Questa è davvero grande, e spero proprio che possa prendere vita in termini concreti nel futuro. Nella conferenza stampa tenutasi ieri con i vertici della NASA per comunicare il rinvio della missione Mars Science Laboratory, Ed Weiler, amministratore associato NASA dello Science Mission Directorate, ha annunciato che le agenzie spaziali americana NASA ed europea ESA sono d'accordo in linea di principio nel cooperare insieme per la futura esplorazione di Marte, piuttosto che continuare a sviluppare programmi spaziali separati.
Sin da luglio infatti sono iniziate discussioni in tal senso tra le due agenzie. Mi sembra di capire che il dialogo avviato sia ancora nelle sue fasi iniziali, ma le parole di Mr. Weiler suonano molto bene. In sostanza l'amministratore NASA dice che sia l'Europa che l'America hanno obiettivi scientifici molto simili; entrambi hanno molte buone idee, ed allora perché non lavorare insieme? In ballo c'è addirittura una vera e propria "Mars Architecture" congiunta, una infrastruttura di missione per Marte che non sarà USA, non sarà Europa, ma sarà congiunta, Europa-USA. E non ci saranno missioni americane e missioni europee, ma ESA-NASA Joint Missions.
E' sempre Mr. Weiler che parla: "...They've got some ideas, we've got some ideas. Let's work together. We know how to land things on Mars; they know how to orbit things on Mars. They have launch vehicles, we have launch vehicles [...] They want to send rovers to Mars, they want to do a sample return, they want to search for life [...] Western Europe and the United States seem to think alike when it comes to science on Mars" .
(traduzione)
"...Loro (gli europei) hanno alcune idee, noi (gli americani) abbiamo alcune idee. Lavoriamo insieme. Noi sappiamo come far atterrare cose su Marte; loro sanno come far orbitare cose intorno a Marte. Loro hanno veicoli di lancio, noi abbiamo veicoli di lancio [...] Loro vogliono mandare rover su Marte, vogliono riportarne a casa un campione di suolo, vogliono cercare la vita su Marte [...] L'Europa occidentale e gli Stati Uniti sembra che pensino nello stesso modo quando si tratta di Scienza".
Questo è in breve il succo di quello che è stato detto. Mi sembra un evento assolutamente fondamentale e di importantissimo rilievo innanzi tutto per la comunità spaziale intera, e poi anche per noi Space Enthusiastic.
E personalmente non posso che essere molto contento di questa notizia. Molte volte in questo blog ho espresso la mia convinzione che la collaborazione internazionale - sia tra istituzioni pubbliche che tra compagnie private - è la sola maniera per centrare i grandi obiettivi di esplorazione spaziale. Ed i segnali ci sono, alcuni timidi, altri più consistenti. Date un'occhiata a questa sezione del blog.
Non ha senso che ogni nazione "reinventi la ruota". Lavoriamo insieme, dividiamo i costi e condividiamo i risultati. Insieme potremmo raggiungere obiettivi molto più ambizioni rispetto a ciò che potremmo fare separatamente.
Un esempio lampante di tutto ciò esiste già. Si chiama Stazione Spaziale Internazionale, e non esisterebbe senza un percorso di collaborazione.
Ed in fin dei conti, non si tratta di un sano esercizio di buon senso? Le missioni spaziali diventano sempre più complesse e sempre più costose, e gli obiettivi sempre più ambiziosi. E forse uno dei meriti dell'avventura spaziale potrà essere proprio quello di unirci, proprio per raggiungere tali obiettivi. Troppo sognatore? Dico assurdità? Banalità? Voi che ne pensate?
Fonte dati: Planetary Society.
Sin da luglio infatti sono iniziate discussioni in tal senso tra le due agenzie. Mi sembra di capire che il dialogo avviato sia ancora nelle sue fasi iniziali, ma le parole di Mr. Weiler suonano molto bene. In sostanza l'amministratore NASA dice che sia l'Europa che l'America hanno obiettivi scientifici molto simili; entrambi hanno molte buone idee, ed allora perché non lavorare insieme? In ballo c'è addirittura una vera e propria "Mars Architecture" congiunta, una infrastruttura di missione per Marte che non sarà USA, non sarà Europa, ma sarà congiunta, Europa-USA. E non ci saranno missioni americane e missioni europee, ma ESA-NASA Joint Missions.
