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lunedì 31 agosto 2009

Dichiarata ufficialmente conclusa la prima missione lunare indiana Chandrayaan-1

NEWS SPAZIO :- A seguito della perdita del contatto radio con la sonda indiana Chandrayaan-1 avvenuto sabato 29 agosto scorso e con nessuna possibilità di ristabilire le comunicazioni dopo due giorni di analisi dati, l'Agenzia Spaziale Indiana ISRO (Indian Space Research Organisation) ne ha dichiarato conclusa ufficialmente la missione con le parole del suo presidente Madhavan Nair (immagine, fonte ISRO).

A causa delle radiazioni presenti in orbita lunare si sono guastate le unità di alimentazione elettrica per entrambi i due computer di bordo della sonda. Lo stesso Nair ha dichiarato che il problema delle radiazioni non era stato "previsto". Le sue parole: "Abbiamo imparato alcune lezioni importanti e dobbiamo cercare dispositivi che siano meno suscettibili alle radiazioni per le prossime spedizioni. Abbiamo istituito un comitato di valutazione per studiare tutti gli effetti. La missione Chandrayaan-II non sarà rimandata" (attualmente è schedulata per il 2013).

Ciò nonostante Nair ha definito la missione lunare un successo, con il 95% degli obiettivi raggiunti.

Al momento della perdita delle comunicazioni Chandrayaan-1 stava orbitando intorno alla Luna ad un'altezza di 200 Km dalla superficie.

Andate alla sezione "India" del blog per tutte le notizie della missione Chandrayaan-1.

domenica 30 agosto 2009

I°m back, news in pillole!

NEWS SPAZIO :- Eccomi di nuovo on-line dopo le vacanze estive! Jet leg permettendo rimettiamoci in pari e vediamo cosa è successo in queste ultime due settimane.

Ieri sabato 29 agosto alle 22:00 ora italiana è stato perso il contatto radio con la sonda Chandrayaan-1
, la prima missione indiana in orbita intorno alla Luna. Si teme una conclusione prematura della missione, anche se l'agenzia spaziale Indiana comunica che gli obiettivi raggiunti fino ad ora sono circa il 95% di quelli previsti. Il mese scorso si era verificato un altro problema alla sonda. Per tutte le notizie della missione Chandrayaan-1 andate alla sezione dedicata del blog.

Iniziata con successo la missione Space Shuttle Discovery STS-128 diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è avvenuto dal NASA Kennedy Space Center a Cape Canaveral alle ore 05:59 CEST (ora italiana) di ieri sabato 29 agosto dopo due rimandi, uno causato dalle brutto tempo e l'altro da un problema ad un sensore di una valvola per il propellente. Discovery arriverà alla Stazione Spaziale Internazionale nella giornata di oggi domenica 30 agosto 2009.

La sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) in orbita intorno a Marte continua ad avere problemi. Inaspettatamente lo scorso 26 agosto ha fatto reboot del computer principale (un evento già avvenuto in passato, date un'occhiata alla sezione dedicata del blog). MRO è in Safe-Mode e gli ingeneri di missione hanno incrementato la banda di comunicazione con la sonda.

Secondo l'agenzia di stampa russa Ria Novosti Mark Bauman, vice direttore dei programmi
spaziali abitati NASA in Russia, ha annunciato ad una convention tenutasi a Mosca dal 23 al 27 agosto scorso che esiste la possibiità di una missione spaziale con astronauti congiunta US-Russia verso Marte. La missione sarà gestita da NASA e Roskosmos, ma aperta anche ad altre agenzie spaziali internazionali (mi viene in mente l'ESA ad esempio).

Secondo il sito web della BBC l'Agenzia Spaziale Europea avrebbe richiesto alla Russia di incrementare la produzione delle capsule Soyuz in modo da aumentare i voli di astronauti europei verso la Stazione Spaziale Internazionale.

A venti secondi dall'accensione è stato interrotto il primo test del primo stadio del razzo Ares 1, per un'anomalia ad un' auxiliary power unit. Il tutto è rimandato a non prima del 1 settembre prossimo.

Il 22 agosto scorso si è verificato un eccessivo consumo di combustibile (140 Kg) nella sonda NASA LCROSS a causa di un problema alla sonda che ha generato un erroneo messaggio il quale ha indotto LCROSS ad attivare il sistema di controllo di assetto di backup, cosa che ha consumato ben 140 Kg di combustibile. I tecnici di missione hanno corretto prontamente l'errore e ritengono che il combustibile rimasto sia ancora al di sopra dei livelli minimi per il compimento della missione. Per saperne di più sulla missione andata alla sezione LCROSS del blog.

Il 25 agosto è fallito il lancio di Naro-1, il primo satellite spaziale Sud Coreano. Il Ministero dell'Istruzione, della Scienza e della Tecnologia ha dichiarato che il primo ed il secondo stadio di KSLV-1 (Korea Space Launch Vehicle-1) si sono separati come previsto dopo il lancio, ma uno dei rivestimenti protettivi del satellite non si è sganciato correttamente. L'eccesso di peso ha impedito al secondo stadio la corretta inserzione in orbita. Il satellite è presumibilmente andato distrutto nel rientro con l'atmosfera terrestre.

