NEWS SPAZIO :- Nei media internazionali che parlano di spazio torna un tema già molto dibattuto ed a mio parere anche già abbastanza definito. Ad ogni modo riporto le ultime novità sul futuro della Stazione Spaziale Internazionale oltre il 2015, anno "teorico" della sua fine operativa.
In questo articolo apparso nel sito web del Wall Street Journal viene riportato che gli Stati Uniti d'America e gli altri partner internazionali hanno concordato, in linea di principio, di mantenere operativa la Stazione almeno fino al 2020, stando a quanto riferito da funzionari governativi ed industriali.
L'articolo pone un problema dal lato "americano" della questione (cosa che diventa particolarmente importante in quanto gli americani sono il primo "contribuente" della ISS), che vedrebbe gli USA a dover spendere 10 miliardi di dollari in più per estendere le attività della ISS dal 2015 al 2020.
Queste considerazioni vanno poi calate nel contesto della attuale situazione economica mondiale, ma viene inoltre affermato che i nuovi cinque anni di vita della Stazione darebbero un forte impulso alla ricerca scientifica che solo l'anno scorso ha visto portare i laboratori scientifici a bordo della Stazione da uno (Destiny) a tre (Columbus e Kibo).
Ricordo che gli USA hanno anche la "questione" Space Shuttle, la cui vita operativa dovrebbe terminare nel 2010, come confermato recentemente dal presidente Obama (vedi qui), anche se nelle ultime settimane si sono fatte sentire varie e numerose voci all'interno del Senato americano favorevoli ad una estensione dei voli Shuttle ad oltre il 2010. Il tutto poi all'interno di un programma spaziale che vedrà la nuova generazione di navi spaziali americane (il programma Constellation) operative non prima del 2015.
Un portavoce della NASA ha dichiarato la settimana scorsa che l'agenzia sta effettuando delle stime di costo per l'estensione delle operazioni della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2020 "... nel caso in cui l'amministrazione Obama decidesse di proporre questa opzione per future richieste di budget".
La NASA ha inoltre dichiarato che nel frattempo "... continuerà a non prendere provvedimenti che potrebbero precludere l'estensione delle operazioni sulla Stazione". E questo mi sembra un punto molto importante e positivo, non trovate?
Continuando a leggere l'articolo del WP un'altra affermazione importante che ho trovato è che secondo la NASA, funzionari di alto livello in rappresentanza dei vari partner del progetto ISS, sono d'accordo nel concludere che estendere le attività della Stazione a dopo il 2015 non pone significative problematiche di carattere tecnologico.
Russia, Giappone, Canada ed Europa sono d'accordo nel garantire il necessario supporto politico ed economico alla Stazione Spaziale Internazionale. Arrivare almeno al 2020 è visto come un passo del tutto logico.
Per rendere ufficiale l'estensione della vita della Stazione fino al 2020 (almeno, aggiungo io!) occorrerà un atto formale da parte di tutti i governi coinvolti nel progetto per approvare un opportuno piano di finanziamento.
Aggiungo che in questo 2009 la Stazione raddoppierà il suo equipaggio, da tre a sei persone, e quindi sarà possibile per la prima volta in assoluto utilizzare i tre laboratori scientifici a pieno regime per produrre scienza. Anzi, per produrre scienza come sulla Terra non è possibile fare.
In questo articolo apparso nel sito web del Wall Street Journal viene riportato che gli Stati Uniti d'America e gli altri partner internazionali hanno concordato, in linea di principio, di mantenere operativa la Stazione almeno fino al 2020, stando a quanto riferito da funzionari governativi ed industriali.
L'articolo pone un problema dal lato "americano" della questione (cosa che diventa particolarmente importante in quanto gli americani sono il primo "contribuente" della ISS), che vedrebbe gli USA a dover spendere 10 miliardi di dollari in più per estendere le attività della ISS dal 2015 al 2020.
Queste considerazioni vanno poi calate nel contesto della attuale situazione economica mondiale, ma viene inoltre affermato che i nuovi cinque anni di vita della Stazione darebbero un forte impulso alla ricerca scientifica che solo l'anno scorso ha visto portare i laboratori scientifici a bordo della Stazione da uno (Destiny) a tre (Columbus e Kibo).
Ricordo che gli USA hanno anche la "questione" Space Shuttle, la cui vita operativa dovrebbe terminare nel 2010, come confermato recentemente dal presidente Obama (vedi qui), anche se nelle ultime settimane si sono fatte sentire varie e numerose voci all'interno del Senato americano favorevoli ad una estensione dei voli Shuttle ad oltre il 2010. Il tutto poi all'interno di un programma spaziale che vedrà la nuova generazione di navi spaziali americane (il programma Constellation) operative non prima del 2015.
Un portavoce della NASA ha dichiarato la settimana scorsa che l'agenzia sta effettuando delle stime di costo per l'estensione delle operazioni della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2020 "... nel caso in cui l'amministrazione Obama decidesse di proporre questa opzione per future richieste di budget".
La NASA ha inoltre dichiarato che nel frattempo "... continuerà a non prendere provvedimenti che potrebbero precludere l'estensione delle operazioni sulla Stazione". E questo mi sembra un punto molto importante e positivo, non trovate?
Continuando a leggere l'articolo del WP un'altra affermazione importante che ho trovato è che secondo la NASA, funzionari di alto livello in rappresentanza dei vari partner del progetto ISS, sono d'accordo nel concludere che estendere le attività della Stazione a dopo il 2015 non pone significative problematiche di carattere tecnologico.
Russia, Giappone, Canada ed Europa sono d'accordo nel garantire il necessario supporto politico ed economico alla Stazione Spaziale Internazionale. Arrivare almeno al 2020 è visto come un passo del tutto logico.
Per rendere ufficiale l'estensione della vita della Stazione fino al 2020 (almeno, aggiungo io!) occorrerà un atto formale da parte di tutti i governi coinvolti nel progetto per approvare un opportuno piano di finanziamento.
Aggiungo che in questo 2009 la Stazione raddoppierà il suo equipaggio, da tre a sei persone, e quindi sarà possibile per la prima volta in assoluto utilizzare i tre laboratori scientifici a pieno regime per produrre scienza. Anzi, per produrre scienza come sulla Terra non è possibile fare.
Qualche anno fa ebbi il grande piacere di conoscere il primo astronauta italiano, l'Ing. Franco Malerba, il quale, mi disse - sintetizzo velocemente - che se un giorno dovesse atterrare qui sulla Terra una civiltà estraterrestre, e come umanità gli facessimo visitare il pianeta, mostrandogli ciò che di grande noi "Terrestri" abbiamo realizzato come "specie", dovremmo certamente portarli a vedere il colosseo, le piramidi di Giza (ecc. ecc.), e comunque non potremmo non fargli visitare la Stazione Spaziale Internazionale.
International Space Station "Full Science"? Io dico di sì!
International Space Station "Full Science"? Io dico di sì!
Nessun commento:
Posta un commento
Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.