NEWS SPAZIO :- Il Mars Exploration Rover Opportunity ha ripreso il suo viaggio su Marte - il 9 Marzo scorso - per raggiungere il gigantesco cratere Endeavour dopo aver trascorso sei settimane a studiare un piccolo cratere a cui è stato dato il nome "Concepciòn" e del diametro di circa 10 metri.
L'immagine che vedete qui sopra mostra appunto Concepciòn ed Opportunity.
I "raggi" scuri che si estendono dal cratere suggeriscono che si tratti di un cratere piuttosto "giovane", meritevole di essere studiato. La foto è stata ripresa dall'orbita di Marte dalla sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO), più precisamente dalla fotocamera telescopica dell'esperimento di bordo HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment).
Le molteplici rocce tutte intorno a Conceptiòn sono il risultato dell'impatto che generò il cratere stesso, tutte praticamente dello stesso tipo, simili a quelle già viste dal rover in centinaia di altri posti, arenaria ricca di solfati con all'interno piccole sferette scure ricche di ferro chiamate "blueberries" (mirtilli).
In prossimità del cratere una roccia un po' particolare è stata studiata a fondo. Il suo nome è "Chocolate Hills".
Adesso ecco la stessa immagine con colori falsati per esaltarne i particolari.
In questa ed in altre rocce in prossimità del cratere è possibile osservare del materiale scuro che le riveste parzialmente. Almeno parte di tale materiale è composto da "blueberries". E' però la prima volta che ne vengano rilevate così tante e tanto compattate tutte insieme.
Opportunity ha usato un particolare strumento del suo braccio robotico, il Microscopic Imager MI), per indagare su questo strano materiale proprio su Chocolate Hills. Qui sotto vedete una immagine ripresa da MI il 9 Febbraio scorso.
Essa ricopre un'area ampia 3 centimetri di larghezza. Si vedono le sferette densamente raggruppate tra loro.
Le prime analisti sulla composizione di questo materiale non mostrano la presenza dei componenti chimici che normalmente si trovano nelle rocce spaziali. Quando queste colpiscono la superficie di un pianeta generalmente l'impatto è talmente veloce e le energie in gioco sono tali che l'impactor (chi colpisce la superficie) letteralmente viene vaporizzato e non ne resta traccia.
La composizione che Opportunity ha trovato nel materiale scuro che riveste Chocolate Hills è compatibile con almeno due ipotesi (e forse altre) in corso di valutazione. La prima è che tale materiale sia il risultato della fusione parziale dell'arenaria (che contiene le sferette) causata dall'energia dell'impatto. La seconda ipotesi è che tale rivestimento sulla roccia esaminata si sia formato prima dell'impatto che ha generato il cratere.
Fonte dati, NASA-JPL.
quanto vecchio può essere un cratere del genere?
RispondiEliminaSo che vado off-topic, ma vorrei segnalarti questa storia: http://it.notizie.yahoo.com/7/20100325/tts-la-terra-e-bellissima-scatti-da-poch-c8abaed.html
RispondiEliminax Uganda: secondo gli scienziati del JPL il cratere Concepciòn potrebbe avere anche solamente mille anni
RispondiEliminax Luca: grazie del link, le immagini sono veramente bellissime.
L'articolo però secondo me esagera un po': non penso che alla NASA siano invidiosi.
Piuttosto si tratta di un bellissimo esempio di un nuovo approccio alle "cose di spazio".
Mi è venuta voglia di provare...
ok grazie
RispondiEliminaGiorgio da mezzocorona-trento,
RispondiEliminaGuardando il sasso con quelle chiazze strane e pensare che manco gli scienziati dicono,sappiano o vogliano sbilanciarsi mi colpisce quanto NON sappiamo di materiali e composizioni,e pensiamo che stiam parlando di MARTE.cioè a due tiri di schioppo su classe cosmica,di distanza da noi.
Cosa sarà Sergio?
Ma lo sanno e non si azzardano a dirlo..o lo sanno ipoteticamente e non possono avanzare ipotesi.o cosa?
Io trovo in giro tantissimi question aperti,come per Titano o Enceladus ecc..e ZERO risposte:D
Come per la foto dello "scontro" tra asteroidi (forse) e fotografato pure ma poi?..zero non si è saputo più nulla.
Oppure di pianeti eso in "Zona Abitabile" su Gliese XXX e poi altre news?..
Oppure del "Decimo" pianeta nostro..e poi che si dice?
insomma..e le analisi dell'impatto sulla Luna della sonda?
Amen anche li..o ci sono le info ma son io che non le vedo?
Moltissime belle notizie..messe in post e poi approfondimento zero.
Sbaglio io Sergio forse?
Io credo che i ricercatori facciano del loro meglio con quello che hanno (i dati di sonde automatiche lontanissime) e che i risultati che ottengono siano assolutamente stupefacenti.
RispondiEliminaLo sviluppo di tecniche, tecnologie e metodologie di analisi remota è strabiliante. Tieni conto che ogni missione spaziale viene progettata con cura: vengono selezionati gli esperimenti che verranno compiuti una volta a destinazione e sulla base di ciò il veicolo viene dotato di specifici strumenti di bordo.
Si tratta di un "primo occhio" verso una realtà del tutto nuova ed aliena. Le sonde automatiche non possono svolgere una esplorazione esaustiva a 360°.