Il prossimo mese di aprile 2010 vedrà l'inizio dei lanci del razzo russo Soyuz-ST dallo spazioporto europeo di Kourou in Guiana francese.

Il 24 agosto l'Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA) e l'Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) hanno firmato una Lettera d'Intenti (LOI, Letter of Intent) per una mutua collaborazione nel Satellite Disaster Monitoring.

La NASA sta utilizzando un nuovo modello di rover simile al MER Spirit nei suoi tentativi di elaborare una strategia per liberare Spirit dalla sua prigione marziana nella zona ovest di Home Plate.

il 21 agosto un razzo europeo Ariane 5 ECA ha lanciato in orbita due satelliti per telecomunicazioni, uno per l'operatore giapponese SKY Perfect JSAT Corporation e l'altro per l'operatore australiano Optus. JSAT-12 fornisce servizi di comunicazione per il Giappone, la regione asiatica del pacifico, l'Oceania e le Hawaii. Optus-D3, fornisce servizi TV (live e broadcasting), internet e servizi di telecomunicazione per Australia e Nuova Zelanda.

Il 19 agosto, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l'Agenzia Spaziale della Federazione Russa (Roscosmos) hanno firmato un'intesa per cooperare in due progetti di esplorazione di Marte.
L'ESA utilizzerà un razzo russo Proton come parte del suo progetto Exomars per inviare una sonda robotica sulla superficie marziana. Inoltre l'ESA acquisterà componenti russi per i sistemi di alimentazione del rover. La Russia da parte sua utilizzerà le strutture di comunicazione terrestri ESA per la missione Phobos-Grunt per l'invio di una sonda sulla luna di Marte Phobos.

Il 18 agosto la sonda NASA MER Opportunity ha compiuto 2000 giorni marziani (Sol) sul pianeta rosso.

Secondo quanto pubblicato il 18 agosto nel sito web dell'agenzia di stampa Interfax Vitaly Lopota, presidente della Russian rocket and space corporation Energiya, avrebbe dichiarato che se i partner del programma Stazione Spaziale Internazionale si rifiuteranno di estendere le operazioni della Stazione al 2020, il segmento russo della ISS potrebbe sganciarsi dalla Stazione e diventare il nucleo principale di una nuova Stazione Spaziale Russa.

Scienziati NASA hanno scoperto per la prima volta la presenza di Glicina, un amminoacido fondamentale per la costruzione della vita all'interno di un campione della cometa Wild 2, campione riportato a Terra dalla navicella NASA Stardust nel 2006.

E' del 13 agosto la notizia che la NASA ha completato l'assemblaggio del razzo Ares I-X, il cui volo di test è schedulato per il 31 ottobre.

Sia il governo del Qatar che quello del Bahrain sarebbero interessati ad acquistare partecipazioni della società Virgin Galactic.

Un ultimo pensiero sul futuro del programma Constellation, o meglio sul futuro dell'esplorazione spaziale umana. Sono molte le domande che ci poniamo un po' tutti. A seguito degli scenari individuati dalla commissione Augustine sono tanti gli articoli apparsi sul web, i timori espressi, le paure più o meno mostrate. Va da sé che occorre aspettare le decisioni dell'amministrazione americana. Se prevarrà il buon senso continueremo ad avere nei nostri obiettivi sia la Luna che Marte.
La parola magica a mio avviso è ancora una volta "Collaborazione", sia tra agenzie governative che tra pubblico e privato.

giovedì 13 agosto 2009

News Spazio va in ferie: ci ritroviamo a fine agosto!

NEWS SPAZIO :- Tempo di ferie anche per News Spazio. Riprenderemo ad esplorare lo spazio insieme a partire dal prossimo 31 agosto.

Sono tante le cose che stanno per accadere: la prossima missione Space Shuttle STS-128 in partenza il 25 agosto, i risultati della Commissione Augustine per il futuro dell'esplorazione spaziale americana, le notizie dal Telescopio Spaziale Hubble e poi le news da Luna e Marte...

E nessuna notizia andrà perduta! Al mio ritorno scopriremo ciò che è successo di importante in questi giorni.

A presto!

mercoledì 12 agosto 2009

La NASA comunica l°equipaggio della missione Space Shuttle STS-134 per la caccia all°Antimateria. A bordo l°italiano Roberto Vittori

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- La NASA ha definito l'equipaggio di quella che potrebbe essere l'ultima missione dello Space Shuttle, la missione STS-134 diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale, attualmente programmata per il 16 settembre 2010 (con la possibilità di essere anticipata al 29 luglio 2010).


