Cerca in News Spazio

lunedì 4 maggio 2009

Due nuovi studi NASA per estendere la vita dello Space Shuttle ad oltre il 2010

(Immagine, fonte NASA)

NEWS SPAZIO :- Continuiamo a parlare del programma spaziale americano Space Shutte.
Dopo l'accordo tra Camera dei Rappresentanti e Senato americano per nuovi fondi che consentirebbero al programma di restare operativo fino a tutto il 2011 se necessario, ecco la notizia che nei giorni scorsi la NASA ha presentato ai legislatori un dettagliato studio che valuta due differenti ipotesi di allungamento della vita operativa dello Space Shuttle. Sono stati valutati costi, rischi, benefici ed impatti per aggiungere al corrente manifesto (la pianificazione dei voli) nuove missioni Shuttle.

Sono state valutate due differenti opzioni, il caso 1, che prevedere di mantenere operativo il programma Shuttle fino al 2012, ed il caso 2, che porterebbe lo Shuttle a volare fino al 2015 (l'anno in cui "dovrebbe" diventare operativo il programma Constellation).

Caso 1: questo scenario prevede l'aggiunta di tre voli al programma attuale, spostando al 2012 il termine delle attività. Il costo è stato valutato in 4,7 miliardi di dollari in più rispetto ai finanziamenti attuali. Lo studio NASA evidenzia il fatto che le risorse finanziare NON debbano essere trovate a scapito del programma Constellation.

Caso 2: questo scenario prevede di estendere la vita del programma Shuttle fino al 2015, con una programmazione di tre voli per anno e fino a 23 missioni a partire da adesso in poi (STS-125 inclusa). Il costo stimato è di 14 miliardi di dollari, anche qui, che dovrebbero aggiungersi al corrente budget NASA. L'obiettivo è supportare la ISS ed eliminare il Gap tra la fine delle operazioni Shuttle e l'inizio delle attività di Constellation.
Tuttavia le stime dei costi rendono questa opzione meno favorevole. Inoltre una ipotesi assunta è che il 2015 veda l'inizio effettivo di Constellation. Attualmente però vi sono però ritardi accumulati in quest'ultimo programma che si teme possano far slittare a dopo il 2015 l'inizio della sua vita operativa.

La NASA stessa ammette che il caso 1 sembra essere più ragionevole. 4,7 miliardi di dollari, spalmati su tre anni, permetterebbero di ridurre il gap di due anni pieni, con ipotetici impatti sul programma Constellation abbastanza minimali, sebbene non verrebbe a cancellarsi la necessità da parte degli Stati Uniti di fare affidamento sui voli Soyuz russi sia come trasporto di astronauti che come "scialuppe di salvataggio" per gli equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale.
Inoltre il caso 2 presenta maggiori criticità non solamente per le necessità di finanziamento. Far volare lo Shuttle fino al 2015 indurrebbe inevitabili “nuovi” ritardi nella riconversione di alcune infrastrutture necessarie per Constellation ed attualmente in uso proprio per il programma Shuttle.
Un esempio è il Launch Pad A al Kennedy Space Center, che nei piani di Constellation dovrebbe essere riconfigurato per il razzo Ares V. Riconversione che a quanto pare necessita di un periodo di tempo che la NASA valuta tra i 18 ed i 24 mesi.


Entrambi i due scenari prevedono l'utilizzo di due Orbiter, Atlantis e Endeavour, con il Discovery definitivamente a terra dopo la missione STS-134 (quella che porterà l'esperimento AMS sulla Stazione).

Non possiamo che stare a vedere l'evolversi delle cose.

Fonte dati: Nasaspaceflight.com

Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.