
Sono stati effettuati i primi test di calibrazione "al buio", cioè con il fotometro ancora coperto dal "tappo". I risultati riscontrati sono quelli attesi dalle simulazioni a Terra. Il 23 marzo, però, Kepler è entrato nello stato di "safe mode", un particolare stato di sicurezza in cui la sonda punta automaticamente i propri pannelli solari verso il sole, spegne il fotometro e ruota molto lentamente sulla linea di congiunzione con il Sole, restando in attesa di comandi da Terra.
La causa di tutto ciò è stata determinata e pare essere un problema software molto strano. Per far sì che Kepler sappia dove si trova nello spazio, in modo da potersi orientare e "puntare" la propria antenna verso "Terra", il veicolo registra in un proprio "vettore di stato" i dati di posizione, con una frequenza di aggiornamento di 10 volte al secondo.
Periodicamente , a cadenza di pochi giorni, il team di navigazione a Terra aggiorna i dati in proprio possesso sull'orbita di Kepler ed invia alla navicella un nuovo vettore di stato. Gli ingegneri hanno concluso che se lo start-time del nuovo vettore di stato è un multiplo di 1000 secondi a partire dallo start-time del precedente vettore si verifica un momentaneo fault nel calcolo dell'assetto di Kepler. Anche se ciò dura solamente 1/10 di secondo la sonda percepisce qualcosa che "non si aspettava" e risponde portandosi nello stato di safe-mode.
Alla data di ieri 2 aprile 2009 i controllori di volo hanno ripristinato il funzionamento di Kepler, il fotometro è nuovamente "on line" ed attualmente il suo stato operativo è di "standby attitude", con il telescopio che punta al polo Nord eclittico. I prossimi dati collezionati dal fotometro saranno utilizzati per stabilizzare lo strumento alla sua temperatura operativa. Per il prossimo 6 aprile sono previste le operazioni che porteranno, non prima del 7 aprile, alla rimozione della protezione del telescopio (il "tappo").
Consultate la sezione "Kelper" del blog per gli aggiornamenti di missione, a questo link
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Fonte dati: NASA.
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