NEWS SPAZIO :- L'ambizioso programma spaziale cinese avanza. Secondo l'agenzia di stampa Xinhua la Cina ha in programma di lanciare nel 2010 un modulo spaziale automatico con cui effettuare il primo aggancio orbitale (docking) in vista della costruzione della propria stazione spaziale.
Tiangong-1, questo è il nome del modulo, si aggancerà con la navicella Shenzhou-8, la quale verrà lanciata senza equipaggio all'inizio del 2011.
Con le sue 8,5 tonnellate di peso Tiangong-1 sarà in grado di eseguire operazioni automatiche a lungo termine. E' progettato anche per offrire un ambiente comodo agli astronauti cinesi per vivere e condurre ricerche scientifiche a gravità zero.
Si tratterà quindi del primo Space Docking cinese, propedeutico alla realizzazione di un avamposto orbitale permanente. E' dal 2007 che gli scienziati cinesi stanno effettuando ricerche sull'aggancio orbitale.
Contratiamente a quanto si possa pensare lo Space Docking è ritenuta essere una tra le più sofisticate e complicate operazioni spaziali. Esso richiede un controllo ed una sincronizzazione estrememente precisi di due veicoli spaziali - ciascuno dotato di una propria velocità orbitale - che devono incontrarsi ed agganciarsi nello spazio.
Nella "corsa" cinese alla realizzazione di una stazione spaziale ci sono altre milestone da raggiungere, una tra queste è la realizzazione di un veicolo spaziale riusabile. Nell'ultima missione spaziale cinese Zhang Bainan, il progettista capo di sistemi spaziali, aveva affermato che la Cina avrebbe iniziato a produrre su scala industriale il veicolo Shenzhou a partire (appunto) dalla missione Shenzhou-8.
Tale produzione continuativa servirà proprio a realizzare una infrastruttura di collegamento stabile con la stazione spaziale per il trasporto di rifornimenti ed astronauti.
Tiangong-1, questo è il nome del modulo, si aggancerà con la navicella Shenzhou-8, la quale verrà lanciata senza equipaggio all'inizio del 2011.
Con le sue 8,5 tonnellate di peso Tiangong-1 sarà in grado di eseguire operazioni automatiche a lungo termine. E' progettato anche per offrire un ambiente comodo agli astronauti cinesi per vivere e condurre ricerche scientifiche a gravità zero.
Si tratterà quindi del primo Space Docking cinese, propedeutico alla realizzazione di un avamposto orbitale permanente. E' dal 2007 che gli scienziati cinesi stanno effettuando ricerche sull'aggancio orbitale.
Contratiamente a quanto si possa pensare lo Space Docking è ritenuta essere una tra le più sofisticate e complicate operazioni spaziali. Esso richiede un controllo ed una sincronizzazione estrememente precisi di due veicoli spaziali - ciascuno dotato di una propria velocità orbitale - che devono incontrarsi ed agganciarsi nello spazio.
Nella "corsa" cinese alla realizzazione di una stazione spaziale ci sono altre milestone da raggiungere, una tra queste è la realizzazione di un veicolo spaziale riusabile. Nell'ultima missione spaziale cinese Zhang Bainan, il progettista capo di sistemi spaziali, aveva affermato che la Cina avrebbe iniziato a produrre su scala industriale il veicolo Shenzhou a partire (appunto) dalla missione Shenzhou-8.
Tale produzione continuativa servirà proprio a realizzare una infrastruttura di collegamento stabile con la stazione spaziale per il trasporto di rifornimenti ed astronauti.
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