NEWS SPAZIO :- Come riportato in un articolo pubblicato oggi da FlightGlobal.com l'Agenzia Spaziale Europea ha proposto un approccio comune per il raggiungimento dell'orbita terrestre bassa (LEO, Low Earth Orbit) che possa quindi superare possibili eventuali problemi di rifornimento per la Stazione Spaziale Internazionale.
Attualmente solo la capsula Soyuz russa e lo Space Shuttle americano sono in grado di trasportare equipaggi sulla/dalla Stazione Spaziale Internazionale e quando la navetta NASA terminerà nel 2010 (o forse più in là) la sua vita operativa resterà soltanto la Soyuz. Per quanto riguarda il trasporto di rifornimenti, dopo lo Shuttle resteranno il Proton russo, l'ATV europeo e l'HTV giapponese.
A ciò si aggiungeranno in un prossimo (speriamo) futuro i servizi commerciali delle società SpaceX ed Orbital Sciences Corporation, per adesso limitati al solo cargo.
Inoltre il futuro del programma Constellation è incerto. Tutti aspettano le decisioni dell'amministrazione americana a seguito della Commissione Augustine sul futuro dell'esplorazione spaziale americana, decisione che potrebbe essere lontana parecchi mesi.
In questo scenario l'ESA, nella persona del suo Direttore Generale Jean-Jacques Dordain, ha auspicato la necessità di una politica comune che porti ad un coordinamento internazionale tra i vari partner del programma Stazione Spaziale Internazionale per pianificare le attività future.
Attualmente la NASA sta sviluppando la propria capsula Orion per voli abitati e sta aiutando il settore privato a fare altrettanto (Commercial Crew Program), ma per quanto detto in precedenza anche qui il futuro è incerto.
Il prossimo anno inizieranno le trattative con India e Corea del Sud che hanno espresso la volontà di entrare a far parte del programma ISS. Inoltre La stessa India ha in programma di realizzare per il 2016 una propria capsula spaziale per il trasporto di astronauti.
Anche la Cina ha intenzione di entrare nel programma ISS e la sua capsula Shenzhou potrebbe essere un'altra opzione per il trasporto di astronauti.
Un po' di coordinamento è tuttavia iniziato tra ESA e NASA, collaborazione per i futuri sistemi di trasporto spaziale. I due paesi saranno infatti impegnati per i prossimi due anni alla definizione di un sistema di aggancio standard che potrebbe essere utilizzato nella ISS.
Da non dimenticare poi che l'Europa ha tra poco un importante appuntamento, la 1st EU-ESA International Conference on Human Space Exploration, che si terrà a Praga il 23 ottobre prossimo.
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