Ho usato il condizionale non solo perché STS-134 e STS-133 potrebbero scambiarsi di posto, ma anche e sopratutto perché la revisione del programma di esplorazione spaziale americano è tutt'ora in corso.

La cosa importante è che STS-134 porterà alla Stazione l'esperimento AMS (Anti Matter Spectrometer), di cui avevamo già parlato in questo posto precedente

http://newsspazio.blogspot.com/2009/02/lesperimento-ams-andra-sulla-stazione.html

L'Italia gioca un ruolo fondamentale nel progetto AMS, con l'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e l'ASI (Agenzia Spaziale Italiana). E' infatti il primo finanziatore (25% della missione, circa 1 miliardo di euro) all'interno di una collaborazione internazionale comprendente anche USA, Cina, Finlandia, Francia, Germania, Russia, Spagna, Svizzera, Taiwan e diretta dal Premio Nobel Samuel C. C. Ting (MIT/CERN).

Ma STS-134 ha anche un'altra presenza italiana, l'astronauta Roberto Vittori che parteciperà alla missione con la qualifica di Mission Specialist, al suo terzo volo spaziale verso la ISS.

Come dichiarato anche dal presidente dell'ASI Enrico Saggese "La missione di Roberto Vittori rappresenta un altro risultato della cooperazione bilaterale tra ASI e NASA".
La scelta di Roberto Vittori infatti ricade all'interno di una opportunità di volo a favore di un astronauta italiano concordata direttamente tra NASA ed Agenzia Spaziale Italiana in seguito alla fornitura (da parte di quest'ultima) dei tre moduli logistici MPLM utilizzati all'interno della stiva dello Space Shuttle per i rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale.

Lo stesso direttore generale dell'ESA Jean-Jacques Dordain ha dichiarato: "Questa assegnazione sottolinea ancora una volta la forte e duratura cooperazione tra l'Agenzia Spaziale Europea e L'Agenzia Spaziale Italiana...". Devo dire che mi sorprenderebbe il contrario, visto che l'Italia è uno dei soci fondatori dell'ESA ed il terzo contribuente.
Continua Dordain: "La scelta di Roberto Vittori per questa missione si adatta bene con i piani dell'ESA per l'utilizzo del suo corpo astronauti, con un astronauta di esperienza in grado di eseguire missioni che soddisfano i bisogni sia dell'ESA che dell'ASI, come pure quelli dell'Aeronautica Militare Italiana".

Il riferimento all'Aeronautica Militare Italiana (AMI) ritengo che derivi da un accordo tra Agenzia Spaziale Italiana ed AMI per l'utilizzo di alcuni voli da parte di astronauti italiani appartenenti - appunto - all'Aeronautica Militare Italiana.

Tornando agli aspetti tecnici della missione STS-134, vi saranno tre attività EVA e l'installazione di AMS all'esterno della Stazione (lato Starboard della Truss centrale).

Fonte dati, NASA ed ESA.

L°ultima assemblea pubblica della Commissione Augustine per l°esplorazione spaziale americana

NEWS SPAZIO :- Nella giornata di oggi si terrà l'ultima discussione pubblica della Commissione Augustine, il panel di esperti voluto dal presidente americano Barack Obama per ridisegnare il futuro dell'esplorazione spaziale americana.

La cosa - ovviamente - riguarda direttamente tutta la comunità spaziale mondiale, ed avrà ricadute importanti sulle prossime attività in campo spaziale di tutti noi.

La discussione di oggi è l'ultima prima della presentazione delle proposte alla Casa Bianca per la decisione presidenziale. Nei giorni scorsi erano state definite ben sette opzioni differenti, con la possibilità di ridurle o addirittura di aumentarle ad 11. Vengono esplorati vari scenari che prevedono molte varianti distinte.

Si prendono in considerazione sia proposte che rientrano all'interno del budget NASA, sia proposte che invece prevedono l'aggiunta di nuovi finanziamenti.

Da una parte si dipinge uno scenario in cui lo Space Shuttle termina la sua vita operativa nel 2010, dall'altra se ne propone una sua estensione fino al 2014.

Si propone di mantenere la presenza USA nella Stazione Spaziale Internazionale almeno fino al 2020 da una parte. Si propone di limitarla al 2015 in un altro scenario.

Ed il futuro del programma Constellation? Ed il ruolo delle industrie private?

Una proposta prevede anche di utilizzare un numero maggiore di navette europee ATV (rispetto a quelle previste) per continuare a rifornire la ISS nel "dopo Shuttle".

Insomma, il panorama è vasto ed il momento è critico. Per la prima volta gli Stati Uniti possono perdere la loro egemonia in campo spaziale, dovendo dipendere da altre nazioni sia per i rifornimenti che per l'invio di astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale.

I prossimi mesi saranno quelli in cui l'amministrazione americana prenderà le sue decisioni.

martedì 11 agosto 2009

Rimandato al 19 Agosto 2009 il lancio del primo satellite Sud Coreano °Naro-1°

NEWS SPAZIO :- E' stato spostato al 19 agosto prossimo il lancio del primo satellite Sud Coreano, precedentemente pianificato per oggi 11 agosto 2009.

