NEWS SPAZIO :- Lo scorso lunedì 23 febbraio, inaspettatamente, la sonda NASA Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) ha resettato il proprio computer (reboot, praticamente l'equivalente di quando premete Ctrl-Alt-Del sul vostro computer MS-Windows) ed è entrata in safe-mode, una risposta automatica di protezione.
Mentre il team di missione sta esaminando possibili cause dell'evento sono in corso anche le procedure per preparare la sonda a riprendere il suo normale funzionamento. L'evento direboot non si è più ripresentato da allora.
MRO è in comunicazione con il controllo missione a Terra. Le sue batterie sono cariche ed i pannelli solari stanno generando energia elettrica correttamente. Lunedì pomeriggio il team è riuscito ad aumentare la velocità di trasmissione dati da 40 bit/sec (adottata da MRO appena entrato in safe-mode) a più di 400 Kbit/sec.
Jim Erickson, project manager NASA di MRO al JPL di Pasadena ha detto: "Stiamo riportando il veicolo al suo normale funzionamento, ma lo stiamo facendo con molta cautela, trattando il nostro tesoro nazionale con estrema attenzione. Ci vorranno alcuni giorni".
Da un'analisi preliminare dei dati ricevuti da MRO dopo il ripristino della velocità di comunicazione, sembra che la causa del reboot possa essere stata una misurazione - magari anche erronea - di un brusco incremento del carico di energia. Questo evento ha avuto una durata compresa tra 200 nanosecondi e 41 secondi. Gli ingegneri hanno identificato un possibile scenario compatibile con quanto sopra, secondo il quale un raggio cosmico ha generato la misura erronea di voltaggio per un tempo di 9 microsecondi, abbastanza per far innescare il reboot.
E' la quinta volta dal lancio avvenuto nell'agosto 2005 che MRO entra in safe-mode, che in sostanza è una modalità programmata in cui il sistema si configura automaticamente quando rileva particolari eventi non previsti dalla sua programmazione.
Fonte dati, NASA.
Mentre il team di missione sta esaminando possibili cause dell'evento sono in corso anche le procedure per preparare la sonda a riprendere il suo normale funzionamento. L'evento direboot non si è più ripresentato da allora.
MRO è in comunicazione con il controllo missione a Terra. Le sue batterie sono cariche ed i pannelli solari stanno generando energia elettrica correttamente. Lunedì pomeriggio il team è riuscito ad aumentare la velocità di trasmissione dati da 40 bit/sec (adottata da MRO appena entrato in safe-mode) a più di 400 Kbit/sec.
Jim Erickson, project manager NASA di MRO al JPL di Pasadena ha detto: "Stiamo riportando il veicolo al suo normale funzionamento, ma lo stiamo facendo con molta cautela, trattando il nostro tesoro nazionale con estrema attenzione. Ci vorranno alcuni giorni".
Da un'analisi preliminare dei dati ricevuti da MRO dopo il ripristino della velocità di comunicazione, sembra che la causa del reboot possa essere stata una misurazione - magari anche erronea - di un brusco incremento del carico di energia. Questo evento ha avuto una durata compresa tra 200 nanosecondi e 41 secondi. Gli ingegneri hanno identificato un possibile scenario compatibile con quanto sopra, secondo il quale un raggio cosmico ha generato la misura erronea di voltaggio per un tempo di 9 microsecondi, abbastanza per far innescare il reboot.
E' la quinta volta dal lancio avvenuto nell'agosto 2005 che MRO entra in safe-mode, che in sostanza è una modalità programmata in cui il sistema si configura automaticamente quando rileva particolari eventi non previsti dalla sua programmazione.
Fonte dati, NASA.
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