NEWS SPAZIO :- "Mio Dio, è pieno di galassie!" è quello che ho pensato guardando questa immagine mozzafiato. Il parallelo con la celebre frase di David Bowman (alla fine del film quando entra nel monolito nero, 2001 Odissea nello Spazio, Arthur C. Clarke) spero non risulti irriverente.
In effetti ciò che vedete è un insieme di migliaia di galassie ammassate l'una con l'altra in questa incredibile osservazione dell'Universo distante ripresa agli infrarossi dal telescopio spaziale europeo Herschel lo scorso 20 Maggio dalla sua posizione orbitale nel punto Lagrangiano L2. Ogni puntino che vedete nella foto è un'intera galassia, ciascuna contenente miliardi di stelle.
Questa immagine è parte dell'Herschel Multi-tiered Extragalactic Survey (HerMES) Key Project che ha come obiettivo lo studiare l'evoluzione delle galassie nel distante - e quindi antico - Universo. Lo strumento di bordo utilizzato è SPIRE (Spectral and Photometric Imaging REceiver).
L'osservazione in oggetto è relativa ad una regione di spazio nella costellazione dell'Orsa Maggiore chiamata Lockman Hole (LH), che consente di avere una "buona visuale" nell'Universo distante.
Le galassie visibili appaiono come erano 10-12 miliardi di anni fa. Esse si ammassano l'una con l'altra attirate dalla forza di gravità ed i loro "incontri" generano nuove stelle in grande quantità.
Sono colorate in blu, verde e rosso per rappresentare le tre bande all'infrarosso usate da Herschel. Le galassie mostrate in rosso sono con tutta probabilità quelle più distanti, circa 12 miliardi di anni luce / 12 miliardi di anni fa. I puntini che appaiono in bianco hanno uguale intensità in ognuna delle tre bande (RGB) e sono quelle in cui si formano il maggior numero di stelle.
Da restare senza parole, vero?
Fonte dati OSHI.
Senza parole,concordo.
RispondiEliminaMamma mia quanta vita ci dovrà essere la in mezzo! Sicuro!
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