Come ha dichiarato il Ministro dell'Istruzione Scienza e Tecnologia la partenza di Naro-1 è stata rimandata dopo attente consultazioni tra i tecnici locali ed i tecnici russi, responsabili del primo stadio del razzo vettore.

Non è escluso che le condizioni climatiche possano avere un ruolo importante nel far rimandare la missione di qualche altro giorno.
Ad ogni modo pare che dietro a questo ritardo vi sia la scoperta di un problema tecnico ad una pompa (support booster pump) al motore del razzo del primo stadio.

Seoul ha dichiarato che dopo questa prima missione, la Corea del Sud effettuerà un altro lancio spaziale programmato per il prossimo aprile 2010.

La sonda marziana MRO nuovamente on-line

(Immagine, fonte NASA/JPL)

NEWS SPAZIO :- Piccolo aggiornamento sulla sonda NASA MRO (Mars Reconnaissance Orbiter), la quale è nuovamente on-line al 100%, quattro giorni dopo l'ultimo problema di un inaspettato switch automatico al computer di backup, come descritto qui

http://newsspazio.blogspot.com/2009/08/la-sonda-marziana-mro-in-safe-mode-dopo.html

Gli ingegneri di missione al JPL (Jet Propulsion Laboratory) di Pasadena ed al Lockheed Martin Space Systems di Denver (Prime Contractor e costruttori del veicolo spaziale) hanno ripristinato lo stato di normale funzionamento della sonda nella giornata di ieri 10 agosto 2009 alle 23:32 ora italiana). Gli studi scientifici possono così riprendere.

Continuano anche le investigazioni a Terra da parte dei tecnici per individuare le cause del problema, verificatosi lo scorso 6 agosto 2009.

domenica 9 agosto 2009

L°astronauta europeo André Kuipers assegnato per il 2011 ad una missione di sei mesi nella Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- L'Agenzia Spaziale Europea ha comunicato nei giorni scorsi che a seguito dell'ultimo incontro a Huston dell'International Space Station Multi-Lateral Crew Operations Panel (MCOP) è stata decisa l'assegnazione dell'astronauta europeo André Kuipers ad una prossima missione di lunga durata (sei mesi) a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Kuipers farà parte dell'Expedition 30/31 e raggiungerà la Stazione a bordo di una navetta russa Soyuz nel dicembre 2011. L'astronauta europeo di nazionalità olandese è al suo secondo volo spaziale verso la Stazione Spaziale Internazionale, il primo dei quali risale al 2004 (Missione Delta).

Voglio ricordare che a partire dal 1998 tutti gli astronauti delle varie nazioni appartenenti all'Agenzia Spaziale Europea sono confluiti nel Corpo Unico Astronauti Europeo, avente base a Colonia in Germania, lo EAC (European Astronaut Centre).

E per quanto riguarda gli astronauti italiani in forza all'EAC Paolo Nespoli attualmente è in addestramento per una missione di lunga durata a bordo della Stazione Spaziale Internazionale che si svolgerà nella seconda metà del 2010.
Roberto Vittori invece non ha ancora una missione target, è appunto in attesa di conferma di assegnazione per una opportunità di volo dell'Agenzia Spaziale Italiana a bordo dello Space Shuttle americano.

Fonte dati, ESA.

sabato 8 agosto 2009

La sonda marziana MRO in Safe-Mode dopo un probema al computer principale

(Immagine, fonte NASA/JPL)

NEWS SPAZIO :- Seguo con molta attenzione le notizie della sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO). Sin dal 2006 ci sta facendo scoprire il pianeta Marte con le sue osservazioni scientifiche. E' la sonda che ha inviato a Terra più dati di tutte le missioni su Marte passate e presenti messe insieme.

La notizia è che MRO è in Safe-Mode dopo che il 6 agosto scorso improvvisamente ha commutato dal computer principale (Side A) al computer di backup (Side B).

MRO è in comunicazione con la Terra e gli ingegneri di missione stanno lavorando per determinare le cause dello switching. E' stata aumentata la velocità di comunicazione con la sonda anche se alcuni dati di diagnostica relativi ad alcuni istanti prima dello switching tra Side A e Side B del computer potrebbero non essere recuperabili.

Questo 2009 è un anno sfortunato per MRO. Non è la prima volta che passa nello stato di Safe-Mode, anche se per motivi leggermente differenti. Ecco le ultime due volte descritte qui

http://newsspazio.blogspot.com/2009/06/mro-nuovamente-operativo-dopo-un.html

http://newsspazio.blogspot.com/2009/03/la-sonda-nasa-mro-nuovamente-operativa.html

Jim Erickson, MRO Project Manager al NASA JPL (Jet Propulsion Laboratory) di Pasadena ha dichiarato: "La sonda è in buone condizioni, la temperatura è buona e la batteria è carica, con i pannelli solari correttamente orientati verso il Sole. Il team con cautela sta procedendo nei passi per riportarla alle sue normali operazioni".

