Cerca in News Spazio

mercoledì 15 aprile 2009

I dati dei satelliti mostrano lo spostamento terrestre dopo il terremoto in Abruzzo

(Immagine, fonte dati INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia)

NEWS SPAZIO :- I dati radar dei satelliti ESA Envisat ed ASI COSMO-SkyMed sono utilizzati dagli scienziati per analizzare i movimenti della crosta terrestre in seguito alle scosse sismiche verificatesi in Abruzzo. In particolare, i ricercatori dell'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’ Ambiente (IREA-CNR) e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) stanno studiando i dati del SAR (Synthetic Aperture Radar) per mappare le deformazioni che ha subito la superficie terrestre nella zona del sisma.

La tecnica utilizzata prende il nome di Interferometria SAR (InSAR). In grandi linee si tratta di combinare due o più immagini radar dello stesso luogo rilevate sia prima che dopo il terremoto, al fine di costruire una immagine detta "interferogramma". Essa appare come una mappa molto colorata e rappresenta i movimenti subiti dalla superficie terrestre relativamente alla posizione del radar (a bordo dei satelliti in orbita).

La precisione è tale da poter rilevare movimenti di pochi millimetri. Il primo interferogramma è stato prodotto appena poche ore dopo la prima scossa confrontando i dati satellitari con quelli rilevati il primo febbraio.

L'interferogramma Envisat ha mostrato uno spostamento massimo della crosta terrestre di 25 cm nella zona tra L'Aquila e Fossa, dati poi confermati da una successiva ricostruzione 3D da cinque siti di rilevamento GPS intorno alla regione colpita.

La costellazione di satelliti COSMO-SkyMed consente di rilevare frequentemente i dati di interferometria (ogni pochi giorni). Questo, insieme all'uso dei dati Envisat ed eventualmente di dati SAR da altri satelliti assicura un monitoraggio costante delle deformazioni del terreno intorno a L'Aquila per i prossimi mesi.

Per garantire che tutti gli scienziati siano in grado di contribuire all'analisi del terremoto, l'ESA rende liberamente accessibile le proprie osservazioni collezionate nell'area colpita dal sisma. Questi dati sono continuamente aggiornati con le acquisizioni Envisat più recenti. Ecco l'indirizzo web

http://earth.esa.int/ew/earthquakes/Italy_April09/

Fonte dati: ESA.

2 commenti:

  1. Molto interessante anche se riguarda un evento così drammatico.
    Una domanda: siccome, dopo varie interviste fatte alla popolazione aquilana, è emerso che si avvertivano scosse già da mesi (se non ricordo male da Gennaio), non è che questo sistema di interferometria potrebbe essere utile per rilevare spostamenti dovuti a scosse più piccole di quella che ha distrutto L'Aquila, in modo da fornire dati utili per mettere in allarme i soccorsi in maniera più tempestiva?

    RispondiElimina
  2. Ciao Marco. La tua domanda è molto interessante. Tieni conto però che non tutti i terremoti portano ad uno sprofondamento di parte della superficie terrestre. Le onde sismiche possono provocare movimenti verticali (sussultori) e/o movimenti orizzontali (ondulatori) del suolo. Inoltre avendo fissato una regione terrestre i dati di interferometria (della costellazioen COSMO-SkyMed) sono prodotti ogni pochi giorni, non sono in "tempo reale".
    Ciao

    RispondiElimina

Chiunque può liberamente commentare e condividere il proprio pensiero. La sola condizione è voler contribuire alla discussione con un approccio costruttivo e rispettoso verso tutti. Evitate di andare off-topic e niente pubblicità, grazie.