NEWS SPAZIO :- Dopo più 18 anni di servizio continuato intorno al Sole, il prossimo 30 giugno la sonda ESA-NASA Ulisse terminerà definitivamente la propria missione, quando gli verrà comandato da Terra di spegnere il proprio trasmettitore.
Ulisse è la prima sonda spaziale terrestre ad aver investigato l'ambiente della nostra stella sopra e sotto i suoi poli, nelle quattro dimensioni spazio e tempo.
Tra i suoi risultati più importanti, Ulisse ha mostrato che il campo magnetico del sole si proietta nel sistema solare in maniera molto più complessa rispetto a quanto ritenuto in precedenza.
Inoltre Ulisse ha scoperto che le particelle espulse dal Sole da basse latitudini possono "arrampicarsi" fino alle alte altitudini e viceversa, fino a poter raggiungere anche i pianeti del sistema solare. E questo ha significato che regioni del Sole in precedenza non ritenute sorgenti di particelle pericolose per gli astronauti e per i satelliti sono adesso monitorate con attenzione.
La decisione di spegnere il satellite è (ovviamente) una decisione congiunta delle due agenzie ed arriva un anno dopo che la missione venne ritenuta al termine. Accadde (come descritto in questo post) che l'alimentazione elettrica a bordo di Ulisse diminuì al punto da ritenere che le basse temperature avrebbero causato il congelamento del combustibile di lì a pochi giorni, cosa che avrebbe fatto perdere il controllo della sonda.
Invece, il controllo missione riuscì ad evitare tale congelamento. Però, a causa dell'attuale direzione orbitale della sonda che la porta ad aumentare la distanza con la Terra, le comunicazioni sono andate sempre più degradandosi in capacità, fino al punto di far decidere ai manager di missione che ormai i costi per mantenere attivo Ulisse erano troppo alti ed ingiustificati.
Dopo lo spegnimento, Ulisse continuerà ad orbitare intorno al Sole, diventando a tutti gli effetti una "cometa made-in-Earth".
Ulisse è la prima sonda spaziale terrestre ad aver investigato l'ambiente della nostra stella sopra e sotto i suoi poli, nelle quattro dimensioni spazio e tempo.
Tra i suoi risultati più importanti, Ulisse ha mostrato che il campo magnetico del sole si proietta nel sistema solare in maniera molto più complessa rispetto a quanto ritenuto in precedenza.
Inoltre Ulisse ha scoperto che le particelle espulse dal Sole da basse latitudini possono "arrampicarsi" fino alle alte altitudini e viceversa, fino a poter raggiungere anche i pianeti del sistema solare. E questo ha significato che regioni del Sole in precedenza non ritenute sorgenti di particelle pericolose per gli astronauti e per i satelliti sono adesso monitorate con attenzione.
La decisione di spegnere il satellite è (ovviamente) una decisione congiunta delle due agenzie ed arriva un anno dopo che la missione venne ritenuta al termine. Accadde (come descritto in questo post) che l'alimentazione elettrica a bordo di Ulisse diminuì al punto da ritenere che le basse temperature avrebbero causato il congelamento del combustibile di lì a pochi giorni, cosa che avrebbe fatto perdere il controllo della sonda.
Invece, il controllo missione riuscì ad evitare tale congelamento. Però, a causa dell'attuale direzione orbitale della sonda che la porta ad aumentare la distanza con la Terra, le comunicazioni sono andate sempre più degradandosi in capacità, fino al punto di far decidere ai manager di missione che ormai i costi per mantenere attivo Ulisse erano troppo alti ed ingiustificati.
Dopo lo spegnimento, Ulisse continuerà ad orbitare intorno al Sole, diventando a tutti gli effetti una "cometa made-in-Earth".
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