Ci vorranno alcuni giorni per far riprendere a MRO le sue osservazioni scientifiche.

venerdì 7 agosto 2009

Favoloso °Block Island°, il meteorite marziano di Opportunity in 3D

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech/Cornell University)

NEWS SPAZIO :- Ecco l'anaglifo (l'immagine in 3D) di Block Island, il meteorite che la sonda MER Opportunity ha trovato durante il suo cammino verso il cratere Endeavour.

Ne ho già parlato in due post precedenti, eccoli

http://newsspazio.blogspot.com/2009/08/possibile-meteorite-individuato-dal.html
http://newsspazio.blogspot.com/2009/08/la-roccia-incontrata-da-opportunity-su.html


ma quest'immagine tridimensionale è letteralmente favolosa.

Essa è stata generata combinando due esposizioni
riprese lo scorso 31 luglio 2009 (SOL 1961) dalla Panoramic Camera del robot, una dall'occhio sinistro e l'altra dall'occhio destro.

Armatevi di occhialini per la visione 3D, cliccate sulla foto per vederla alla sua dimensione originale e... buona osservazione.

Il telescopio spaziale Kepler rileva i cambiamenti di fase di un pianeta lontano

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- La Nasa ha presentato ieri 6 agosto 2009 i primi risultati della sonda Kepler, lanciata lo scorso 6 marzo per la ricerca di pianeti extrasolari delle dimensioni simili alla nostra Terra.

I risultati diffusi dalla NASA si basano sui dati raccolti nei primi 10 giorni di test prima dell'inizio ufficiale delle operazioni scientifiche, e sono davvero importanti, oltre che dimostrare l'accuratezza e la potenzialità delle osservazioni di Kepler.

Dunque: HAT-P-7 è il nome di un pianeta extrasolare già noto, il quale orbita intorno ad una stella che dista 1000 anni luce da noi (300.000 x 3600 x 24 x 365 = 9460,8 miliardi di chilometri!).

Il pianeta, che ha una massa un po' più grande di Giove, è molto vicino al suo sole, per l'esattezza 26 volte più vicino di quanto la nostra Terra dista dal nostro Sole. E' così vicino che tutto il pianeta è praticamente rovente. HAT-P-7 impiega 2,2 giorni (terrestri) a compiere un'intera orbita intorno alla sua stella.

L'immagine pubblicata mette a confronto i dati rilevati da Kepler con quelli registrati da Terra.

Le misurazioni di Kepler spiccano per la loro precisione e riescono ad individuare anche leggere fluttuazioni della luce causate dalle variazioni di fase del pianeta (in maniera simile alle nostre fasi lunari). Si tratta di una combinazione della luce emessa dal pianeta e quella da lui riflessa.

Dai dati ricevuti da Kepler è possibile studiare HAT-P-7 con un'accuratezza senza precedenti. Ad esempio la profondità dell'occultazione e la forma ed ampiezza della curva mostra che il pianeta ha un'atmosfera con una temperatura durante il giorno di circa 4310 gradi Fahrenheit (2376,666 °C). Eppure il lato notturno è piuttosto "fresco".
Il tempo di occultazione confrontato con il tempo totale di transito mostra inoltre che il pianeta ha un'Orbita circolare.

Neanche a dirlo, gli scienziati di missione sono estremamente soddisfatti dell'accuratezza dimostrata da Kelpler. Ma non è finita: sarà possibile avere una precisione ancora maggiore, dopo che sarà completato il software di analisi dei dati in corso di sviluppo.

Consultate la sezione del blog dedicata alla sonda Kepler per avere tutte le notizie della missione.

Fonte dati, NASA.

giovedì 6 agosto 2009

La roccia incontrata da Opportunity su Marte è un meteorite, confermato!

(Immagine, fonte NASA/JPL-Caltech)

NEWS SPAZIO :- Dopo le analisi il verdetto: è un meteorite la roccia incontrata dalla sonda MER (Mars Exploration Rover) Opportunity il mese scorso sul suolo di Marte.

La roccia, in netto contrasto con i piccoli sassolini sparsi per tutto il paesaggio della regione Meridiani Planum, ha da subito avuto un'aria... aliena!

Adesso anche gli strumenti di bordo del rover lo confermano. "Block Island", questo è il nome che gli è stato dato, è stato studiato con lo strumento APXS (Alpha Particle X-ray Spectrometer) e la sua composizione è risultata essere principalmente di ferro-nickel, simile ad un altro meteorite trovato nel 2005 vicino allo scudo termico del modulo di atterraggio (o "ammartaggio").
Vi sono tuttavia alcune piccole differenze nella composizione chimica, che sono oggetto di studio da parte degli scienziati di missione.

