NEWS SPAZIO :- E' da tanto tempo che viene ipotizzata la presenza di acqua (ghiaccio d'acqua) sulla Luna. Risorsa fondamentale per possibili insediamenti umani si ritiene che possa trovarsi all'interno dei crateri lunari sempre in ombra, anche in grandi quantità.
La sonda giapponese Selene-Kaguya, che il 10 giugno scorso ha terminato la propria missione, non è però riuscita a trovarla. Devo dire che la notizia non è nuova, ma da un paio di giorni circola nuovamente in rete. Un articolo di ieri 6 luglio pubblicato nel sito Spaceflightnow parla appunto della cosa. Un articolo molto simile, addirittura dell'anno scorso, si trova nel sito UniverseToday.
I fatti sono questi: Shackleton è uno dei crateri sempre in ombra che trova nel polo Sud lunare. Precedenti missioni spaziali avevano indicato che esso avrebbe potuto contenere una grande riserva di ghiaccio d'acqua, abbondante e più che sufficiente per future colonie sulla Luna.
Selene-Kaguya è riuscita a dare un'occhiata al suo interno, e non ha trovato alcuna quantità significativa di ghiaccio d'acqua.
Nel 1994 la sonda americana Clementine aveva dato risultati ambigui. Nel 1998 è stato il turno di Lunar Prospector, che con il suo Spettrometro a Neutroni (NM, Neutron Spectrometer) aveva rilevato la presenza di grandi quantità d'acqua, stimate addirittura in 3 miliardi di tonnellate localizzate vicino alla superficie nelle sue regioni polari. Ad ogni modo, durante la fine della sua missione (anch'essa con impatto controllato) nessuna traccia d'acqua fu scoperta tra i getti causati dall'impatto.
Il cratere che rappresenta il miglior candidato per contenere al suo interno una grande riserva di ghiaccio d'acqua è, o meglio era, per l'appunto il cratere Shackleton. Selene-Kaguya ne ha scattato immagini durante l'estate lunare, quando la luce che lo investe è massima, pur non essendo sufficiente per penetrare fino in fondo. Il risultato è stato che non c'è nessuna evidenza visiva di ghiaccio superficiale.
Che significa? Dov'è l'acqua? C'è o non c'è? Aspettiamo i dati delle missioni NASA LCROSS e LRO partite lo scorso 19 giugno, che sono sicuro aumenteranno significativamente le nostre conoscenze.
La sonda giapponese Selene-Kaguya, che il 10 giugno scorso ha terminato la propria missione, non è però riuscita a trovarla. Devo dire che la notizia non è nuova, ma da un paio di giorni circola nuovamente in rete. Un articolo di ieri 6 luglio pubblicato nel sito Spaceflightnow parla appunto della cosa. Un articolo molto simile, addirittura dell'anno scorso, si trova nel sito UniverseToday.
I fatti sono questi: Shackleton è uno dei crateri sempre in ombra che trova nel polo Sud lunare. Precedenti missioni spaziali avevano indicato che esso avrebbe potuto contenere una grande riserva di ghiaccio d'acqua, abbondante e più che sufficiente per future colonie sulla Luna.
Selene-Kaguya è riuscita a dare un'occhiata al suo interno, e non ha trovato alcuna quantità significativa di ghiaccio d'acqua.
Nel 1994 la sonda americana Clementine aveva dato risultati ambigui. Nel 1998 è stato il turno di Lunar Prospector, che con il suo Spettrometro a Neutroni (NM, Neutron Spectrometer) aveva rilevato la presenza di grandi quantità d'acqua, stimate addirittura in 3 miliardi di tonnellate localizzate vicino alla superficie nelle sue regioni polari. Ad ogni modo, durante la fine della sua missione (anch'essa con impatto controllato) nessuna traccia d'acqua fu scoperta tra i getti causati dall'impatto.
Il cratere che rappresenta il miglior candidato per contenere al suo interno una grande riserva di ghiaccio d'acqua è, o meglio era, per l'appunto il cratere Shackleton. Selene-Kaguya ne ha scattato immagini durante l'estate lunare, quando la luce che lo investe è massima, pur non essendo sufficiente per penetrare fino in fondo. Il risultato è stato che non c'è nessuna evidenza visiva di ghiaccio superficiale.
Che significa? Dov'è l'acqua? C'è o non c'è? Aspettiamo i dati delle missioni NASA LCROSS e LRO partite lo scorso 19 giugno, che sono sicuro aumenteranno significativamente le nostre conoscenze.
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