NEWS SPAZIO :- Anche la Boeing, società storica in ambito spaziale, sta realizzando una propria capsula spaziale per il trasporto di astronauti in orbita terrestre.
E' ormai del tutto chiaro che, con il ritiro della flotta degli Space Shuttle e sopratutto con il forte impulso che la Casa Bianca vuole dare al settore spaziale privato, molte compagnie (sia i giganti come appunto Boeing che le "start up") abbiano individuato un ben preciso ambito di business e che siano in concorrenza tra loro.
Il progetto della nuova capsula utilizza 18 milioni di dollari di finanziamento NASA ottenuti appunto dalla Boeing nell'ambito degli Advance Concepts del programma Commercial Crew Space Transportation System.
Il cuore del progetto è la capsula CST-100, il cui aspetto è molto simile alle capsule Apollo del programma di esplorazione lunare americano degli anni '60 e '70 ed alla navicella Orion prevista dall'ormai cancellato (forse) programma Constellation e destinata ad essere utilizza come scialuppa di salvataggio per la Stazione Spaziale Internazionale.
Le parole di Keith Reiley, Commercial Crew Development Program Manager di Boeing, a proposito di CST-100: "E' un po' più piccola di Orion ma un po' più grande delle capsule Apollo. Essa trasporta sette [astronauti] ma è abbastanza piccola - non è grande e spaziosa come Orion".
Nel suo progetto Orion nasce come capsula per missioni di esplorazione spaziale oltre l'orbita terrestre. CST-100 invece sarà invece destinata - ovviamente se diventerà realtà - all'orbita bassa e quindi ecco che può ospitare ben sette astronauti.
Nel piani di Boeing CST-100 dovrà essere compatibile con vari lanciatori, in maniera simile ai vari satelliti commerciali esistenti. E questo è a mio avviso un punto certamente a favore del progetto Boeing, dando alla sua navicella un grado di flessibilità maggiore.
Sebbene la NASA abbia individuato un possibile lancio di CST-100 per il 2016, la nuova capsula potrebbe essere pronta anche prima.
Per il progetto della nuova capsula Boeing è in partnership con Bigelow Aerospace. Obiettivo comune è banalmentemantenere bassi i costi, una regola più che d'oro nella competizione del settore privato.
Non dimenticate il grande successo del volo inaugurale del razzo commerciale Falcon 9 di SpaceX. Tra l'altro proprio il Falcon 9 potrebbe essere uno dei razzi vettori per CST-100. L'illustrazione che vedete pubblicata in questo post mostra appunto la capsula di SpaceX, Dragon, agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale così come è nei progetti futuri.
E' ormai del tutto chiaro che, con il ritiro della flotta degli Space Shuttle e sopratutto con il forte impulso che la Casa Bianca vuole dare al settore spaziale privato, molte compagnie (sia i giganti come appunto Boeing che le "start up") abbiano individuato un ben preciso ambito di business e che siano in concorrenza tra loro.
Il progetto della nuova capsula utilizza 18 milioni di dollari di finanziamento NASA ottenuti appunto dalla Boeing nell'ambito degli Advance Concepts del programma Commercial Crew Space Transportation System.
Il cuore del progetto è la capsula CST-100, il cui aspetto è molto simile alle capsule Apollo del programma di esplorazione lunare americano degli anni '60 e '70 ed alla navicella Orion prevista dall'ormai cancellato (forse) programma Constellation e destinata ad essere utilizza come scialuppa di salvataggio per la Stazione Spaziale Internazionale.
Le parole di Keith Reiley, Commercial Crew Development Program Manager di Boeing, a proposito di CST-100: "E' un po' più piccola di Orion ma un po' più grande delle capsule Apollo. Essa trasporta sette [astronauti] ma è abbastanza piccola - non è grande e spaziosa come Orion".
Nel suo progetto Orion nasce come capsula per missioni di esplorazione spaziale oltre l'orbita terrestre. CST-100 invece sarà invece destinata - ovviamente se diventerà realtà - all'orbita bassa e quindi ecco che può ospitare ben sette astronauti.
Nel piani di Boeing CST-100 dovrà essere compatibile con vari lanciatori, in maniera simile ai vari satelliti commerciali esistenti. E questo è a mio avviso un punto certamente a favore del progetto Boeing, dando alla sua navicella un grado di flessibilità maggiore.
Sebbene la NASA abbia individuato un possibile lancio di CST-100 per il 2016, la nuova capsula potrebbe essere pronta anche prima.
Per il progetto della nuova capsula Boeing è in partnership con Bigelow Aerospace. Obiettivo comune è banalmentemantenere bassi i costi, una regola più che d'oro nella competizione del settore privato.
Non dimenticate il grande successo del volo inaugurale del razzo commerciale Falcon 9 di SpaceX. Tra l'altro proprio il Falcon 9 potrebbe essere uno dei razzi vettori per CST-100. L'illustrazione che vedete pubblicata in questo post mostra appunto la capsula di SpaceX, Dragon, agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale così come è nei progetti futuri.
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