Nella roccia sono visibili chiazze di superfici metalliche che riflettono la luce. Queste non sono arrugginite, e ciò può voler dire che l'ambiente circostante alla roccia è secco, almeno dal suo arrivo su Marte.


Una domanda che si pongono gli studiosi è come ha fatto una roccia di quelle dimensioni (60 cm x 30 cm) a resistere all'impatto con la superficie. L'atmosfera marziana (circa l'1% di quella terrestre) non ha potuto in nessun modo rallentare la sua corsa.

E' possibile che Block Island sia precipitato in un tempo passato quando Marte aveva un'atmosfera più spessa?


Sono in programma nuove analisi sul meteorite, sia con APXS che con il Mossbauer spectrometer ed il MI (Microscopic Imager), i cui risultati potrebbero aiutare gli studiosi a determinare da quanto tempo Block Island si trova su Marte, se è in qualche modo correlato all'altro meteorite trovato nel 2005 oppure se ha qualche relazione con il cratere Endeavour, ampio quest'ultimo 22 Km, e verso cui Opportunity era diretto prima di fare l'incontro con Block Island.

Un Modulo Logistico MPLM permanentemente agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2010

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Avevamo già parlato della questione in questo precedente post

http://newsspazio.blogspot.com/2009/05/un-modulo-pressurizzato-mplm.html

Adesso sembra che la decisione sia stata presa. In base ad un articolo pubblicato sul sito web NasaSpaceFlight i manager NASA del programma Space Shuttle avrebbero preso la decisione definitiva di lasciare un modulo MPLM (Multi-Purpose Logistics Module) in modo permanente sulla Stazione Spaziale Internazionale.

MPLM è un modulo logistico, un vero e proprio magazzino, di fabbricazione Italiana e di proprietà americana .

Ne sono stati costruiti tre in base ad accordi diretti tra ASI e NASA ed il loro compito è quello di fare la spola tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale nella stiva dello Shuttle per portare rifornimenti e riportare sulla Terra "massa" dalla ISS (es. esperimenti scientifici conclusi).
Quando lo Space Shuttle arriva sulla Stazione l'MPLM viene estratto dalla sua stiva mediante il braccio robotico SSRMS ed agganciato ad una porta di accesso della Stazione, tipicamente del Node 2 Harmony.


MPLM è un modulo pressurizzato, "a norma" per l'abitabilità umana, quindi una volta agganciato alla Stazione è di fatto una nuova stanza del tutto accessibile.

Con la prossima fine del programma Shuttle una proposta di qualche tempo fa era quella di lasciare un modulo MPLM nella Stazione in maniera definitiva. Inizialmente la proposta era stata bocciata, anche se le discussioni in merito sono andate avanti, ed a quanto pare la faccenda ha avuto un esito positivo. La notizia è estremamente positiva: una stanza in più è un bene molto prezioso per la Stazione. Sarà possibile stoccare maggiori rifornimenti ed avere così maggiore autonomia e nel contempo avere nuovo spazio abitabile per gli astronauti.
Però per rendere possibile una permanenza "definitiva" di uno dei moduli logistici, è necessario operarne alcuni aggiornamenti, uno fra tutti dotarlo di una maggiore protezione passiva contro i micro-meteoriti, renderlo cioè più robusto, al pari degli altri moduli della Stazione.

E' in corso la ri-pianificazione della missione Shuttle STS-133, durante la quale il modulo MPLM - la cui designazione cambierà in PLM (Permanent Logistic Module) - verrà portato sulla Stazione e lasciato in maniera definitiva.
Tra le altre attività in corso di definizione è la necessità di massimizzare la massa da stivare nel PLM da inviare sulla ISS. A questo proposito è stato deciso di ridurre l'equipaggio da sei a cinque astronauti.

La missione STS-133 potrebbe essere l'ultima missione di assemblaggio della Stazione e del programma Space Shuttle. Ad ogni modo entro questo mese di agosto la commissione Augustine presenterà le sue raccomandazioni all'amministrazione Obama, e nell'aria vi sono possibili richieste di estensione del programma Shuttle. Staremo a vedere.

mercoledì 5 agosto 2009

C°è vita sulla Terra, parola di LCROSS!


NEWS SPAZIO :- Sabato 1 agosto 2009 la sonda NASA LCROSS (Lunar Crater Observation and Sensing Satellite), lanciata lo scorso giugno in missione congiunta con la sonda LRO (Lunar Reconnaissance Orbiter), ha "dato un'occhiata" alla nostra Terra durante la sua prima fase di calibrazione scientifica. Lo scopo era quello di compiere un routinario controllo sugli strumenti di bordo, cose del tipo aggiustare i settaggi nella "esposizione" della sua fotocamera, controllare l'allineamento del puntamento degli strumenti, verificare le calibrazioni radiometriche e di lunghezza d'onda.

Dalla distanza di circa 360.000 Km la Terra appare come un disco avente il diametro apparente di 2,2 gradi. LCROSS l'ha "osservata" con la sua fotocamera agli infrarossi e con i suoi spettrometri. Che cosa ha visto?

