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giovedì 1 ottobre 2009

La sonda NASA Messenger, il suo terzo passaggio ravvicinato intorno al pianeta Mercurio e la °piccola° sfortuna del Safe-Mode

(Immagine, fonte NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington)

NEWS SPAZIO :- Lo scorso 29 settembre 2009 la sonda NASA Messenger (Mercury Surface, Space Environment, Geochemistry and Ranging) ha effettuato il suo terzo passaggio ravvicinato con il pianeta Mercurio raggiungendo un'altitudine di appena 228 Km dalla superficie ad una velocità relativa di 5,4 Km/sec.

Il "flyby" ha avuto l'obiettivo principale di "rallentare" la sonda abbastanza in modo tale che al successivo passaggio in prossimità di Mercurio, l'8 marzo 2011, Messenger potrà immettersi in orbita intorno al pianeta.

La sonda ha anche ripreso immagini ad alta risoluzione di Mercurio pari a circa la metà del 10% del pianeta che non era ancora mai stato osservato in precedenza dallo spazio.

Ad una conferenza stampa, Sean Solomon project scientist della missione ha dichiarato: "Siamo a meno di 18 mesi dall'inserimento orbitale, perciò sappiamo che ritorneremo su Mercurio e che saremo in grado di osservare il pianeta più interno [del nostro sistema solare] con grande dettaglio".

Tuttavia poco prima del raggiungimento del punto più vicino a Mercurio c'è stato un problema e Messenger si è automaticamente messo in Safe-Mode (23:51 ita del 29 settembre). Questo ha comportato la non-effettuazione delle osservazioni scientifiche per il resto del flyby.

Brevemente il dettaglio: quattordici minuti prima dell'arrivo al punto più vicino Messenger è passato all'interno dell'ombra del pianeta, rendendo necessario per la sonda passare dall'alimentazione elettrica solare alle sue batterie.
Dieci minuti dopo l'ingresso in ombra e quattro minuti prima del raggiungimento del punto più vicino il controllo di missione a Terra ha perso il contatto radio con la sonda.
Tuttavia, otto minuti dopo il raggiungimento del punto più vicino a Mercurio, era previsto che Messenger passasse "dietro" il pianeta (rispetto alla visuale da Terra), con conseguente perdita di contatto radio del tutto prevista per i successivi 52 minuti.

Gli ingegneri di missione hanno stabilito che la perdita di segnale "non prevista" è stata causata proprio dal passaggio automatico allo stato di Safe-Mode, una modalità in cui navicella spaziale interrompe ogni attività non necessaria (alla propria "sopravvivenza") e direziona il proprio sistema di comunicazione verso la Terra in attesa di istruzioni. Questo accade tipicamente quando a bordo si verifica un qualche problema/errore/evento non previsto.

La buona notizia è che Messenger si è messo in collegamento con la Terra ed è stato riportato nello stato operativo ("Operational Mode") alle ore 12:30 am EDT (06:30 ita del 30 settembre) con tutti i sistemi funzionanti. Inoltre tutti i dati registrati sono stati inviati a Terra.

Eric Finnegan, systems engineer di missione ha detto: "Riteniamo che il passaggio allo stato di Safe-Mode sia stato causato dal sistema di gestione degli errori ("fault management system") di bordo per via una configurazione inaspettata del sistema di alimentazione elettrica durante l'eclissi [quando Messenger è entrato nell'ombra di Mercurio]".

Ancora Finnegan: "Sebbene le cose non siano andate come previsto il principale obiettivo del flyby, la manovra di 'gravity assist', è stata un completo successo. In aggiunta tutte le sequenze di osservazione durante l'avvicinamento sono state registrare, riempiendo aree addizionali di superficie in precedenza inesplorate ed in più esplorando la esosfera di Mercurio".

Messenger riprenderà le sue osservazioni scientifiche a partire dal prossimo 3 ottobre.

In un prossimo post pubblicherò le nuove immagini di Mercurio così come registrare da Messenger.

Fonte dati, NASA, jhuapl, The Planetary Society.

5 commenti:

  1. E' un vero peccato perché proprio durante questo fly-by (il più vicino in assoluto di tutta la missione) si sperava di poter eventualmente scoprire la presenza di lune mercuriane!

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  2. Nel marzo 2011 la sonda Messenger si immetterà in orbita intorno a Mercurio. Circa 18 mesi di attesa...

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  3. piuttosto direi che è un vero peccato che le foto siano in bianco e nero...

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  4. Bhe i colori di Mercurio sono quelli, uguali a quelli della nostra Luna...

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  5. Quando a partire dal 2011 la sonda Messenger si immetterà in un'orbita stabile intorno a Mercurio sono convinto che potranno essere raccolte nuove immagini in BN ed a colori, nel visibile e negli infrarossi, dati spettroscopici e tanti altri dati scientifici molto prezioni.

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