E' sempre Mr. Weiler che parla: "...They've got some ideas, we've got some ideas. Let's work together. We know how to land things on Mars; they know how to orbit things on Mars. They have launch vehicles, we have launch vehicles [...] They want to send rovers to Mars, they want to do a sample return, they want to search for life [...] Western Europe and the United States seem to think alike when it comes to science on Mars" .
(traduzione)
"...Loro (gli europei) hanno alcune idee, noi (gli americani) abbiamo alcune idee. Lavoriamo insieme. Noi sappiamo come far atterrare cose su Marte; loro sanno come far orbitare cose intorno a Marte. Loro hanno veicoli di lancio, noi abbiamo veicoli di lancio [...] Loro vogliono mandare rover su Marte, vogliono riportarne a casa un campione di suolo, vogliono cercare la vita su Marte [...] L'Europa occidentale e gli Stati Uniti sembra che pensino nello stesso modo quando si tratta di Scienza".
Questo è in breve il succo di quello che è stato detto. Mi sembra un evento assolutamente fondamentale e di importantissimo rilievo innanzi tutto per la comunità spaziale intera, e poi anche per noi Space Enthusiastic.
E personalmente non posso che essere molto contento di questa notizia. Molte volte in questo blog ho espresso la mia convinzione che la collaborazione internazionale - sia tra istituzioni pubbliche che tra compagnie private - è la sola maniera per centrare i grandi obiettivi di esplorazione spaziale. Ed i segnali ci sono, alcuni timidi, altri più consistenti. Date un'occhiata a questa sezione del blog.
Non ha senso che ogni nazione "reinventi la ruota". Lavoriamo insieme, dividiamo i costi e condividiamo i risultati. Insieme potremmo raggiungere obiettivi molto più ambizioni rispetto a ciò che potremmo fare separatamente.
Un esempio lampante di tutto ciò esiste già. Si chiama Stazione Spaziale Internazionale, e non esisterebbe senza un percorso di collaborazione.
Ed in fin dei conti, non si tratta di un sano esercizio di buon senso? Le missioni spaziali diventano sempre più complesse e sempre più costose, e gli obiettivi sempre più ambiziosi. E forse uno dei meriti dell'avventura spaziale potrà essere proprio quello di unirci, proprio per raggiungere tali obiettivi. Troppo sognatore? Dico assurdità? Banalità? Voi che ne pensate?
Fonte dati: Planetary Society.
hai scritto frasi di buonsenso puro.Un'esempio di come NON sappiamo ragionare e di come siamo banalmente convinti che qui sulla terra TUTTE le materie prime ci siano e dureranno per sempre e' il LITHIO (scusa l'off topic,ma e' agganciato all'idea di Lavorare Insieme per un futuro meno nero).Si pensa che la macchina elettrica e' il futuro..beh..ci son 5 giacimenti o 6 consistenti.1 e'in una riserva nazionale.E quell'uno vale come 4 degli altri a dimensioni.SE le nazioni e le agenzie spaziali non lavoreranno insieme,finiremo come quegli Utopici che pensano che ci sia Lithio sulla Terra per sempre:resteremo arenati su questa palla piena di bipedi..falliti.:D
RispondiEliminaIo sono ottimista. Dobbiamo esserlo per forza!
RispondiEliminaCiao e grazie del tuo commento.
Secondo me non sei un sognatore Sergio.
RispondiEliminaVerrà un giorno in cui non ci sarà più la nasa o l'esa ecc ma solo un unica " Terrestrial Space Agency" e francamente spero sia vicino quel giorno!
ciao
Andrea
Anche perché se non ci sbrighiamo ad allearci, su marte per primi ci arrivano i CINESI
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