La prima immagine che vedete pubblicata qui sopra è il risultato dell'osservazione spettrometrica di LCROSS alle lunghezze d'onda UV (parzialmente) e Visibile. Gli avvallamenti (quando la linea "va giù") indicano che in quel punto (cioè a specifiche lunghezze d'onda) la luce è stata assorbita da particolari molecole.
Si tratta di vere e proprie "impronte digitali" che consentono di riconoscere la presenza di atomi e molecole.

Nel nostro caso LCROSS ha identificato acqua (H2O), ozono (O3), ossigeno (O2), metano (CH4) ed anidride carbonica (CO2) ed eventualmente la presenza di processi biologici in grado di produrre l'ossigeno libero, come ad esempio la vita vegetale.

La foto qui sotto mostra altre immagini della Terra.


Quelle in alto a sinistra sono state riprese con le fotocamere NIR1 e NIR2 (NIR: Near Infrared Camera), mentre quelle in basso (sempre a sinistra) sono state scattate con le fotocamere MIR1 e MIR2 (MIR: Mid Infrared Camera), sensibili quindi ai processi termici.
Il grafico a destra mostra invece la Terra durante l'esposizione con lo spettrometro Near-Infrared 1, il cui campo di visuale è indicato dal cerchietto verde interno.

Immagini, fonte NASA/Ames Research Center.

martedì 4 agosto 2009

Le nuove suggestive immagini di Marte, by MRO!


NEWS SPAZIO :- E giusto per non perdere l'abitudine eccon le nuove immagini di Marte pubblicate dal team dell'esperimento HiRISE (High Resolution Imaging Science Experiment) a bordo della sonda NASA MRO (Mars Reconnaissance Orbiter). Ci svelano volti sempre diversi del Pianeta Rosso, sempre affascinanti.

La prima immagine è stata ripresa il 14 ottobre 2008 e mostra una serie di Rocce nella regione Noctis Labyrinthus.

Seguono:
Dune nella regione Abalos Mensa (12 ottobre 2008)


Particolare della regione Tithonium Chasma (10 ottobre 2008)


Campo di dune in Noachis Terra, nell'emisfero sud di Marte (01 giugno 2009)


Stratificazioni al Polo Nord (12 ottobre 2008)


Immagini, fonte NASA/JPL/University of Arizona.

Uno spettacolare °Delta del Gange° ripreso dal satellite europeo Envisat

(Immagine, fonte ESA)

NEWS SPAZIO :- Lo confesso, di immagini ne ho pubblicate parecchie quasi tutte di altri mondi, a parte qualche rarissima eccezione. Questa immagine invece è del nostro pianeta, ripresa dal satellite europeo Envisat, la cui missione è stata recentemente estesa fino al 2013.

Viene mostrato il Delta del Gange, il più grande delta del mondo, in particolare nell'area sud del Bangladesh ed India. La pianura del delta, ampia circa 350 Km lungo il golfo del Bengala, è formata dalla confluenza dei tre fiumi Ganges, Brahmaputra e Meghna.

Poiché un'immagine radar rappresenta una superficie retrodiffusa (e non luce riflessa) ecco che normalmente non vi sono colori. Quest'immagine è stata creata combinando tre differenti acquisizioni della stessa area (20 gennaio 2009, 24 febbraio 2009 e 31 marzo 2009) ottenute mediante l'Advanced Synthetic Aperture Radar a bordo di Envisat.

I colori che si vedono sono stati ottenuti dalle variazioni verificatesi nella superficie osservata tra le varie acquisizioni.


Fonte dati, ESA.

lunedì 3 agosto 2009

Missione Space Shuttle Discovery STS-128 °Alissé° per la Stazione Spaziale Internazionale

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Come si vede dall'immagine qui sopra questo post presenta la prossima missione Space Shuttle ad opera della navetta Discovery STS-128 (Space Transportation System, Mission Number 128).

Curiosamente di tratta del 128° volo dello Shuttle, il cui
lancio è previsto per il prossimo 25 agosto 2009 alle ore 1:36 AM EDT (07:36 ita), dal Launch Pad 39-A del Kennedy Space Center in Florida.

Ecco l'equipaggio: Comandante Rick Sturckow, Pilota Kevin Ford, Mission Specialist Patrick Forrester, José Hernández, John "Danny" Olivas, Christer Fuglesang e Nicole Stott.
Quest'ultima resterà a bordo della Stazione in qualità di Flight Engineer per l'Expedition 20 in sostituzione di Timothy Kopra, il quale tornerà a Terra nel Discovery come Mission Specialist.

La missione STS-128 è una missione di montaggio e manutenzione della Stazione Spaziale Internazionale che preparerà la strada per l'arrivo futuro del Nodo 3.
STS-128 porterà con sé il MPLM (Multi-Purpose Logistics Module) Leonardo, che conterrà rack scientifici e di "life support". Nella stiva (payload bay) del Discovery ci sarà anche il Lightweight Multi-Purpose Experiment Support Structure Carrier.

