce.
Gas e polvere tutt'intorno creano la bellezza dei colori che noi vediamo. In realtà le intense radiazioni prodotte dalle caldissime nuove stelle interagiscono con il gas circostante e vengono riflesse oppure ri-emesse a differenti lunghezze d’onda.
Le nuvole blu che vediamo sono principalmente dovute alla riflessione della luce stellare da parte di piccole particelle di polvere.
Fate click alll'interno dell'immagine per vederla alla sua risoluzione originale.
fonte dati, ESO.
In effetti si tratta di un mosaico di 12 frame, ciascuno dei quali pari a 67 Megapixel, ripresi con filtri rosso, verde e blu dal Wide Field Imager (WFI) del telescopio MPG/ESO di 2,2 metri dell'Osservatorio ESO (European Southern Observatory) a La Silla in Cile.
La foto mostra la regione intorno alla stella R Coronae Australis, nel bel mezzo di un'area (vicina) in cui nascono nuove stelle, la cui ampiezza (della foto) è di circa 4 anni luce.
Gas e polvere tutt'intorno creano la bellezza dei colori che noi vediamo. In realtà le intense radiazioni prodotte dalle caldissime nuove stelle interagiscono con il gas circostante e vengono riflesse oppure ri-emesse a differenti lunghezze d’onda.
Le nuvole blu che vediamo sono principalmente dovute alla riflessione della luce stellare da parte di piccole particelle di polvere.
Fate click alll'interno dell'immagine per vederla alla sua risoluzione originale.
fonte dati, ESO.
Awsome,in inglese.+
RispondiEliminaMa PERCHE' Sergio..p-E-R-C-H-E' non siamo nati fra qualche centinaio di anni?...
E invece siam qui a "vivere" l'Inizio dell'Avventura Spaziale?
;:DDDDD
Eccheccazzo passamela questa và..
No ci rimane che credere nella vita ultraterrena, magari girovagando senza più bisogno di mangiare e di lavorare tra le galassie, in compagnia dei nostri cari.
RispondiEliminaSperiamo sia così...
Astorre possiamo contare solo sulla tecnologia per resistere altri 100 anni.
RispondiEliminaComuque, anche nascere ai tempi di Galileo... con le craniate che faceva lui però.