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venerdì 25 settembre 2009

Trovato ghiaccio d°acqua °purissima° anche alle basse latitudini di Marte, by MRO!


NEWS SPAZIO :- Dopo le conferme sulla presenza di molecole d'acqua ed idrossile sulla superficie della Luna, non solo nelle regioni polari, ecco adesso una notizia per qualche verso simile che però riguarda il pianeta Marte.

La sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha rilevato ghiaccio d'acqua sotto la superficie di Marte a medie latitudini.

Confrontando varie fotografie della stessa regione riprese in tempi diversi, gli scienziati di missione hanno trovato nuovi crateri scavati da meteoriti che si erano schiantati sulla superficie, crateri che erano pieni di ghiaccio d'acqua, "scavata" dal sottosuolo proprio a causa dell'impatto. In foto successive questo ghiaccio andava via via scomparendo, vaporizzandosi nella rarefatta atmosfera marziana.



L'importanza della scoperta è che è stato possibile confermare la presenza di acqua (ghiacciata) a latitudini che sono circa a metà strada tra il polo nord e l'equatore.

Sono stati trovati almeno cinque siti differenti che presentavano la situazione appena descritta, con crateri di profondità variabile tra 45 cm e 2,5 metri.


Shane Byrne, dell'Università dell'Arizona ha detto: "Questo ghiaccio è una reliquia di un'era climatica più umida [di Marte] che forse risale solamente ad alcune migliaia di anni fa".
Byrne è un membro del team scientifico dell'esperimento HiRISE (i lettori di questo blog lo conoscono bene, vero?) a bordo della sonda MRO. Insieme a 17 co-autori Byrne ha pubblicato queste scoperte nell'edizione del 25 settembre 2009 della rivista Science.
Una cosa "simpatica" è che adesso gli scienziati planetari hanno un'altra modalità per esplorare Marte alla ricerca di ghiaccio: andare a caccia di crateri da impatto recentissimi e studiare il materiale che l'impatto stesso porta in superficie.

La Context Camera a bordo di MRO produce più di 200 immagini di Marte ogni settimana che insieme coprono un'area più grande della California.
Un'immagine ripresa il 10 Agosto 2008 aveva mostrato la presenza di puntini neri, nuovi crateri non presenti appena 67 giorni prima. La possibilità di studiare nuovi siti di impatto cometario ha portato quindi il team di missione a "puntare" la fotocamera telescopica di HiRISE in quella stessa regione il 12 settembre 2009.
Il risultato è stato molto particolare: materiale bianco alla base dei nuovi crateri. Ma sfortunatamente non ve ne era abbastanza per poterlo esaminare con uno spettrometro.
Fortunatamente però un'osservazione successiva del 18 settembre 2008 relativa ad un differente sito (sempre ad una latitudine media) rilevava un cratere che otto mesi prima non c'era.

Questo presentava una grande area di materiale brillante, e questa volta grande abbastanza per consentire allo spettrometro Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars (sempre a bordo di MRO) di effettuare l'identificazione: ghiaccio d'acqua!


Questa immagine ricopre un'area di 50 metri ed è stata ripresa da HiRISE il giorno 1 novembre 2008.

Immagini, fonte NASA/JPL-Caltech/University of Arizona.

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