Si tratta del 37° volo della navetta Discovery, la 30° missione Space Shuttle dedicata alla ISS.

La missione STS-128 ha anche un altro nome, "Alissé", un nome europeo per la missione dell'astronauta ESA Christer Fuglesang, al suo secondo volo nello spazio (STS-116, dicembre 2006).

Fuglesang farà parte della 2° e 3° attività extraveicolare (EVA) per la preparazione dell'arrivo di Node-3, la rimozione dell'EuTEF (European Technology Exposure Facility), la piattaforma esterna al laboratorio europeo Columbus che ospita esperimenti scientifici e che dopo 18 mesi di attività verrà riportata a Terra con il ritorno a casa del Discovery.
Fuglesang coordinerà inoltre le attività di trasferimento cargo da e verso l'MPLM (che ricordo è uno dei tre moduli logistici tutti costruiti in Italia).

Con l'arrivo della missione STS-128/Alissé alla Stazione saranno due gli astronauti europei a bordo, Frank De Winne e per l'appunto Christer Fuglesang. Complessivamente vi saranno astronauti di quattro agenzie spaziali, ESA, NASA, Roscosmos e CSA.

L'immagine che segue è il logo "europeo" di "Alissé".

(Immagine, fonte ESA)

Fonte dati, NASA ed ESA.

Naro-1, il primo satellite della Corea del Sud, lancio l°11 agosto 2009

NEWS SPAZIO :- Ne avevamo già parlato in questo precedente post

http://newsspazio.blogspot.com/2009/06/la-corea-del-sud-ed-il-suo-primo-centro.html

la Corea del Sud si appresta a lanciare nello spazio il suo primo satellite, in base a quanto dichiarato dal Ministro dell'Istruzione della Scienza e della Tecnologia Sud Coreano.

Il lancio di Naro-1, o Korea Space Launch Vehicle-1 (KSLV-1) era programmato per il 30 luglio scorso al Naro Space Center, il primo centro spaziale Sud Coreano, rimandato in seguito ad una richiesta della Russia per avere maggior tempo a disposizione per terminare i test pre-lancio.

Naro-1 è stato sviluppato congiuntamente dalle due nazioni. Il Khrunichev State Space Science and Production Center russo ha sviluppato il primo stadio del lanciatore alimentato a propellente liquido. Il secondo stadio, a propellente solido, è invece Sud Coreano, sviluppato dal Korea Aerospace Research Institute (Kari).


Naro-1 porterà in orbita un piccolo satellite di nome "Science and Technology Satellite-2" del peso di 100 Kg, la cui vita operativa sarà di due anni.

Fonte dati, The Korean Herald.

domenica 2 agosto 2009

Possibile meteorite individuato dal rover marziano Opportunity


NEWS SPAZIO :- "Block Island" è il nome che gli scienzitai di missione hanno dato ad una roccia un po' strana che il rover marziano Opportunity ha individuato lo scorso 18 luglio 2009.

Il robot si è quindi avvicinato alla roccia per studiarla meglio: potrebbe trattarsi di un meteorite.

Gli scienziati effettueranno dei test sulla roccia mediante lo spettrometro a raggi X per avere indicazioni sulla sua composizione e per confermare se si tratta effettivamente di un meteorite.

La seguente immagine è stata ripresa dalla "navigation camera" di Opportunity.


Immagini, fonte NASA/JPL-Caltech.

sabato 1 agosto 2009

Missione Space Shuttle Endeavour STS-127 terminata al KSC Florida

(Immagine, fonte NASA/Kim Shiflett)

NEWS SPAZIO :- Lo Space Shuttle Endeavour ed i sei astronauti dell'equipaggio hanno terminato ieri alle 16:48 ora italiana i sedici giorni della missione STS-127 di montaggio della Stazione Spaziale Internazionale.

Qui i dettagli della missione, che ha avuto un piano di lavoro molto denso di attività
http://newsspazio.blogspot.com/2009/07/al-termine-la-missione-space-shuttle.html

Alle ore 15:41 (ita) ha avuto luogo la manovra di deorbiting, in cui due motori OMS (Orbital Maneuvering System, i motori di manvora orbitale) si sono accesi per 2 minuti e 51 secondi al fine di rallentare l'Orbiter abbastanza per uscire dall'orbita ed entrare nell'atmosfera. Endeavour è atterrato al NASA Kennedy Space Center in Florida, pista 15.

Una cerimonia di benvenuto per l'equipaggio si terrà oggi alle ore 5 PM EDT (23:00 ita) al NASA Hangar 990 (Ellington Field).

Con la felice conclusione di STS-127 è adesso ora di volgere l'attenzione a STS-128, la successiva missione Shuttle in programma, programmata per il 25 agosto. Ne parleremo a breve.